DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 7 giugno 1979, n. 260 

Norme   di   attuazione   dello  statuto  speciale  per  la  Sardegna
concernenti  modifiche  dell'art.  14, secondo comma, del decreto del
Presidente della Repubblica 22 maggio 1975, n. 480.
(GU n.185 del 7-7-1979)
 
 Vigente al: 22-7-1979  
 

                   IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

  Visto l'art. 87, comma quinto, della Costituzione;
  Vista  la  legge  costituzionale  26  febbraio  1948,  n. 3, che ha
approvato lo statuto speciale della regione autonoma della Sardegna;
  Sentito  il  parere della commissione paritetica prevista dall'art.
56,  primo  comma, della legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3,
nonche'  il  parere  del  consiglio  regionale della regione autonoma
della Sardegna;
  Sentito il Consiglio dei Ministri;
  Sulla  proposta  del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri, di
concerto con i Ministri del tesoro e dei lavori pubblici;

                              Decreta:
                           Articolo unico

  Il  secondo  comma  dell'art.  14  del decreto del Presidente della
Repubblica 22 maggio 1975, n. 480, e' cosi' sostituito:
  "Ai  sensi dell'art. 6 dello statuto speciale per la Sardegna viene
delegato  alla  regione  autonoma  della  Sardegna,  per  il  proprio
territorio, l'esercizio delle funzioni amministrative di cui al comma
precedente  concernenti le opere di competenza statale, delegate alla
regione  medesima, e quelle in tutto o in parte a carico dello Stato,
ad eccezione di quelle la cui esecuzione sia di spettanza statale".

  Il  presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserto
nella  Raccolta  ufficiale delle leggi e dei decreti della Repubblica
italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo
osservare.

  Dato a Roma, addi' 7 giugno 1979

                               PERTINI

                                               ANDREOTTI - PANDOLFI -
                                                             COMPAGNA

Visto, il Guardasigilli: MORLINO
  Registrato alla Corte dei conti, addi' 4 luglio 1979
  Atti di Governo, registro n. 22, foglio n. 10