MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE

DECRETO 16 marzo 1988 

  Determinazione    delle   sezioni   circoscrizionali   per
l'impiego  e  per  il   collocamento   in   agricoltura   ed
individuazione   dei   relativi  ambiti  territoriali  nella
regione Lazio.
(GU n.133 del 8-6-1988)

                        IL MINISTRO DEL LAVORO
                      E DELLA PREVIDENZA SOCIALE
  Vista  la  legge  28  febbraio  1987,  n.  56,  recante norme sulla
"Organizzazione del mercato del lavoro";
  Visti  gli  articoli  1  e  2 della legge suddetta e segnatamente i
commi 1, 2 e 8, secondo periodo, dell'art. 1 e 2 dell'art. 2;
  Ritenuto  che  il  disposto  combinato  degli  articoli 1 e 2 della
predetta legge impone al  Ministro  del  lavoro  e  della  previdenza
sociale    di    provvedere   alla   determinazione   delle   sezioni
circoscrizionali per l'impiego e per il collocamento  in  agricoltura
ed alla definizione dei relativi ambiti territoriali;
  Constatato che la normativa di cui alla predetta legge n. 56/1987 -
contenendo essa disposizioni diverse di grande rilevanza  innovativa,
dirette  ad  un  piu'  puntuale  soddisfacimento delle esigenze della
domanda e  della  offerta  di  lavoro  ed  alla  realizzazione  degli
incrementi   occupazionali  attraverso  l'esplicazione  di  politiche
attive e promozionali - presuppone per la sua attuazione la immediata
istituzione  ed  il  funzionamento delle sezioni circoscrizionali per
l'impiego e per il collocamento in agricoltura;
  Considerato  che,  a  norma  dell'art.  3  della legge medesima, le
amministrazioni comunali sono tenute a fornire i locali necessari per
il   funzionamento   delle   sezioni  circoscrizionali,  in  concorso
proporzionale di spesa tra loro, e che, pertanto,  le  stesse  devono
poter,  in  via  preventiva, conoscere l'area circoscrizionale in cui
ricadono i comuni;
  Ritenuto   di   dover  procedere  alla  istituzione  delle  sezioni
circoscrizionali nella regione Lazio;
  Visti   gli   atti   istruttori  e  segnatamente  quelli  trasmessi
dall'URLMO per il Lazio;
  Tenuto  conto  che  le  esigenze di potenziamento ed ammodernamento
delle strutture del Ministero del lavoro e della  previdenza  sociale
devono  essere  soddisfatte  anche  mediante  l'impiego di tecnologie
informatiche, con  l'utilizzo  dei  mezzi  e  delle  risorse  secondo
criteri   di  economicita'  ed  efficienza,  che  influenzano,  nella
fattispecie,  la  determinazione  delle  dimensioni   delle   sezioni
circoscrizionali stesse;
  Ritenuto  che  nella  regione  Lazio  non  rileva  pervenire ad una
diversa individuazione relativamente  alle  sezioni  circoscrizionali
per  l'impiego ed a quelle agricole, in quanto nel locale mercato del
lavoro non sussiste una marcata  prevalenza  di  un  settore,  quello
agricolo,  rispetto  agli  altri, bensi' una certa omogeneita' ed una
discreta diversita' delle attivita' produttive;
  Tenuto,  altresi',  conto  del disposto dell'art. 2, comma 4, della
legge n. 56/1987 secondo il  quale,  per  le  esigenze  derivanti  da
particolari   condizioni   socio-economiche  e  da  rilevanti  flussi
stagionali di manodopera agricola che interessino ambiti territoriali
comprendenti   piu'  circoscrizioni  anche  di  regioni  diverse,  e'
possibile affidare il coordinamento delle attivita' necessarie per la
compensazione territoriale delle domande e delle offerte di lavoro ad
una sezione circoscrizionale per l'impiego e per il  collocamento  in
agricoltura individuata secondo i criteri di cui al comma medesimo;
  Acquisito  il  parere della commissione regionale per l'impiego per
il Lazio espresso nella seduta del 17 settembre 1987;
  Ritenuto  di  doversi  discostare da siffatto parere, relativamente
alla individuazione di Tarquinia e non di  Montalto  di  Castro  come
comune  capofila  della  circoscrizione  n.  19  del Lazio, in quanto
Tarquinia conta un numero maggiore di  residenti,  vi  esistono  vari
istituti  di  scuola  superiore,  e'  interessata da ampi fenomeni di
sviluppo turistico, mentre, per  la  nota  questione  attinente  alla
posizione   antinucleare  emersa  dalla  consultazione  referendaria,
appare abbastanza insicura la formazione di insediamenti  industriali
indotti in Montalto di Castro;
  Considerato  che,  d'altra  parte, siffatte valutazioni erano state
gia' effettuate in occasione  della  predisposizione  del  piano,  da
