DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 dicembre 2006 

Indizione  del  referendum  popolare  per  il  distacco del comune di
Carema  dalla  regione  Piemonte  e  la sua aggregazione alla regione
Valle d'Aosta.
(GU n.2 del 3-1-2007)

                   IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
  Visti gli articoli 132, secondo comma, e 87 della Costituzione;
  Vista la legge 25 maggio 1970, n. 352, recante norme sui referendum
previsti  dalla  Costituzione  e  sulla  iniziativa  legislativa  del
popolo, e successive modificazioni;
  Vista   l'ordinanza   dell'ufficio   centrale   per  il  referendum
costituito presso la Corte di cassazione, emessa in data 28 settembre
2006  e  comunicata  in  pari  data, con la quale e' stata dichiarata
legittima la richiesta di referendum, ai sensi dell'art. 132, secondo
comma,  della  Costituzione  -  come  novellato dall'art. 9, comma 1,
della  legge  costituzionale  18 ottobre 2001, n. 3 - e dell'art. 42,
secondo  comma,  della  legge  25 maggio  1970, n. 352, formulata con
deliberazione  del  consiglio  comunale di Carema n. 21 del 30 giugno
2006,  per  il  distacco di detto comune, attualmente in provincia di
Torino,  dalla  regione  Piemonte  e la sua aggregazione alla regione
Valle d'Aosta;
  Vista altresi' la sentenza della Corte costituzionale n. 334 del 28
ottobre - 10 novembre 2004;
  Vista  la  deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella
riunione del 22 dicembre 2006;
  Sulla  proposta  del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri, di
concerto con i Ministri dell'interno e della giustizia;
Emana il seguente decreto:   E' indetto, nel territorio del comune di
Carema,  il  referendum  popolare per il distacco del predetto comune
dalla  regione  Piemonte  e  la  sua  aggregazione alla regione Valle
d'Aosta.
  I relativi comizi sono convocati per il giorno di domenica 18 marzo
2007.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
    Roma, 22 dicembre 2006
                             NAPOLITANO
                              Prodi,  Presidente  del  Consiglio  dei
                              Ministri
                              Amato, Ministro dell'interno
                              Mastella, Ministro della giustizia