COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

DELIBERAZIONE 22 dicembre 2006 

Interventi  nel  settore  dei  sistemi  di trasporto rapido di massa.
(Deliberazione n. 161/2006).
(GU n.106 del 9-5-2007)

    IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
  Vista la legge 26 febbraio 1992, n. 211, e viste le leggi 30 maggio
1995,  n.  204;  4 dicembre  1996,  n.  611; 27 febbraio 1998, n. 30;
18 giugno 1998, n. 194; 23 dicembre 1998, n. 448; 7 dicembre 1999, n.
472; 23 dicembre 1999, n. 488; 23 dicembre 2000, n. 388, con le quali
sono  stati  rifinanziati  gli  articoli 9 e 10 della citata legge n.
211/1992 e/o sono state dettate norme integrative o modificative;
  Visti  l'art.  1 della legge 24 dicembre 1993, n. 537, e il decreto
del  Presidente  della  Repubblica  20 aprile  1994,  n. 373, che, in
attuazione  della delega contenuta al comma 24 della norma citata, ha
disciplinato le funzioni dei Comitati soppressi ai sensi del comma 21
dello   stesso  articolo,  tra  i  quali  figura  incluso  il  CIPET,
competente  ad  assumere  determinazioni  in  ordine  ai programmi da
finanziare ai sensi della citata legge n. 211/1992;
  Visto  l'art. 4 del decreto legge 1° aprile 1995, n. 98, convertito
nella  legge  30 maggio  1995,  n. 204, con il quale, presso l'allora
Ministero  dei  trasporti  e della navigazione, e' stata istituita la
Commissione  di  alta vigilanza (C.A.V.), che sostituisce tra l'altro
la Commissione di cui all'art. 6 della citata legge n. 211/1992 e che
ha  in  particolare  il  compito  di  supportare  il titolare di quel
Dicastero  nell'attivita'  di coordinamento degli interventi previsti
dall'art.  2,  comma 3,  della  legge  22 dicembre 1986, n. 910, e di
quelli di cui alla legge n. 211/1992 al fine di assicurare l'unitaria
definizione dei trasporti rapidi di massa;
  Visto  il  decreto-legge  18 maggio  2006, n. 181, convertito nella
legge 17 luglio 2006, n. 233, recante disposizioni urgenti in materia
di  riordino  delle  attribuzioni  della Presidenza del Consiglio dei
Ministri e dei Ministeri;
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 luglio
2006, relativo all'organizzazione del Ministero delle infrastrutture;
  Viste  le  delibere  con  le  quali questo Comitato ha assegnato le
risorse   di   cui   alle  leggi  citate  in  esordio,  ammettendo  a
finanziamento  numerosi interventi sulla base di apposite graduatorie
redatte  dalla  C.A.V.  e  viste,  in particolare, le delibere con le
quali sono stati approvati, tra gli altri, i seguenti interventi:
    - «linea  tranviaria  S.Maria  Novella  Scandicci»  del comune di
Firenze,
    - «scale mobili integrate» del comune di Arezzo,
    - «funicolare di Chiaia» del comune di Napoli,
    - «potenziamento      tratte      metropolitane     Borgo-Nesima,
Stesicoro-Giovanni  XXIII, deposito e opere civili Galatea - Giovanni
XXIII» della Ferrovia Circumetnea di Catania,
    - «linea  tranviaria  S.  Lazzaro-Borgo Panigale» e «collegamento
stazione  SFM  Caselle  e  rete  di  trasporto a guida vincolata gia'
approvata» del comune di Bologna;
  Viste,  inoltre,  la  delibera  29 novembre  2002,  n. 99 (Gazzetta
Ufficiale   n.   18/2003),   con   la  quale  si  e'  proceduto  alla
ridefinizione  generale  del  quadro  delle  assegnazioni sino allora
disposte  ed  alla  rimodulazione di alcuni interventi, e la delibera
20 dicembre  2004,  n.  112  (Gazzetta Ufficiale n. 186/2005), con la
quale  talune  quote  dei  limiti  d'impegno a suo tempo assegnate da
questo  Comitato  sono state rideterminate in misura pari all'importo
annuale delle rate di mutuo «autorizzate» dall'allora Ministero delle
infrastrutture e dei trasporti;
  Vista la nota 15 dicembre 2006, n. R.U. 62446 cl 1207, con la quale
il  Ministero dei trasporti, previo parere favorevole formulato dalla
C.A.V.  nella  seduta  del 14 stesso mese, ha proposto di autorizzare
l'utilizzo  delle  economie di gara per gli interventi concernenti la
linea  tranviaria  S.  Maria  Novella-Scandicci  di Firenze, le scale
mobili  integrate  di  Arezzo,  la funicolare di Chiaia (Napoli) e la
Ferrovia  Circumetnea  di  Catania,  nonche' ha proposto per la linea
tranviaria  di  Bologna  la rimodulazione progettuale dell'opera e la
