MINISTERO DELLA DIFESA

COMUNICATO

Conferimento di onorificenze al Valore dell'Arma dei carabinieri
(GU n.245 del 20-10-2007)

                         Medaglia d'argento
    Con  decreto  del  Presidente  della Repubblica 24 luglio 2007 e'
conferita  la  seguente  ricompensa: al maresciallo ordinario Antonio
Spinelli, nato il 4 giugno 1975 a Lecco, con la seguente motivazione:
«Comandante  di  plotone  del reggimento MSU, inquadrato nell'Italian
joint  task force Iraq nell'ambito della missione "Antica Babilonia",
operante  in  territorio  caratterizzato  da  elevatissimo  rischio e
contraddistinto  da intensa conflittualita' assolveva le sue funzioni
con spiccata dedizione, appassionato coraggio, elevatissimo senso del
dovere  e  non  comuni  capacita'  organizzative.  In particolare, in
occasione  di  proditori,  reiterati  e  cruenti  scontri a fuoco con
miliziani  rivoltosi,  replicava  con eccezionale perizia e coraggio,
con  le  armi  in  dotazione  assicurando  la  messa in sicurezza del
personale  dipendente e contribuendo a realizzare gli obiettivi della
rischiosa  missione.  Mirabile  esempio di professionalita' e sprezzo
del   pericolo,  che  riscuoteva  l'unanime  plauso  degli  organismi
internazionali,  esaltando  il  prestigio dell'Italia e dell'Arma dei
carabinieri  anche  all'estero».  An  Nasiriyah  (Iraq), 29 luglio-17
agosto 2004.
    Con  decreto  del  Presidente  della Repubblica 24 luglio 2007 e'
conferita  la  seguente  ricompensa:  al  maresciallo  A. s.UPS Luigi
Marasco,   nato   il   17 maggio  1957  a  Torino,  con  la  seguente
motivazione:  «Comandante di squadra di plotone del battaglione della
"Multinational  specialized  unit"  operante  nella  missione "Antica
Babilonia"  in  Iraq  impiegato in diversificati servizi svolti in An
Nasiriyah  (Iraq),  tesi  alla salvaguardia dei punti sensibili della
citta',  benche'  attaccato  su  piu'  fronti  e  in  piu' riprese da
rilevanti  azioni  di  fuoco,  guidava  efficacemente la reazione del
proprio   reparto  contro  le  falangi  terroristiche  e  riusciva  a
salvaguardare  l'incolumita'  di  tutti i componenti del dispositivo,
evitando al contempo che gli attacchi potessero avere conseguenze ben
piu'  gravi. In particolare, il maresciallo, impegnato in servizio di
presidio  alla  base  Libeccio, dove poco prima era stato mortalmente
ferito  un  lagunare  di  guardia,  con  determinazione e sprezzo del
pericolo  usciva  allo  scoperto  per  svolgere  osservazione atta ad
individuare  postazione  di  mortaio  ostile che stava bombardando la
suddetta  base,  venendo colpito da numerose schegge di bomba esplosa
nelle  sue  immediate  vicinanze.  Lo  spirito  di  abnegazione  e di
sacrificio,  nonche'  il coraggio testimoniati nel corso dell'azione,
costituivano   mirabile   esempio  di  eccezionale  professionalita',
contribuendo  ad  esaltare  il  prestigio  del contingente italiano e
dell'Arma   dei  carabinieri.  Straordinaria  espressione  di  nobili
ideali,  assoluta dedizione al servizio ed elette virtu' militari». -
An Nasiriyah (Iraq), 16 maggio 2004.
    Con  decreto  del  Presidente  della Repubblica 24 luglio 2007 e'
conferita  la  seguente  ricompensa:  al  carabiniere scelto Paithoon
Bonazzola,  nato  l'8 febbraio  1971  a  Lopburi (Thailandia), con la
seguente  motivazione:  «Addetto  alla  squadra  del battaglione MSU,
inquadrato  nell'Italian  joint  task  force  Iraq  nell'ambito della
missione "Antica Babilonia", operante in territorio caratterizzato da
elevatissimo  rischio  e  contraddistinto da intensa conflittualita',
assolveva  le  sue  funzioni con spiccata professionalita', coraggio,
elevatissimo  senso  del dovere e non comuni capacita' organizzative.
In  occasione  di  proditori, reiterati e cruenti scontri a fuoco con
miliziani   rivoltosi,  replicava  coraggiosamente  con  le  armi  in
dotazione   assicurando   la   messa  in  sicurezza  del  dispositivo
contribuendo  a  realizzare  gli  obiettivi della rischiosa missione.
L'operazione  militare  riscuoteva  l'unanime  plauso degli organismi
internazionali,  esaltando  il  prestigio dell'Italia e dell'Arma dei
carabinieri    anche    all'estero».    -    An   Nasiriyah   (Iraq),
29 luglio-17 agosto 2004.
    Con  decreto  del  Presidente  della Repubblica 24 luglio 2007 e'
conferita  la  seguente ricompensa: all'appuntato scelto Bruno Azuni,
nato  il  22 dicembre  1964  a  Bolzano, con la seguente motivazione:
«Addetto  alla  squadra  del battaglione MSU, inquadrato nell'Italian
joint  task force Iraq nell'ambito della missione "Antica Babilonia",
operante  in  territorio  caratterizzato  da  elevatissimo  rischio e
contraddistinto da intensa conflittualita', assolveva le sue funzioni
con  spiccata  professionalita',  coraggio,  elevatissimo  senso  del
