Provvedimenti concernenti il trattamento straordinario di integrazione salariale(GU n.12 del 16-1-1988)
Con decreto ministeriale 23 novembre 1987 in favore dei lavoratori dipendenti dalle aziende sotto specificate e' disposta la corresponsione del trattamento straordinario di integrazione salariale per i periodi e per le causali a fianco di ciascuna azienda indicati: 1) S.r.l. Arti grafiche Reina di Milano, fallita il 4 luglio 1985: periodo: dal 10 novembre 1986 al 10 maggio 1987; causale: crisi aziendale - CIPI 8 maggio 1986; primo decreto ministeriale 26 maggio 1986: dal 12 febbraio 1985; pagamento diretto: si; art. 2 della legge n. 301/79 e successive proroghe. 2) S.r.l. Predalva acciaieria e ferriere di Pian Camuno (Brescia): periodo: dal 13 settembre 1987 al 10 marzo 1988; causale: riconversione aziendale - CIPI 18 settembre 1987; primo decreto ministeriale 19 dicembre 1986: dal 10 marzo 1986; pagamento diretto: si. 3) S.p.a. Nuova Cimi montubi (gia' Cimi montubi), con sede in Vimodrone (Milano), magazzino in Levate (Bergamo), cantieri sul territorio nazionale: periodo: dal 30 giugno 1987 al 26 settembre 1987; causale: ristrutturazione e riorganizzazione aziendale - CIPI 6 agosto 1987; primo decreto ministeriale 12 agosto 1986: dal 1 luglio 1985; pagamento diretto: si. 4) S.r.l. Gnali Fratelli di Barvariga (Brescia), fallita il 25 giugno 1986: periodo: dal 29 giugno 1987 al 27 dicembre 1987; causale: crisi aziendale - CIPI 18 settembre 1987; primo decreto ministeriale 30 settembre 1987: dal 13 gennaio 1987; pagamento diretto: si; art. 2 della legge n. 301/79 e successive proroghe. 5) S.r.l. Silver Style di Gottolengo (Brescia), fallita il 29 novembre 1985: periodo: dal 17 agosto 1987 al 14 febbraio 1988; causale: crisi aziendale - CIPI 13 febbraio 1986; primo decreto ministeriale 7 marzo 1986: dal 20 maggio 1985; pagamento diretto: si; art. 2 della legge n. 301/79 e successive proroghe. 6) S.p.a. Maglificio di Maderno, con sede e stabilimento in Toscolano Maderno (Brescia): periodo: dal 16 febbraio 1987 al 16 agosto 1987; causale: crisi aziendale - CIPI 18 settembre 1987; primo decreto ministeriale 19 dicembre 1986: dal 19 agosto 1985; pagamento diretto: si. 7) S.r.l. Cair di Cologno Monzese (Milano), fallita il 6 febbraio 1986: periodo: dall'8 febbraio 1987 al 2 agosto 1987; causale: crisi aziendale - CIPI 18 dicembre 1986; primo decreto ministeriale 30 dicembre 1986: dal 6 febbraio 1986; pagamento diretto: si; art. 2 della legge n. 301/79 e successive proroghe. 8) S.r.l. Carto-Print di Buccinasco (Milano), fallita il 7 gennaio 1986: periodo: dal 13 luglio 1987 al 10 gennaio 1988; causale: crisi aziendale - CIPI 12 febbraio 1987; primo decreto ministeriale 6 marzo 1987: dal 14 gennaio 1986; pagamento diretto: si; art. 2 della legge n. 301/79 e successive proroghe. 9) S.p.a. Balzaretti Modigliani, con sede in Milano e stabilimento in Vidalengo (Bergamo): periodo: dal 6 luglio 1987 al 3 gennaio 1988; causale: ristrutturazione aziendale - CIPI 18 giugno 1987; primo decreto ministeriale 12 agosto 1986: dal 6 gennaio 1986; pagamento diretto: si. 10) S.r.l. Sinco, con sede in Milano e stabilimento in Carugate (Milano), fallita il 26 marzo 1985: periodo: dal 20 luglio 1987 al 10 gennaio 1988; causale: crisi aziendale - CIPI 30 maggio 1985; primo decreto ministeriale 25 giugno 1983: dal 25 ottobre 1982; pagamento diretto: si; art. 2 della legge n. 301/79 e successive proroghe. 11) S.r.l. La Fenice di Mortara (Pavia), fallita il 25 febbraio 1986: periodo: dal 25 agosto 1986 al 22 febbraio 1987; causale: crisi aziendale - CIPI 13 marzo 1987; primo decreto ministeriale 4 aprile 1987: dal 25 febbraio 1986; pagamento diretto: si; art. 2 della legge n. 301/79 e successive proroghe. 12) S.p.a. Bergum di Chignolo d'Imola (Bergamo), fallita il 18 settembre 1985: periodo: dal 15 giugno 1987 al 13 dicembre 1987; causale: crisi aziendale - CIPI 10 luglio 1985; primo decreto ministeriale 8 agosto 1985: dal 17 dicembre 1984; pagamento diretto: si; art. 2 della legge n. 301/79 e successive proroghe. 