tempo   favorevolmente   esaminato   dalla   Corte   dei   conti,  di
informatizzazione dei servizi  per  l'impiego  nella  regione  Lazio,
ormai  in  fase di avanzata realizzazione, tanto che presso l'ufficio
di Tarquinia sono gia' stati  effettuati,  in  esecuzione  del  piano
stesso,  rilevanti  e  costosi lavori preparatori per l'installazione
delle attrezzature di automazione idonee per il funzionamento  di  un
ufficio circoscrizionale;
                               Decreta:
  Nella  regione  Lazio  le "Sezioni circoscrizionali per l'impiego e
per il collocamento in agricoltura" ed i relativi ambiti territoriali
sono rispettivamente determinate e definiti come appresso:
 Provincia di Roma:
   n. 1 di Roma, con sede a Roma, comprendente il comune di: Roma;
   n.  2  di  Civitavecchia, con sede a Civitavecchia, comprendente i
comuni  di:  Civitavecchia,  Bracciano,   Allumiere,   Tolfa,   Santa
Marinella,  Anguillara  Sabazia,  Trevignano Romano, Manziana, Canale
Monterano, Cerveteri, Ladispoli;
   n.  3  di  Tivoli,  con  sede  a Tivoli, comprendente i comuni di:
Tivoli, Subiaco, Percile, Licenza, Roccagiovine,  Mandela,  Vicovaro,
Poli,  San  Gregorio  da Sassola, Casape, Pisoniano, Cerreto Laziale,
Sambuci, Cineto Romano,  Saracinesco,  Ciciliano,  Anticoli  Corrado,
Riofreddo,   Vallinfreda,   Vivaro  Romano,  Castel  Madama,  Gerano,
Roviano, Bellegra, Arsoli, Affile, Roiate,  Arcinazzo  Romano,  Rocca
Santo  Stefano,  Vallepietra,  Rocca  Canterano,  Canterano,  Agosta,
Camerata Nuova, Cervara di Roma, Marano Equo, Jenne;
   n.  4  di  Guidonia  Montecelio,  con  sede a Guidonia Montecelio,
comprendente i comuni di: Guidonia Montecelio, Monterotondo, Mentana,
Sant'Angelo  Romano,  Moricone, Montorio Romano, Nerola, Monteflavio,
Marcellina, Palombara Sabina, Montelibretti, San Polo dei Cavalieri;
   n.  5  di Colleferro, con sede a Colleferro, comprendente i comuni
di: Colleferro, Palestrina,  Valmontone,  Artena,  Segni,  Gavignano,
Gorga,  Montelanico,  Labico,  Carpineto Romano, Gallicano nel Lazio,
Zagarolo, Capranica Prenestina, Cave, Castel San Pietro Romano, Rocca
di Cave, San Vito Romano, Genazzano, Olevano Romano;
   n.  6  di  Fiano  Romano,  con sede a Fiano Romano, comprendente i
comuni di: Fiano Romano, Morlupo, Castelnuovo di Porto,  Sant'Oreste,
Magliano   Romano,   Mazzano  Romano,  Capena,  Sacrofano,  Formello,
Civitella San Paolo, Nazzano, Torrita Tiberina,  Filacciano,  Ponzano
Romano, Campagnano di Roma, Rignano Flaminio, Riano;
   n.  7  di  Pomezia,  con sede a Pomezia, comprendente i comuni di:
Pomezia, Frascati, Grottaferrata, Monte Porzio Catone, Montecompatri,
Rocca  di  Papa,  Rocca  Priora,  Colonna,  Albano  Laziale,  Marino,
Ciampino,  Castel  Gandolfo,  Velletri,  Ariccia,  Genzano  di  Roma,
Lanuvio, Nemi, Lariano, Ardea, Anzio, Nettuno.
 Provincia di Frosinone:
   n. 8 di Frosinone, con sede a Frosinone, comprendente i comuni di:
Frosinone, Amaseno,  Alatri,  Arnara,  Castro  dei  Volsci,  Ceccano,
Ceprano,  Ferentino,  Giuliano  di  Roma,  Pofi, Vallecorsa, Patrica,
Ripi,  Veroli,  Villa  Santo  Stefano,   Torrice,   Boville   Ernica,
Strangolagalli,  Morolo,  Supino,  San Giovanni Incarico, Falvaterra,
Pastena, Pico, Monte San Giovanni Campano;
   n.  9  di  Cassino,  con sede a Cassino, comprendente i comuni di:
Cassino, Acquafondata, Belmonte  Castello,  Cervaro,  Piedimonte  San
Germano,  Pignataro  Interamna,  San Giorgio a Liri, Sant'Apollinare,
Sant'Elia Fiumerapido, San Vittore  del  Lazio,  Terelle,  Vallemaio,
Villa  Latina,  San Biagio Saracinisco, Vallerotonda, Viticuso, Villa
Santa  Lucia,   Sant'Ambrogio   sul   Garigliano,   Sant'Andrea   del
Garigliano,  Atina, San Donato Val di Comino, Settefrati, Pontecorvo,
Aquino, Ausonia, Castelnuovo Parano,  Castrocielo,  Colfelice,  Colle
San  Magno,  Coreno  Ausonio,  Esperia,  Roccasecca, Alvito, Vicalvi,
Casalattico, Casalvieri, Gallinaro, Picinisco;
   n.  10  di  Sora, con sede a Sora, comprendente i comuni di: Sora,
Arpino, Broccostella, Campoli Appennino, Fontana  Liri,  Pescosolido,
Posta  Fibreno,  Castelliri,  Arce,  Rocca  d'Arce,  Isola  del Liri,
Santopadre, Fontechiari;
   n.  11  di  Anagni,  con sede ad Anagni, comprendente i comuni di:
Anagni,  Paliano,  Piglio,  Serrone,  Sgurgola,   Vico   nel   Lazio,
Collepardo,   Fumone,   Guarcino,  Fiuggi,  Filettino,  Acuto,  Torre
Cajetani, Trivigliano, Trevi nel Lazio.