dovere   e  non  comuni  capacita'  organizzative.  In  occasione  di
proditorio,  reiterato  e  cruento  scontro  a  fuoco  con  miliziani
rivoltosi,  benche'  ferito  al  viso dagli effetti di una devastante
esplosione,  replicava  coraggiosamente  con  le  armi  in  dotazione
contribuendo  a salvaguardare l'incolumita' degli altri commilitoni e
riuscendo  ad  effettuare  in  sicurezza  il ripiegamento dell'intero
dispositivo.  La  somma perizia e l'eccezionale coraggio evidenziati,
contribuivano  a  realizzare gli obiettivi della rischiosa operazione
militare, riscuotendo l'unanime plauso degli organismi internazionali
ed  esaltando  il  prestigio  dell'Italia e dell'Arma dei carabinieri
anche all'estero». - An Nasiriyah (Iraq), 17 agosto 2004.
    Con  decreto  del  Presidente  della Repubblica 24 luglio 2007 e'
conferita la seguente ricompensa: al tenente Raimondo Nocito, nato il
3 marzo  1977  a  Napoli, con la seguente motivazione: «Comandante di
plotone  del reggimento MSU, inquadrato nell'Italian joint task force
Iraq  nell'ambito  della  missione  "Antica  Babilonia",  operante in
territorio  caratterizzato  da elevatissimo rischio e contraddistinto
da  intensa  conflittualita',  assolveva le sue funzioni con spiccata
dedizione, appassionato coraggio, elevatissimo senso del dovere e non
comuni  capacita'  organizzative.  In  particolare,  in  occasione di
cruenti  e  reiterati  scontri  a  fuoco con miliziani rivoltosi, nei
quali  rimanevano  feriti  alcuni  militari  italiani, coordinava con
perizia  ed  equilibrio  la  reazione  armata  e  lo sganciamento del
dispositivo  dal  fuoco  avversario, salvaguardando l'incolumita' del
personale   e   consentendo   di   proseguire  nell'assolvimento  dei
prioritari  compiti assegnati. Mirabile esempio di professionalita' e
sprezzo del pericolo, che riscuoteva l'unanime plauso degli organismi
internazionali,  esaltando  il  prestigio dell'Italia e dell'Arma dei
carabinieri    anche    all'estero».    -    An   Nasiriyah   (Iraq),
29 luglio-17 agosto 2004.
    Con  decreto  del  Presidente  della Repubblica 24 luglio 2007 e'
conferita   la   seguente  ricompensa:  al  vice  brigadiere  Claudio
Ferretti,  nato  l'11 aprile  1964 a Sevelen Issum (Germania), con la
seguente  motivazione:  «Addetto  alla  squadra  del battaglione MSU,
inquadrato  nell'Italian  joint  task  force  Iraq  nell'ambito della
missione "Antica Babilonia", operante in territorio caratterizzato da
elevatissimo  rischio  e  contraddistinto da intensa conflittualita',
assolveva  le  sue  funzioni con spiccata professionalita', coraggio,
elevatissimo  senso  del dovere e non comuni capacita' organizzative.
In  occasione  di proditorio, reiterato e cruento scontro a fuoco con
miliziani  rivoltosi,  benche'  ferito  dalle  schegge  di un potente
ordigno esplosivo, replicava coraggiosamente con le armi in dotazione
contribuendo  a salvaguardare l'incolumita' degli altri commilitoni e
riuscendo  ad  effettuare  in  sicurezza  il ripiegamento dell'intero
dispositivo,  consentendo cosi' di prestare i primi soccorsi ad altro
militare  rimasto  gravemente  attinto  dal  fuoco  nemico.  La somma
perizia   e   l'eccezionale  coraggio  evidenziati,  contribuivano  a
realizzare   gli   obiettivi  della  rischiosa  operazione  militare,
riscuotendo   l'unanime  plauso  degli  organismi  internazionali  ed
esaltando  il prestigio dell'Italia e dell'Arma dei carabinieri anche
all'estero». - An Nasiriyah (Iraq), 17 agosto 2004.
                         Medaglia di bronzo
    Con  decreto  del  Presidente  della Repubblica 24 luglio 2007 e'
conferita  la seguente ricompensa: al maresciallo ordinario Francesco
Manfredi,  nato il 29 agosto 1975 a Santa Margherita Ligure (Genova),
con  la  seguente motivazione: «Comandante di squadra della compagnia
paracadutisti del battaglione MSU, inquadrato nell'Italian joint task
force Iraq nell'ambito della missione "Antica Babilonia", operante in
territorio  caratterizzato  da elevatissimo rischio e contraddistinto
da  intensa  conflittualita',  assolveva le sue funzioni con spiccata
professionalita',  coraggio,  elevatissimo  senso  del  dovere  e non
comuni  capacita' organizzative. In occasione di proditorio e cruento
scontro  a  fuoco  con  miliziani rivoltosi, replicava con le armi in
dotazione assicurando la messa in sicurezza del personale dipendente,
nonche'  di  altri  militari  italiani rimasti isolati sotto il fuoco
nemico,  contribuendo  a  realizzare  gli  obiettivi  della rischiosa
missione.  L'operazione  militare  riscuoteva  l'unanime plauso degli
organismi   internazionali,  esaltando  il  prestigio  dell'Italia  e
dell'Arma  dei  carabinieri  anche  all'estero».  -  Al Rifai (Iraq),
27 giugno 2004.