13) S.p.a. Bertuetti di Brescia, fallita il 16 gennaio 1986: periodo: dal 13 luglio 1987 al 10 gennaio 1988; causale: crisi aziendale - CIPI 1 agosto 1985; primo decreto ministeriale 29 settembre 1986: dal 16 gennaio 1986; pagamento diretto: si; art. 2 della legge n. 301/79 e successive proroghe. 14) S.p.a. CPA Portesi, con sede in Rezzato e stabilimenti in Rezzato e Bedizzole (Brescia), fallita il 21 febbraio 1985: periodo: dal 22 giugno 1987 al 20 dicembre 1987; causale: crisi aziendale - CIPI 1 agosto 1985; primo decreto ministeriale 2 marzo 1985: dal 26 settembre 1983; pagamento diretto: si; art. 2 della legge n. 301/79 e successive proroghe. 15) S.r.l. Paleari & Figli, con sede in Milano e stabilimento in Cologno Monzese (Milano), fallita il 28 gennaio 1986: periodo: dal 27 luglio 1987 al 24 gennaio 1988; causale: crisi aziendale - CIPI 30 maggio 1985; primo decreto ministeriale 4 ottobre 1986: dal 29 gennaio 1986; pagamento diretto: si; art. 2 della legge n. 301/79 e successive proroghe. 16) Carrozzeria Orlandi A. di Luigi Orlandi di Brescia, fallita il 16 febbraio 1985: periodo: dal 17 agosto 1987 al 16 febbraio 1988 (ultima proroga); causale: crisi aziendale - CIPI 31 ottobre 1985; primo decreto ministeriale 27 novembre 1985: dal 16 febbraio 1985; pagamento diretto: si; art. 2 della legge n. 301/79 e successive proroghe. 17) S.p.a. A. Carraro di Borgolombardo (Milano), fallita il 2 febbraio 1984: periodo: dal 4 agosto 1986 al 2 febbraio 1987 (ultima proroga); causale: crisi aziendale - CIPI 3 ottobre 1984; primo decreto ministeriale 9 novembre 1984: dal 2 febbraio 1984; pagamento diretto: si; art. 2 della legge n. 301/79 e successive proroghe. 18) S.p.a. O.M.F. di Rodengo Saiano (Brescia), fallita il 19 dicembre 1984: periodo: dal 21 settembre 1987 al 19 dicembre 1987 (ultima proroga); causale: crisi aziendale - CIPI 19 settembre 1985; primo decreto ministeriale 8 ottobre 1985: dal 20 dicembre 1984; pagamento diretto: si; art. 2 della legge n. 301/79 e successive proroghe. 19) S.r.l. Luigi Scapolla-Eterna di Pavia, fallita il 9 marzo 1985: periodo: dall'8 giugno 1987 al 6 dicembre 1987; causale: crisi aziendale - CIPI 31 ottobre 1985; primo decreto ministeriale 27 novembre 1985: dal 9 marzo 1985; pagamento diretto: si; art. 2 della legge n. 301/79 e successive proroghe. Si applicano ai lavoratori sopra indicati le agevolazioni di cui all'art. 21, quinto comma, lettere a) e b), della legge 12 agosto 1977, n. 675. L'Istituto nazionale della previdenza sociale e l'Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani sono autorizzati, la' dove concesso, a provvedere al pagamento diretto del trattamento straordinario di integrazione salariale ai lavoratori interessati. Con decreto ministeriale 23 novembre 1987 in favore dei lavoratori dipendenti dalle aziende del settore delle riparazioni navali, codice ISTAT 361000, 361200, 361300, 463301, e' disposta la corresponsione del trattamento straordinario di integrazione salariale per il periodo dal 1 giugno 1986 al 30 novembre 1986. Si applicano ai lavoratori sopra indicati le agevolazioni di cui all'art. 21, quinto comma, lettere a) e b), della legge 12 agosto 1977, n. 675. Con decreto ministeriale 23 novembre 1987 la corresponsione del trattamento straordinario di integrazione salariale, disposta in favore dei lavoratori dipendenti dalle aziende del settore delle riparazioni navali, codice ISTAT 361000, 361200, 361300, 463301, e' prolungata al 31 maggio 1987. Si applicano ai lavoratori sopra indicati le agevolazioni di cui all'art. 21, quinto comma, lettere a) e b), della legge 12 agosto 1977, n. 675. Con decreto ministeriale 23 novembre 1987 la corresponsione del trattamento straordinario di integrazione salariale, disposta in favore dei lavoratori dipendenti dalle aziende del settore costruttori e riparatori metalmeccanici di materiale rotabile ferroviario (codice ISTAT 36.21.01 e 36.22.00), e' prolungata al 30 agosto 1987. Si applicano ai lavoratori sopra indicati le agevolazioni di cui all'art. 21, quinto