MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE

DECRETO 1 marzo 2007 

Ricostituzione del Comitato provinciale INPS di Catanzaro.
(GU n.75 del 30-3-2007)

                 IL DIRETTORE PROVINCIALE DEL LAVORO
                            di Catanzaro

  Visto l'art. 44 della legge 9 marzo 1989, n. 88, che sostituisce il
primo  comma dell'art. 34 del decreto del Presidente della Repubblica
30 aprile 1970, n. 639;
  Visto  l'art.  35  del  decreto  del  Presidente  della  Repubblica
30 aprile  1970,  n.  639,  riguardante  le  procedure e i criteri di
costituzione dei Comitati provinciali INPS;
  Vista la circolare del Ministero del lavoro e previdenza sociale n.
31/89  del  14  aprile  1989  con  la  quale  sono state impartite le
direttive per la composizione dei Comitati provinciali INPS;
  Vista la nota ministeriale n. 16882 del 26 giugno 1990;
  Vista  la  nota  ministeriale n. 67313 del 9 maggio 1996 - Servizio
centrale ULMO;
  Ravvisata  la  necessita'  di  ricostituire il Comitato provinciale
INPS  di Catanzaro insediato in esecuzione del decreto n. 2037 del 17
luglio 1998;
  Ravvisata  l'urgenza di ricostituzione del predetto Comitato per la
scadenza  dei  termini  di proroga di quarantacinque giorni, ai sensi
della legge n. 444 del 15 luglio 1994;
  Considerato  che,  ai  fini della ripartizione dei membri di cui ai
punti  1),  2)  e  3  del  citato  art.  34  tra  i settori economici
interessati,  debbono  essere  tenuti  presenti  i  dati della locale
C.C.I.A.A.  ed  i  dati e le notizie agli atti della D.P.L., e che e'
opportuno  acquisire  anche  quelli disponibili presso la locale sede
INPS,   da   utilizzare   per   una   valutazione  comparativa  della
rappresentativita' delle singole Organizzazioni; che, a tal fine sono
stati  richiesti  alla  locale  sede  INPS  elementi  conoscitivi sui
settori  economici  interessati  all'attivita'  dell'Istituto  e,  in
particolare,  alle funzione del Comitato provinciale, tra le quali il
potere decisionale sui ricorsi;
  Considerato  che,  previa istruttoria, il direttore della D.P.L. ha
formulato  le  seguente ipotesi di ripartizione fra settori economici
dei  componenti  di cui ai numeri 1), 2) e 3 dell'art. 34 del decreto
del Presidente della Repubblica n. 639/1970 cosi' modificato:
    undici  rappresentanti dei lavoratori dipendenti cosi' suddivisi:
quattro  industria,  tre  agricoltura,  tre  terziario, uno dirigente
d'azienda;
    tre  rappresentanti  dei  datori  di  lavoro cosi' suddivisi: due
industria, uno agricoltura;
    tre  rappresentanti  dei lavoratori autonomi cosi' suddivisi: uno
coltivatori mezzadri e coloni, uno artigiani, uno esercenti attivita'
commerciali;
    che  sono  state  consultate  le  seguenti  OO.SS. dei lavoratori
operanti   nella   provincia:   C.G.I.L.,  C.I.S.L.,  U.I.L.,  U.G.L.
C.I.D.A., CONFAIL, C.I.S.I.A.L., CONF.SAL., CISAL,
    che  sono  state consultate le seguenti organizzazioni datoriali:
Associazione  provinciale  industriali, Unione provinciale commercio,
Unione provinciale agricoltori;
    che  sono  state  consultate le seguenti organizzazioni sindacali
dei  lavoratori autonomi: Confesercenti, Confartigianato, Coldiretti,
C.I.A.,   U.S.A.R.C.I.,   Confcommercio,   Confederazione   nazionale
artigianato,    FIMEP,   COPAGRI,   Unione   provinciale   artigiani,
C.I.D.E.C.;
    che  per  la  corretta  formulazione  del giudizio sull'effettiva
operativita'  e  sul grado di rappresentativita' delle organizzazioni
sindacali,   in  assenza  di  criteri  definiti  per  legge,  occorre
stabilire in via preventiva tali criteri di valutazione;
    che tali criteri vengono individuati in:
      1)   consistenza  numerica  dei  soggetti  rappresentati  dalle
singole organizzazioni sindacali;
      2) ampiezza e diffusione delle strutture organizzative;
      3)  partecipazione  alla  formazione  e  stipula  dei contratti
collettivi di lavoro;
      4)   partecipazione   alla   trattazione   delle   controversie
individuali, plurime e collettive di lavoro;
    che  sulla  base  delle  risultanze  istruttorie  e  mediante  le
conseguenti  valutazioni  comparative, compiute utilizzando i criteri
sopra  enunciati,  ed  in  relazione  al  numero  limitato  di  posti
disponibili,  sono state individuate, fra le organizzazioni sindacali
operanti  nella  Provincia  di  Catanzaro e interessate all'attivita'
dell'Istituto, le seguenti organizzazioni sindacali e datoriali.
  Per i lavoratori dipendenti:
    C.G.I.L. Confederazione generale italiana del lavoro;
    C.I.S.L. Confederazione italiana sindacati lavoratori;
    UIL Unione italiana del lavoro;
    UGL Unione generale del lavoro;
    CISAL Confederazione italiana sindacati autonomi dei lavoratori;
    CIDA Confederazione italiana dirigenti d'azienda;
  Per i datori di lavoro:
    Associazione provinciale industriali;
    Unione provinciale agricoltori;
  Per i lavoratori autonomi:
    Associazione provinciale artigiani;
    Unione provinciale commercianti;
    Federazione provinciale dei coltivatori diretti;
  Viste  le  comunicazioni  di designazione dei propri rappresentanti
effettuate dalle competenti organizzazioni sindacali;
                              Decreta:
  Il  comitato  provinciale  INPS  di  Catanzaro e' ricostituito come
segue:
    Rappresentanti dei lavoratori dipendenti
    1) Tommaso Chiodo;
    2) Francesco Centola;
    3) Luigi Cimino;
    4) Rocco M. Aliano;
    5) Giuseppe Gualtieri;
    6) Mario Longobardi;
    7) Vito Giorgio;
    8) Sergio Angelo;
    9) Nicola Iovane;
    10) Nicola Ciriaco;
    11) Francesco Scopacasa.
    Rappresentanti dei datori di lavoro
    1) Luigi Severini;
    2) Francesco Balsamo;
    3) Franco Bomba.
    Rappresentanti dei lavoratori autonomi
    1) Pietro Monteverde;
    2) Maria Silvana Procopio;
    3) Masino De Fazio.
    il direttore della direzione provinciale del lavoro di Catanzaro;
    il   direttore   della  ragioneria  provinciale  dello  Stato  di
Catanzaro;
    il direttore della sede provinciale dell'INPS di Catanzaro.
  Il   suddetto  Comitato,  a  norma  dell'art.  1  del  decreto  del
Presidente  della  Repubblica  30  aprile  1970, n. 639, ha durata di
quattro anni.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica  italiana  e  trasmesso  alla sede provinciale INPS che ne
dovra' curare l'esecuzione.

    Catanzaro, 1° marzo 2007

                                 Il direttore provinciale: Trapuzzano