conferma,   all'intervento   rimodulato,   dei   finanziamenti   gia'
attribuiti ai due interventi in cui la linea stessa si articolava;
  Vista la nota 21 dicembre 2006, n. R.U. 64321 cl 1207, con la quale
la   suddetta   Amministrazione   ha   quindi   fornito  precisazioni
relativamente ad alcuni interventi;
  Considerato  che  la  proposta  di  utilizzo delle economie per gli
interventi  sopra  specificati  viene  motivata  con la necessita' di
assicurare  la copertura o il completamento della copertura del costo
di varianti ritenute ammissibili a finanziamento dalla C.A.V.;
  Considerato  che  in  particolare  per  l'intervento «funicolare di
Chiaia»   questo   Comitato  aveva  gia'  autorizzato,  con  delibera
29 settembre 2004, n. 55 (Gazzetta Ufficiale n. 107/2005), l'utilizzo
delle  economie  di  gara  nei  limiti  di  euro  964.611,70 e che la
richiesta  di  utilizzo  del  residuo  importo  di euro 529.583,49 e'
correlata  al  maggior  costo di varianti in corso d'opera risultante
dal  progetto  definitivo  delle  varianti  stesse  rispetto al costo
quantificato nel relativo progetto preliminare;
  Considerato  che sull'utilizzo delle economie per gli interventi in
questione la C.A.V. si e' espressa favorevolmente in quanto l'apporto
statale   al   costo  dell'intera  opera  permane  in  linea  con  le
disposizioni della richiamata normativa di settore;
  Considerato  che  come da indicazioni del Ministero dell'economia e
delle  finanze  formulate  in  precedenti occasioni il costo dell'IVA
deve  essere  escluso dai quadri economici degli interventi qualora i
soggetti   attuatori  degli  interventi  stessi  siano  in  grado  di
recuperare la succitata imposta;
  Considerato   che   per  la  tranvia  di  Bologna,  originariamente
articolata   negli  interventi  «linea  tranviaria  S.  Lazzaro-Borgo
Panigale»  e «collegamento stazione SFM Caselle e rete di trasporto a
guida vincolata gia' approvata», e' stata formulata la proposta di:
    - variazione  del  progetto,  caratterizzata  tra  l'altro  dalla
riduzione  del  25% del tracciato, per evitare la sovrapposizione con
altro sistema di trasporto lungo il medesimo corridoio, dalla diversa
collocazione   del   deposito-officina,  dalla  previsione  di  nuove
diramazioni  e  di  migliorie  diffuse  in  termini  di opere civili,
impiantistiche  e  di  interventi aggiuntivi strettamente connessi al
sistema;
    - unificazione  dei  due  interventi  sopra richiamati nell'opera
denominata  «rete Civis», connotata dalla suddetta nuova impostazione
progettuale, con unificazione dei relativi finanziamenti;
  Considerato  che  il  costo  della  «rete Civis» calcolato al netto
dell'IVA, che il soggetto attuatore ha la possibilita' di recuperare,
ed  inclusivo  di  un  importo  di  euro 2.309.781,67 prudenzialmente
inserito  nel  quadro  economico  tra  le  «somme a disposizione» per
fronteggiare  il costo di ulteriori interventi correlati a potenziali
emergenze  segnalate in sede di Conferenza di servizi ammonta ad euro
182.160.492,69  e  che la contribuzione statale, non potendo superare
il  60%  di  tale  costo  complessivo,  deve  essere  contenuta entro
l'importo di euro 109.296.295,20;
  Considerato  che  nella  suddetta nota del 21 dicembre il Ministero
dei   trasporti   ha  conseguentemente  riformulato  la  proposta  di
assegnazione  del  contributo,  indicando  peraltro le quote annue di
limite  d'impegno  riferibili  ai  due interventi sopra richiamati in
termini  diversi  da  quelli  risultanti dalla richiamata delibera n.
112/2004;
  Udita la relazione del Ministro dei trasporti;
  Preso  atto  che  il  Ministro  delle  infrastrutture fa propria la
proposta  di  cui sopra, formulata sulla base dell'istruttoria svolta
dal  Ministero  dei  trasporti, rilevando che ai sensi del richiamato
decreto  del  Presidente  del Consiglio dei Ministri 5 luglio 2006 il
proprio Dicastero curera' la parte attuativa;
                              Delibera:
1. Autorizzazione utilizzo economie.
  1.1  Per  l'intervento  del  comune  di  Firenze  denominato «linea
tranviaria  S.Maria  Novella-Scandicci» e per l'intervento del comune
di   Arezzo   denominato  «scale  mobili  integrate»  e'  autorizzato
l'utilizzo delle economie di gara.
  1.2 Per l'intervento del comune di Napoli denominato «funicolare di