comma, lettere a) e b), della legge 12 agosto 1977, n. 675. Con decreto ministeriale 23 novembre 1987 in favore dei lavoratori dipendenti dalle aziende industriali operanti nel settore delle armi e delle munizioni, classificazione ISTAT 316.7 e 465.2 limitatamente alla voce produzioni di parti in legno per armi da fuoco, e' disposta la corresponsione del trattamento straordinario di integrazione salariale per il periodo dal 1 luglio 1987 al 2 gennaio 1988. Si applicano ai lavoratori sopra indicati le agevolazioni di cui all'art. 21, quinto comma, lettere a) e b), della legge 12 agosto 1977, n. 675. Con decreto ministeriale 23 novembre 1987 la corresponsione del trattamento straordinario di integrazione salariale, disposta in favore dei lavoratori dipendenti dalle aziende industriali appartenenti al settore saccarifero (codice ISTAT voci 420 e 424.1), e' prolungata al 27 dicembre 1987. Si applicano ai lavoratori sopra indicati le agevolazioni di cui all'art. 21, quinto comma, lettere a) e b), della legge 12 agosto 1977, n. 675. Con decreto ministeriale 23 novembre 1987 in favore del personale navigante ed amministrativo, dipendente dall'ufficio di Genova, dell'impresa Achille Lauro armatore, e' disposta la proroga dell'indennita' di cui al primo comma dell'art. 1 del decreto-legge 25 ottobre 1982, n. 796, convertito nella legge 9 dicembre 1982, n. 918, e successive proroghe, per il periodo dal 29 giugno 1987 al 31 dicembre 1987. L'Istituto nazionale della previdenza sociale e' autorizzato a provvedere al pagamento diretto del trattamento di integrazione salariale ai lavoratori interessati. Con decreto ministeriale 23 novembre 1987 in favore di cinquantuno operai dipendenti dalla S.p.a. Gicinque di Pontepiave (Treviso), occupati presso lo stabilimento di Pontepiave (Treviso), per i quali e' stato stipulato un contratto collettivo aziendale che ha stabilito una riduzione dell'orario di lavoro da 40 a 20 e' disposta la corresponsione del trattamento di integrazione salariale di cui all'art. 1, secondo comma, del decreto-legge 30 ottobre 1984, n. 726, convertito, con modificazioni, nella legge 19 dicembre 1984, n. 863, per il periodo dal 4 febbraio 1985 al 14 aprile 1985. Con decreto ministeriale 23 novembre 1987 in favore di trentotto impiegati dipendenti dalla S.p.a. S.I.M.M.A., con sede in Milano, occupati presso lo stabilimento di Cuggiono (Milano), per i quali e' stato stipulato un contratto collettivo aziendale che ha stabilito una riduzione dell'orario di lavoro da 40 a 30 ore e 150 minuti settimanali cosi' distribuito: orario giornaliero di 6 ore e 30 minuti per cinque giorni alla settimana, e' disposta la corresponsione del trattamento di integrazione salariale di cui all'art. 1, primo e secondo comma, del decreto-legge 30 ottobre 1984, n. 726, convertito, con modificazioni, nella legge 19 dicembre 1984, n. 863, per il periodo dal 1 aprile 1987 al 27 settembre 1987. Con decreto ministeriale 23 novembre 1987 in favore di trentotto dipendenti dalla S.r.l. Sivocci est di Montereale Valcellina (Pordenone), occupati presso lo stabilimento di Montereale Valcellina (Pordenone), per i quali e' stato stipulato un contratto collettivo aziendale che ha stabilito una riduzione dell'orario di lavoro da 40 a 20 ore settimanali per due dipendenti, con un orario di 4 ore per cinque giorni alla settimana e a 38,30 ore settimanali per trentasei dipendenti, con un orario di 6,30 ore per un giorno alla settimana del reparto magazzino e confezionatura, e' disposta la corresponsione del trattamento di integrazione salariale di cui all'art. 1, secondo comma, del decreto-legge 30 ottobre 1984, n. 726, convertito, con modificazioni, nella legge 19 dicembre 1984, n. 863, per il periodo dal 28 settembre 1987 al 27 marzo 1988. Con decreto ministeriale 23 novembre 1987 in favore di dieci dipendenti dalla S.p.a. Metalmeccanica del Tirso, occupati presso lo stabilimento di Bolotana (Nuoro), per i quali e' stato stipulato un contratto collettivo aziendale che ha stabilito una riduzione dell'orario di