IL DIRETTORE GENERALE
dello sviluppo produttivo e la competitivita'
del ministero dello sviluppo economico
e
IL DIRETTORE GENERALE
della tutela delle condizioni di lavoro
del Ministero del lavoro e della previdenza sociale
Viste le direttive 89/392/CEE, 91/368/CEE, 93/44/CEE e 93/68/CEE,
codificate nella direttiva 98/37/CE concernenti il ravvicinamento
delle legislazioni degli Stati membri relative alle macchine, nel
prosieguo «direttiva macchine»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1996, n.
459, recante norme per l'attuazione delle direttive 89/392/CEE,
91/368/CEE, 93/44/CEE e 93/68/CEE, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana, supplemento ordinario n. 146 del
6 settembre 1996, nel prosieguo decreto del Presidente della
Repubblica n. 459/96;
Visto il disposto dell'art. 5, comma 2, della direttiva del
Ministro delle attivita' produttive del 19 dicembre 2002, pubblicata
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 77 del 2 aprile
2003, concernente la documentazione da produrre per l'autorizzazione
degli Organismi alla certificazione CE, nel prosieguo «direttiva del
Ministro»;
Vista la nota del 12 ottobre 2005 - protocollo 58310, con la quale
il Ministero ha edotto l'Organismo EMQ-DIN S.r.l.» con sede legale in
via Duomo, 6 - Corato (Bari), nel prosieguo «Organismo EMQ-DIN»,
circa il provvedimento di decadenza dall'attivita' di certificazione
della conformita' da adottarsi in conseguenza del mancato esercizio
di attivita' di certificazione, secondo quanto disposto dalla
«direttiva del Ministro»;
Visto il decreto direttoriale del Ministero delle attivita'
produttive del 9 gennaio 2006 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana n. 17 del 21 gennaio 2006, ed in
particolare l'art. 1 di autorizzazione al rilascio delle
certificazioni CE secondo la «direttiva macchine» emesso a nome
dell'«Organismo EMQ-DIN»;
Tenuto conto dei dati trasmessi dall'«Organismo EMQ-DIN» inerenti
l'attivita' svolta secondo la «direttiva macchine»;
Visto il decreto direttoriale del Ministero dello Sviluppo
Economico del 19 gennaio 2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana n. 30 del 6 febbraio 2007, con il quale e'
dichiarata decaduta l'autorizzazione alla certificazione CE per la
«direttiva macchine» intestata all'«Organismo EMQ-DIN»;
Visto il ricorso al T.A.R. del Lazio, con richiesta di sospensiva,
dell'«Organismo EMQ-DIN», avverso il decreto direttoriale del
Ministero dello sviluppo economico del 19 gennaio 2007, notificato il
20 marzo 2007;
Vista l'ordinanza del Tribunale amministrativo regionale per il
Lazio - Roma, per l'annullamento previa sospensione dell'esecuzione
del decreto direttoriale del Ministero dello sviluppo economico del
19 gennaio 2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana n. 30 del 6 febbraio 2007, nonche' di ogni altro atto
indicato nell'epigrafe del ricorso 2849/2007 proposto dall'«Organismo
EMQ-DIN»;
Vista la nota in data 27 giugno 2007, protocollo n. 74514 P,
dell'Avvocatura generale dello Stato, con la quale e' stata trasmessa
copia della ordinanza sopra citata;
Visto il decreto direttoriale del Ministero dello sviluppo
economico del 16 luglio 2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana n. 214 del 14 luglio 2007, con il quale e'
dichiarata sospesa l'esecuzione del decreto direttoriale del
Ministero dello sviluppo economico del 19 gennaio 2007, pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 30 del
6 febbraio 2007 fino al completamento del riesame della
documentazione attestante l'attivita' di certificazione svolta;
Vista la nota del 16 luglio 2007, protocollo n. 40850, con la quale
il Ministero ha chiesto all'«Organismo EMQ-DIN» di trasmettere la
documentazione inerente l'iter certificativo seguito per il rilascio
degli attestati di conformita', cosi' come presentata ed assunta in
atti dal Tribunale amministrativo regionale per il Lazio - Roma;
Vista la nota in data 2 agosto 2007 acquisita in atti dal Ministero
in data 14 settembre 2007 - protocollo n. 51544, con la quale
l'«Organismo EMQ- DIN» ha trasmesso la documentazione, cosi' come
presentata al Tribunale amministrativo regionale per il Lazio - Roma;
Esaminata tale documentazione e constatato che la stessa non si
configura come certificazione ai sensi dell'art. 4, lettera b) e c)
del decreto del Presidente della Repubblica n. 459/1996 ed inoltre e'
risultato che gli esami e le prove eseguite per il rilascio degli
attestati di conformita' risultano effettuati da collaboratore
tecnico di altro Organismo notificato e nell'ambito di altra
direttiva;
Vista la nota del 17 settembre 2007, protocollo n. 51829, con la
quale il Ministero ha comunicato all'«Organismo EMQ-DIN» che la
documentazione trasmessa in data 2 agosto 2007, non risultava
completa ed esauriente;
Vista la nota del 4 ottobre 2007, protocollo n. 56683, con la quale
il Ministero ha sollecitato l' «Organismo EMQ-DIN» la trasmissione
della documentazione richiesta;
Considerato che l' «Organismo EMQ-DIN» non ha trasmesso a questo
Ministero la richiesta documentazione integrativa;
Decreta:
Articolo unico
Per i motivi esposti in premessa, e' dichiarata decaduta, ai sensi
dell'art. 5, comma 2, della direttiva del Ministro delle attivita'
produttive del 19 dicembre 2002, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana n. 77 del 2 aprile 2003, per mancato
esercizio dell'attivita' di certificazione per un periodo superiore a
sei mesi, l'autorizzazione alla certificazione CE per le direttive
89/392/CEE, 91/368/CEE, 93/44/CEE e 93/68/CEE, codificate dalla
direttiva 98/37/CE, rilasciata con decreto direttoriale del Ministero
delle attivita' produttive del 9 gennaio 2006 pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 17 del 21 gennaio
2006, alla societa' EMQ-DIN S.r.l. con sede legale in via Duomo, 6 -
Corato (Bari).
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Roma, 14 novembre 2007
Il direttore generale
per lo sviluppo e la competitivita'
del Ministero dello sviluppo economico
Bianchi
Il direttore generale
della tutela delle condizioni di lavoro
del Ministero del lavoro e della previdenza sociale
Battistoni