MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

CIRCOLARE 24 maggio 2006, n. 24 

Istruzioni  relative  al trattamento fiscale e contributivo dei buoni
pasto ed al versamento contributivo unificato.
(GU n.132 del 9-6-2006)
 
 Vigente al: 9-6-2006  
 

                                  Alla  Presidenza  del Consiglio dei
                                  Ministri - Segretariato generale
                                  Alle Amministrazioni dello Stato ed
                                  Amministrazioni    autonome   dello
                                  Stato
                                  Alle Agenzie fiscali
                                  Al    Consiglio    di    Stato    -
                                  Segretariato generale
                                  Alla Corte dei conti - Segretariato
                                  generale
                                  Agli  Uffici  centrali  di bilancio
                                  presso i Ministeri vigilanti
                                  Alle  Ragionerie  provinciali dello
                                  Stato
                                  Al                     Dipartimento
                                  dell'Amministrazione  generale  del
                                  personale e dei servizi del Tesoro

A) Istruzioni per la gestione della quota imponibile dei buoni pasto.
  In  seguito  alla  rideterminazione  del  valore  del  buono  pasto
prevista   da   alcuni  Contratti  collettivi  nazionali  di  lavoro,
sottoscritti  o  in  corso di sottoscrizione, sono pervenuti numerosi
quesiti  da  parte  delle  Amministrazioni  statali che gestiscono le
competenze    fisse    spettanti   ai   dipendenti   della   Pubblica
amministrazione  attraverso  il Service Personale Tesoro (SPT), circa
le  modalita'  di applicazione dell'art. 51, comma 2, lettera c), del
decreto  del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, in
cui  e'  stato  stabilito  che le somme corrisposte a titolo di buono
pasto non costituiscono reddito da lavoro dipendente fino all'importo
complessivo giornaliero di euro 5,29.
  In  particolare,  per  i  dipendenti dei Ministeri, a decorrere dal
1° gennaio  2006,  il  CCNL  relativo  al  biennio  2004-2005 prevede
l'erogazione di buoni pasto del valore di 7,00 euro cadauno.
  Pertanto,  ai  sensi della citata normativa, la quota imponibile da
assoggettare  alle  ritenute  previdenziali  e fiscali, gravata dagli
oneri  accessori  a  carico  del  datore di lavoro (per previdenza ed
IRAP) risulta pari a 1,71 euro.
  Sulla predetta quota si dovranno applicare:
    a  carico  del  dipendente  -  le  ritenute  previdenziali (Fondo
Pensione, Fondo Credito) e fiscali;
    a  carico  del  datore di lavoro - il contributo relativo a fondo
pensione e l'IRAP.
  Inoltre,  come  avviene  per tutte le somme accessorie, la predetta
quota  eccedente  euro  5,29 andra' ad abbattere la maggiorazione del
18%  in  sede di conguaglio fiscale e contributivo (art. 2, comma 10,
legge n. 335/1995).
  Si  precisa  che  in  nessun  caso  la differenza fra il previgente
importo  di  euro 4,65 e il nuovo valore di 7,00 euro del buono pasto
puo' essere monetizzata.
  Allo   scopo   di  garantire  la  correttezza  e  la  tempestivita'
dell'applicazione delle disposizioni sopra richiamate, senza aggravio
delle  attivita'  di  tutti  gli  uffici  centrali  e  periferici che
gestiscono i buoni pasto, si forniscono le seguenti istruzioni intese
alla  gestione  centralizzata  da  parte del Service Personale Tesoro
(centro   di  Latina)  ai  fini  del  calcolo  degli  importi  e  del
contestuale  versamento dei relativi contributi previdenziali e delle
ritenute  fiscali.  La gestione centralizzata consente di superare le
immancabili  difficolta'  che  gli Uffici centrali e periferici - cui
compete  l'erogazione  di  competenze  accessorie  -  incontrerebbero
nell'effettuare   le  previste  ritenute  a  carico  del  dipendente,
considerato  che  le  competenze fisse vengono gestite ed erogate dal
Service Personale Tesoro.
  A tal fine si precisa che:
Capitolo di bilancio:
  Le  ritenute  fiscali e previdenziali da calcolare e versare per la
quota  eccedente  euro 5,29 saranno imputate sui capitoli di bilancio