lavoro da 40 a 30 ore settimanali, e' disposta la corresponsione del trattamento di integrazione salariale di cui all'art. 1, primo comma, del decreto-legge 30 ottobre 1984, n. 726, convertito, con modificazioni, nella legge 19 dicembre 1984, n. 863, per il periodo dal 1 settembre 1987 al 2 marzo 1988. Con decreto ministeriale 23 novembre 1987 in favore di complessivi centosei lavoratori, impiegati di settima ed ottava categoria, dipendenti dalla S.p.a. Italtel sistemi, con sede legale in Milano ed occupati nelle sedi e zone operative della societa' ad esclusione del settore impianti e trasmissione e dell'attivita' tecnico commerciale ed in particolare: Sedi Zone operative -- - 1) Milano 1) Lombardia 2) Trieste e Mestre 2) Veneto/Fzriuli-Venezia Giulia 3) Torino 3) Piemonte 4) Genova 4) Liguria 5) Firenze 5) Toscana/Umbria 6) Ancona 6) Emilia/Marche 7) Roma 7) Lazio/Abruzzo/Molise 8) Cagliari 8) Sardegna 9) Napoli 9) Campania/Basilicata 10) Catanzaro 10) Calabria 11) Taranto 11) Puglia 12) Messina 12) Sicilia per i quali e' stato stipulato un contratto collettivo aziendale che ha stabilito una riduzione dell'orario di lavoro da 40 a 35 ore settimanali, e' disposta la proroga della corresponsione del trattamento di integrazione salariale di cui all'art. 1, primo e secondo comma, del decreto-legge 30 ottobre 1984, n. 726, convertito, con modificazioni, nella legge 19 dicembre 1984, n. 863, per il periodo dal 29 giugno 1987 al 30 agosto 1987. Con decreto ministeriale 23 novembre 1987 in favore di complessivi duecentosette lavoratori, impiegati di settima ed ottava categoria, dipendenti dalla S.p.a. Italtel telematica, con sede legale in S. Maria Capua Vetere (Caserta), unita' di Milano e di S. Maria Capua Vetere (Caserta), tutti i reparti ad esclusione delle attivita' di R. e S. e tecnico commerciale, per i quali e' stato stipulato un contratto collettivo aziendale che ha stabilito una riduzione dell'orario di lavoro da 40 a 35 ore settimanali, e' disposta la proroga della corresponsione del trattamento di integrazione salariale di cui all'art. 1, primo e secondo comma, del decreto-legge 30 ottobre 1984, n. 726, convertito, con modificazioni, nella legge 19 dicembre 1984, n. 863, per il periodo dal 29 giugno 1987 al 19 luglio 1987. Con decreto ministeriale 23 novembre 1987 in favore di complessivi settecentosessantanove lavoratori, impiegati di settima ed ottava categoria, dipendenti dalla S.p.a. Italtel S.I.T. - Societa' italiana telecomunicazioni, con sede in Milano, unita' in Milano e Castelletto di Settimo Milanese (Milano), L'Aquila, Palermo, Carini (Palermo) e Roma e tutti i reparti, ad eccezione delle attivita' di R. e S. e tecnico commerciale, per i quali e' stato stipulato un contratto collettivo aziendale che ha stabilito una riduzione dell'orario di lavoro da 40 e 35 ore settimanali, e' disposta la proroga della corresponsione del trattamento di integrazione salariale di cui all'art. 1, primo e secondo comma, del decreto-legge 30 ottobre 1984, n. 726, convertito, con modificazioni, nella legge 19 dicembre 1984, n. 863, per il periodo dal 29 giugno 1987 al 19 luglio 1987. Con decreto ministeriale 23 novembre 1987 in favore di ventisette dipendenti dalla S.r.l. Imoker - Industrie Montecchi ceramiche, occupati presso lo stabilimento di Fiorano Modenese (Modena), per i quali sono stati stipulati contratti collettivi aziendali che hanno stabilito una riduzione dell'orario di lavoro da 40 a 29,34 per sedici lavoratori e da 40 a 20 ore settimanali per altre due unita' del reparto scelta; inoltre una riduzione oraria da 40 ore settimanali a 22,22 per le nove unita' addette al reparto pallettizzazione, e' disposta la proroga della corresponsione del trattamento di integrazione salariale di cui all'art. 1, secondo comma, del decreto-legge 30 ottobre 1984, n. 726, convertito, con modificazioni, nella legge 19 dicembre 1984, n. 863, per i periodi dal 17 novembre 1986 al 28 giugno 1987 per il reparto scelta e dal 29 giugno 1987 al 20 novembre 1987 per il reparto pallettizzazione.