Chiaia»  e'  autorizzato l'ulteriore utilizzo delle economie di gara,
quantificate in euro 529.583,49.
  1.3   Per   l'intervento   della   Ferrovia  Circumetnea  (Catania)
denominato    «potenziamento   tratte   metropolitane   Borgo-Nesima,
Stesicoro-Giovanni  XXIII,  deposito,  opere  civili Galatea-Giovanni
XXIII»  e' autorizzato l'utilizzo delle economie maturate nell'ambito
delle  gare concernenti le tratte Borgo-Nesima e Stesicoro - Giovanni
XXIII,    nonche'   l'utilizzo   delle   economie   derivanti   dalla
rimodulazione  della  voce  «somme  a  disposizione» di cui al quadro
economico aggiornato delle suddette tratte.
  Resta   precluso  l'utilizzo  di  importi  correlati  ad  eventuali
rimborsi di IVA.
2. Rimodulazione intervento.
  2.1  E'  approvata  la rimodulazione dell'intervento concernente la
tranvia di Bologna, che assume la denominazione di «rete Civis».
  2.2  Tenuto  conto  delle precisazioni di cui in premessa in ordine
all'entita'  del  costo  dell'opera  da considerare in questa sede in
relazione   alla  ricuperabilita'  dell'IVA  da  parte  del  soggetto
attuatore,  il contributo a carico delle risorse di cui alla legge n.
211/1992,  come  rifinanziata  con  le  leggi  del pari richiamate in
premessa, non potra' superare euro 109.296.295,20.
  2.3  Entro  quindici  giorni  dalla  pubblicazione  della  presente
delibera  nella  Gazzetta  Ufficiale,  il Ministero dei trasporti, in
quanto  amministrazione  che  ha  curato l'istruttoria, provvedera' a
comunicare  al  Ministero  delle infrastrutture ed alla segreteria di
questo Comitato:
    - il  quadro  economico  aggiornato  dell'opera, esposto al netto
dell'IVA    e    comprensivo    degli    interventi    aggiuntivi   e
dell'accantonamento  nell'ambito  delle «somme a disposizione» citati
nella  relazione  allegata alla nota del 15 dicembre 2006, richiamata
in premessa;
    - il prospetto completo delle fonti di copertura, che indichi tra
l'altro  nell'ambito  delle  quote  dei limiti d'impegno assegnate da
questo Comitato agli interventi originari, da ultimo, con la delibera
n. 112/2004 le quote da riservare alla «rete Civis» per assicurare il
contributo, in termini di volume d'investimenti, di cui al precedente
punto  2.2  e  le  leggi di riferimento: tali quote sono da intendere
quali  tetti massimi alla contribuzione a carico delle risorse recate
dalla legge n. 211/1992 e successivi rifinanziamenti.
3. Clausole finali.
  3.1  Il  Ministero  delle  infrastrutture vigilera' sull'attuazione
della  presente  delibera,  in  particolare  sollecitando  i soggetti
interessati   ad   adottare   tutte  le  misure  per  una  tempestiva
realizzazione delle opere in questione.
  3.2 Entro il mese di giugno 2007 il suddetto Ministero, avvalendosi
anche  degli  elementi  che  fornira'  al  riguardo  il Ministero dei
trasporti,  riferira'  a questo Comitato sullo stato di attuazione al
31 dicembre  2006 del programma complessivo finanziato a valere sulle
leggi  citate in premessa. Detta relazione dovra' includere il quadro
finanziario  aggiornato relativo a tutte le opere approvate e recare,
tra  l'altro,  precisazioni sulle destinazioni delle differenze tra i
tetti di limite di impegno previsti nelle delibere di questo Comitato
e   quelli   impegnati   dalla  citata  amministrazione  nei  decreti
approvativi dei singoli interventi.
  Per ciascun intervento completato, la relazione riportera' anche il
costo  originario  ed  il  costo  definitivo, con l'indicazione delle
eventuali economie riconducibili alle quote di contributi statali.
  Aggiornamenti della predetta relazione verranno sottoposti a questo
Comitato  con  periodicita'  semestrale sino alla completa attuazione
del programma finanziato a carico della richiamata legge n. 211/1992.
  3.3  Restano  ferme  le  direttive  formulate  in  precedenza e non
esplicitamente modificate con la presente delibera.
    Roma, 22 dicembre 2006

                                            Il presidente delegato
                                                Padoa Schioppa
Il segretario del CIPE
      Gobbo

Registrato alla Corte dei conti il 18 aprile 2007
Ufficio di controllo Ministeri economico-finanziari, registro n. 2
  Economia e finanze, foglio n. 111