 Provincia di Latina:
   n.  12  di  Latina,  con  sede a Latina, comprendente i comuni di:
Latina, Bassiano, Norma,  Roccagorga,  Maenza,  Priverno,  Sermoneta,
Sezze, Pontinia, Sabaudia, Prossedi, Roccasecca dei Volsci, Sonnino;
   n.  13  di  Aprilia, con sede a Aprilia, comprendente i comuni di:
Aprilia, Cisterna di Latina, Rocca Massima, Cori;
   n.  14  di  Terracina, con sede a Terracina, comprendente i comuni
di: Terracina, San Felice Circeo, Monte San  Biagio,  Fondi,  Lenola,
Sperlonga, Campodimele;
   n.  15  di  Formia,  con  sede a Formia, comprendente i comuni di:
Formia, Itri, Castelforte, Gaeta, Minturno, Santi  Cosma  e  Damiano,
Spigno Saturnia, Ponza, Ventotene.
 Provincia di Rieti:
   n. 16 di Rieti, con sede a Rieti, comprendente i comuni di: Rieti,
Accumoli, Amatrice,  Cittareale,  Posta,  Borbona,  Antrodoco,  Borgo
Velino,  Castel  Sant'Angelo,  Cittaducale,  Leonessa, Morro Reatino,
Labro, Colli sul  Velino,  Greggio,  Contigliano,  Rivodutri,  Poggio
Bustone,  Cantalice,  Borgorose, Pescorocchiano, Fiamignano, Petrella
Salto, Marcetelli, Varco Sabino,  Concerviano,  Micigliano,  Nespolo,
Collegiove,  Collalto  Sabino,  Turania,  Paganico, Ascrea, Castel di
Tora, Rocca Sinibalda, Longone Sabino, Belmonte in Sabina, Casaprota,
Poggio  San  Lorenzo,  Monteleone  Sabino,  Poggio  Moiano, Pozzaglia
Sabino,  Orvinio,  Scandriglia,   Poggio   Nativo,   Frasso   Sabino,
Torricella in Sabina, Colle di Tora;
   n. 17 di Poggio Mirteto, con sede a Poggio Mirteto, comprendente i
comuni di: Poggio Mirteto, Magliano Sabina, Montebuono, Collevecchio,
Stimigliano,  Torri  in  Sabina,  Selci, Forano, Cantalupo in Sabina,
Casperia,
Roccantica, Configni, Vacone, Cottanello, Poggio Catino, Montopoli di
Sabina, Mompeo, Salisano, Montenero Sabino,  Monte  San  Giovanni  in
Sabina,  Tarano,  Montasola,  Fara  in Sabina, Toffia, Castelnuovo di
Farfa.
 Provincia di Viterbo:
   n.  18  di  Viterbo, con sede a Viterbo, comprendente i comuni di:
Viterbo, Acquapendente, Bagnoregio,  Bassano  in  Teverina,  Bolsena,
Bomarzo,  Canepina,  Capodimonte, Capranica, Castiglione in Teverina,
Celleno, Civitella d'Agliano, Gradoli, Graffignano, Grotte di Castro,
Lubriano,  Marta,  Montefiascone,  Onano,  Proceno,  Ronciglione, San
Lorenzo Nuovo, Soriano nel Cimino, Vetralla, Vitorchiano,  Villa  San
Giovanni in Tuscia, Blera, Barbarano Romano, Latera;
   n.  19  di  Tarquinia, con sede a Tarquinia, comprendente i comuni
di: Tarquinia, Arlena di Castro, Canino, Cellere, Farnese, Ischia  di
Castro,  Montalto  di  Castro,  Monte  Romano,  Piansano, Tessennano,
Tuscania, Valentano;
   n.  20  di  Civita  Castellana,  con  sede  a  Civita  Castellana,
comprendente i comuni di: Civita Castellana,  Orte,  Bassano  Romano,
Calcata,  Caprarola, Carbognano, Castel Sant'Elia, Corchiano, Fabrica
di Roma, Faleria, Monterosi, Nepi, Oriolo Romano,  Sutri,  Vallerano,
Vasanello, Vejano, Vignanello, Gallese.
  Il presente decreto sara' inviato alla Corte dei conti per il visto
e la registrazione.
   Roma, addi' 16 marzo 1988
                                                 Il Ministro: FORMICA
Registrato alla Corte dei conti, addi' 18 aprile 1988
Registro n. 3 Lavoro, foglio n. 103