MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

DECRETO 13 settembre 2007 

Abolizione  dei  limiti quantitativi di cui al decreto 30 giugno 2005
per le sigarette introdotte da soggetti provenienti dalla Slovenia.
(GU n.224 del 26-9-2007)

                        IL DIRETTORE GENERALE
         dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato

  Vista  la  direttiva  92/12/CEE  del  25 febbraio  1992 relativa al
regime  generale,  alla detenzione, alla circolazione ed ai controlli
dei prodotti soggetti ad accisa;
  Visto  il  decreto-legge  30 agosto  1993, n. 331, convertito nella
legge  29 ottobre  1993,  n.  427,  contenente  armonizzazione  delle
disposizioni  in  materia di imposte sugli oli minerali, sull'alcole,
sulle  bevande  alcoliche, sui tabacchi lavorati ed in materia di IVA
con  quelle  recate  da  direttive  CEE e modificazioni conseguenti a
detta armonizzazione;
  Vista  la  direttiva  69/169/CEE  come  modificata  dalla direttiva
94/4/CEE,  del  14 febbraio  1994  relativa  all'armonizzazione delle
disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative riguardanti
la  franchigia  dalle  imposte  sulla  cifra  d'affari  e dalle altre
imposizioni  indirette interne riscosse all'importazione nel traffico
internazionale di viaggiatori;
  Visto   il  decreto  ministeriale  26 gennaio  1996  contenente  il
regolamento recante le norme per l'esenzione dei diritti doganali per
merci importate a seguito viaggiatori;
  Visto  l'atto  di  adesione  della Slovenia al Trattato dell'Unione
europea, ratificato dall'Italia con legge 24 dicembre 2003, n. 380;
  Visto,  in  particolare,  l'art.  24  del suddetto atto di adesione
nella  parte  in cui stabilisce che «gli atti elencati negli allegati
V,  VI,  VII,  VIII,  IX,  X, XI, XII, XIII e XIV dell'atto stesso si
applicano  nei  confronti  dei  nuovi  Stati  membri  alle condizioni
previste in tali allegati»;
  Considerato che l'allegato XIII, punto 6 fiscalita' prevede sino al
31 dicembre  2007,  un'apposita  deroga per la Slovenia relativamente
all'applicazione  dell'accisa minima globale di 64 euro sul prezzo di
vendita al minuto per le sigarette appartenenti alla classe di prezzo
piu' richiesta;
  Atteso che al secondo capoverso del suddetto punto 6 viene altresi'
previsto che gli Stati membri, previa informazione della Commissione,
possono   per   tutto   il  periodo  di  tale  deroga  mantenere  sui
quantitativi  di  sigarette  da  introdurre  dalla  Slovenia nel loro
territorio   senza   pagamento   di  un'ulteriore  accisa  le  stesse
limitazioni applicate alle importazioni dai Paesi terzi;
  Considerato  che  lo  Stato italiano ha ritenuto di avvalersi della
suddetta   facolta',   in  considerazione  della  necessita'  di  non
danneggiare   pesantemente   gli   esercenti  che  confinano  con  il
territorio  della  Slovenia  nel  graduale processo di armonizzazione
della tassazione delle sigarette;
  Visto  il decreto direttoriale 2005/32151 del 30 giugno 2005 con il
quale  lo Stato italiano ha applicato per le sigarette introdotte nel
proprio  territorio, in esenzione d'imposta, dai soggetti provenienti
dalla Slovenia il limite quantitativo di 200 pezzi;
  Vista  la  nota  del  31 luglio  2007  con  la quale la Commissione
europea  ha  comunicato  che  lo  Stato  della  Slovenia  ha adeguato
l'accisa   minima  globale  all'importo  di  64  euro  fissato  dalla
normativa  comunitaria  per  il  prezzo  di  vendita  al minuto delle
sigarette  appartenenti  alla  classe  di prezzo piu' richiesta e che
pertanto    non    sussistono   piu'   ragioni   giustificative   per
l'applicazione  nei  confronti della Slovenia dei limiti quantitativi
di cui al succitato decreto direttoriale 32151 del 30 giugno 2005;

                             Determina:

  I  soggetti  provenienti  dalla  Slovenia  possono  introdurre  nel
territorio  italiano,  in esenzione d'imposta, sigarette destinate al
consumo  personale  nel  limite  di  800  pezzi,  cosi' come previsto
dall'art. 11 del decreto-legge n. 331/1993, convertito nella legge n.
427/1993.
    Roma, 13 settembre 2007

                                          Il direttore generale: Tino