relativi  al  pagamento  degli  stipendi  e sui relativi capitoli per
oneri sociali e IRAP.
                     Modalita' di applicazione:
  Gli   uffici   che   erogano  i  buoni  pasto  dovranno  comunicare
periodicamente  l'importo  complessivo  da  assoggettare  a  ritenute
previdenziali  e  fiscali per ciascun dipendente; tale importo dovra'
essere  relativo ad una quantita' di buoni pasto erogata a consuntivo
in  modo  da  evitare conguagli successivi, in via transitoria e sino
alla  definizione  di  un  diverso  procedimento,  le Amministrazioni
potranno   comunicare   le  informazioni  sulla  base  di  specifiche
successive istruzioni che saranno emanate da Service Personale Tesoro
secondo la seguente tempistica:
    applicazione  periodica  mensile  o trimestrale: a tal fine sara'
realizzata  una nuova funzione nella banca dati del Service Personale
Tesoro  Web. I dati comunicati con tale funzione, saranno evidenziati
sul cedolino dello stipendio dei dipendenti;
    unica  soluzione in sede di conguaglio fiscale e contributivo: le
Amministrazioni  potranno  comunicare  gli importi totali corrisposti
nell'anno attraverso la procedura del Pre-1996 gia' utilizzata per la
comunicazione  di  somme  erogate da terzi e non inserite nel sistema
SPT.  Si fa presente tuttavia che tale procedura puo' creare problemi
in  relazione  al personale cessato nel corso dell'anno precedente ed
all'inevitabile  aumento  degli  importi  da  recuperare  a titolo di
conguaglio fiscale e contributivo.
                B) Versamento contributivo unificato.
  Si   rammenta   che,   a  seguito  delle  innovazioni  recentemente
introdotte per le denunce mensili previdenziali (EMens per l'I.N.P.S.
e  DMA  per l'INPDAP), il Dipartimento dell'Amministrazione Generale,
del  Personale  e  dei Servizi del Tesoro - Servizio Centrale Sistema
Informativo   Integrato   (SCSII)   ha  provveduto  ad  unificare  il
versamento  dei  contributi, sia per la parte a carico dei dipendenti
che  per  quella  a  carico del datore di lavoro, presso il Centro di
Latina  allo  scopo di semplificare e snellire la molteplicita' degli
adempimenti previsti dalla normativa vigente nei confronti degli Enti
previdenziali.
  Il  versamento  accentrato  si  riferisce  al trattamento economico
fondamentale.  I  contributi  relativi  alle somme accessorie vengono
liquidati   dalle  Amministrazioni  Centrali  di  appartenenza,  come
disposto nella Circolare n. 79 del 1996.
  Tale   situazione   genera   molteplici   problemi   nei  confronti
dell'erario  e  degli Enti Previdenziali considerata la doppia figura
di  ente  erogatore  (SPTCESSII  ed Amministrazione di appartenenza /
Ufficio  di servizio). Pertanto, d'intesa con gli enti previdenziali,
limitatamente  ai  dipendenti  che,  nella  banca  dati SPT risultano
iscritti ai fondi pensione gestiti dall'I.N.P.S. ed al Fondo Pensione
CPDEL  gestito  dall'INPDAP,  a  decorrere  dal  1° gennaio  2005  il
Servizio  centrale, attraverso il Centro di Latina, provvede anche al
versamento   centralizzato   dei   contributi   previdenziali   sulle
competenze  accessorie  liquidate  dagli uffici di servizio (compensi
per  lavoro  straordinario,  indennita' turni, F.U.A., ecc.), nonche'
alle  relative denunce mensili ed annuali. Tale procedura, avviata in
via  sperimentale,  ha consentito di evitare onerosi adempimenti alle
Amministrazioni per un esiguo numero di dipendenti (circa 1000 unita'
di personale).
  Alcune   Amministrazioni  hanno  chiesto  la  centralizzazione  del
versamento  dei  contributi  sulle  somme  accessorie  anche  per  il
personale  iscritto  al  Fondo  Pensione INPDAP - Cassa statali. Tale
novita',   ove   estesa   a   tutte  le  Amministrazioni  centrali  e
periferiche,  oltre  a  razionalizzare  e  snellire  gli adempimenti,
consentirebbe  di  raggiungere  l'obiettivo  del  progetto  «cedolino
unico»  con  il  quale  saranno  esposte  in  un unico modello sia le
competenze fisse che quelle accessorie.
  Al  riguardo, successivamente saranno emanate istruzioni ed avviate
procedure  in  via  sperimentale  con le Amministrazioni interessate,
anche per quanto attiene ai riflessi di natura listale
    Roma, 24 maggio 2006
                           Il ragioniere generale dello Stato: Canzio