MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

DECRETO 31 ottobre 2006 

Riconoscimento,  in  favore  del  cittadino comunitario prof. Alessio
Parente,  di titolo di formazione, acquisito nella Comunita' europea,
quale  titolo abilitante all'esercizio in Italia della professione di
insegnante,  in  applicazione  della  direttiva  del  Consiglio delle
Comunita'  europee  del  21 dicembre  1988 (89/48/CEE) e del relativo
decreto legislativo di attuazione 27 gennaio 1992, n. 115.
(GU n.20 del 25-1-2007)

                        IL DIRETTORE GENERALE
                   per gli ordinamenti scolastici

  Visti  la  legge  19 novembre  1990, n. 341; il decreto legislativo
27 gennaio  1992,  n.  115; il decreto legislativo 16 aprile 1994, n.
297;  il  decreto  ministeriale 21 ottobre 1994, n. 298, e successive
modificazioni;  il  decreto del Presidente della Repubblica 31 luglio
1996,  n.  471; il decreto ministeriale n. 39 del 30 gennaio 1998; il
decreto   ministeriale   28 maggio   1992;  il  decreto  ministeriale
26 maggio  1998;  il  decreto  legislativo 30 luglio 1999, n. 300; il
decreto  del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445; il
decreto    legislativo    30 marzo   2001,   n.   165;   il   decreto
interministeriale  4 giugno  2001;  il  decreto  del Presidente della
Repubblica  18 gennaio  2002,  n. 54; il decreto legislativo 8 luglio
2003,  n.  277;  il  decreto  legislativo 19 febbraio 2004, n. 59; la
circolare ministeriale 21 marzo 2005, n. 39; la legge 17 luglio 2006,
n. 233;
  Viste l'istanza, presentata ai sensi dell'art. 12, commi 1 e 2, del
citato  decreto  legislativo  n.  115, di riconoscimento di titolo di
formazione professionale per l'insegnamento acquisito nella Comunita'
europea  dalla  persona  sotto  indicata,  nonche'  la documentazione
prodotta  a  corredo  dell'istanza medesima, rispondente ai requisiti
formali  prescritti  dall'art.  10  del citato decreto legislativo n.
115, relativa al titolo di formazione sotto indicato; alla conoscenza
della lingua italiana;
  Rilevato  che il riconoscimento e' richiesto ai fini dell'esercizio
della  professione corrispondente a quella cui la persona interessata
e' abilitata nel Paese che ha rilasciato il titolo;
  Rilevato,  altresi', che l'esercizio della professione in argomento
e'  subordinato,  sia  nell'altro Paese che in Italia, al possesso di
una  formazione  comprendente  un  ciclo  di  studi post-secondari di
durata minima di tre anni;
  Tenuto  conto  della  valutazione espressa in sede di conferenza di
servizi  nella seduta del 25 ottobre 2006, indetta ai sensi dell'art.
12, comma 4, del citato decreto legislativo n. 115;
  Ritenuto che sussistono i presupposti per il riconoscimento, atteso
che  il  titolo  posseduto  dalla  persona  interessata  comprova una
formazione  professionale adeguata per natura, composizione e durata;
il  riconoscimento  non deve essere subordinato a misure compensative
in  quanto la formazione professionale attestata non verte su materie
sostanzialmente   diverse  da  quelle  contemplate  nella  formazione
professionale prescritta dalla legislazione vigente in Italia;
                              Decreta:
  1.  Il  titolo  di formazione cosi' composto: diploma di istruzione
superiore:  laurea  in  giurisprudenza,  conseguita il 22 luglio 2003
presso  la  Seconda  Universita'  degli  studi  di  Napoli; titolo di
abilitazione  all'insegnamento:  Certificazione Accademica Personale,
rilasciata   il   2 giugno   2006  dalla  facolta'  giuridico-sociale
(Toledo);  posseduto da Alessio Parente, nato a Caserta, il 16 aprile
1977,  di cittadinanza comunitaria; ai sensi e per gli effetti di cui
al   decreto  legislativo  27 gennaio  1992,  n.  115  e'  titolo  di
abilitazione  all'esercizio della professione di docente nelle scuole
italiane  di  istruzione  secondaria  nella  classe di concorso: 19/A
«Discipline giuridiche».
  2.  Il presente decreto, per quanto dispone l'art. 12, comma 7, del
citato  decreto  legislativo  n.  115,  e'  pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale.

    Roma, 31 ottobre 2006

                                     Il direttore generale: Criscuoli