Determinazione delle sezioni circoscrizionali per l'impiego e per il collocamento in agricoltura ed individuazione dei relativi ambiti territoriali nella regione Lazio.(GU n.133 del 8-6-1988)
IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE Vista la legge 28 febbraio 1987, n. 56, recante norme sulla "Organizzazione del mercato del lavoro"; Visti gli articoli 1 e 2 della legge suddetta e segnatamente i commi 1, 2 e 8, secondo periodo, dell'art. 1 e 2 dell'art. 2; Ritenuto che il disposto combinato degli articoli 1 e 2 della predetta legge impone al Ministro del lavoro e della previdenza sociale di provvedere alla determinazione delle sezioni circoscrizionali per l'impiego e per il collocamento in agricoltura ed alla definizione dei relativi ambiti territoriali; Constatato che la normativa di cui alla predetta legge n. 56/1987 - contenendo essa disposizioni diverse di grande rilevanza innovativa, dirette ad un piu' puntuale soddisfacimento delle esigenze della domanda e della offerta di lavoro ed alla realizzazione degli incrementi occupazionali attraverso l'esplicazione di politiche attive e promozionali - presuppone per la sua attuazione la immediata istituzione ed il funzionamento delle sezioni circoscrizionali per l'impiego e per il collocamento in agricoltura; Considerato che, a norma dell'art. 3 della legge medesima, le amministrazioni comunali sono tenute a fornire i locali necessari per il funzionamento delle sezioni circoscrizionali, in concorso proporzionale di spesa tra loro, e che, pertanto, le stesse devono poter, in via preventiva, conoscere l'area circoscrizionale in cui ricadono i comuni; Ritenuto di dover procedere alla istituzione delle sezioni circoscrizionali nella regione Lazio; Visti gli atti istruttori e segnatamente quelli trasmessi dall'URLMO per il Lazio; Tenuto conto che le esigenze di potenziamento ed ammodernamento delle strutture del Ministero del lavoro e della previdenza sociale devono essere soddisfatte anche mediante l'impiego di tecnologie informatiche, con l'utilizzo dei mezzi e delle risorse secondo criteri di economicita' ed efficienza, che influenzano, nella fattispecie, la determinazione delle dimensioni delle sezioni circoscrizionali stesse; Ritenuto che nella regione Lazio non rileva pervenire ad una diversa individuazione relativamente alle sezioni circoscrizionali per l'impiego ed a quelle agricole, in quanto nel locale mercato del lavoro non sussiste una marcata prevalenza di un settore, quello agricolo, rispetto agli altri, bensi' una certa omogeneita' ed una discreta diversita' delle attivita' produttive; Tenuto, altresi', conto del disposto dell'art. 2, comma 4, della legge n. 56/1987 secondo il quale, per le esigenze derivanti da particolari condizioni socio-economiche e da rilevanti flussi stagionali di manodopera agricola che interessino ambiti territoriali comprendenti piu' circoscrizioni anche di regioni diverse, e' possibile affidare il coordinamento delle attivita' necessarie per la compensazione territoriale delle domande e delle offerte di lavoro ad una sezione circoscrizionale per l'impiego e per il collocamento in agricoltura individuata secondo i criteri di cui al comma medesimo; Acquisito il parere della commissione regionale per l'impiego per il Lazio espresso nella seduta del 17 settembre 1987; Ritenuto di doversi discostare da siffatto parere, relativamente alla individuazione di Tarquinia e non di Montalto di Castro come comune capofila della circoscrizione n. 19 del Lazio, in quanto Tarquinia conta un numero maggiore di residenti, vi esistono vari istituti di scuola superiore, e' interessata da ampi fenomeni di sviluppo turistico, mentre, per la nota questione attinente alla posizione antinucleare emersa dalla consultazione referendaria, appare abbastanza insicura la formazione di insediamenti industriali indotti in Montalto di Castro; Considerato che, d'altra parte, siffatte valutazioni erano state gia' effettuate in occasione della predisposizione del piano, da tempo favorevolmente esaminato dalla Corte dei conti, di informatizzazione dei servizi per l'impiego nella regione Lazio, ormai in fase di avanzata realizzazione, tanto che presso l'ufficio di Tarquinia sono gia' stati effettuati, in esecuzione del piano stesso, rilevanti e costosi lavori preparatori per l'installazione delle attrezzature di automazione idonee per il funzionamento di un ufficio circoscrizionale; Decreta: Nella regione Lazio le "Sezioni circoscrizionali per l'impiego e per il collocamento in agricoltura" ed i relativi ambiti territoriali sono rispettivamente determinate e definiti come appresso: Provincia di Roma: n. 1 di Roma, con sede a Roma, comprendente il comune di: Roma; n. 2 di Civitavecchia, con sede a Civitavecchia, comprendente i comuni di: Civitavecchia, Bracciano, Allumiere, Tolfa, Santa Marinella, Anguillara Sabazia, Trevignano Romano, Manziana, Canale Monterano, Cerveteri, Ladispoli; n. 3 di Tivoli, con sede a Tivoli, comprendente i comuni di: Tivoli, Subiaco, Percile, Licenza, Roccagiovine, Mandela, Vicovaro, Poli, San Gregorio da Sassola, Casape, Pisoniano, Cerreto Laziale, Sambuci, Cineto Romano, Saracinesco, Ciciliano, Anticoli Corrado, Riofreddo, Vallinfreda, Vivaro Romano, Castel Madama, Gerano, Roviano, Bellegra, Arsoli, Affile, Roiate, Arcinazzo Romano, Rocca Santo Stefano, Vallepietra, Rocca Canterano, Canterano, Agosta, Camerata Nuova, Cervara di Roma, Marano Equo, Jenne; n. 4 di Guidonia Montecelio, con sede a Guidonia Montecelio, comprendente i comuni di: Guidonia Montecelio, Monterotondo, Mentana, Sant'Angelo Romano, Moricone, Montorio Romano, Nerola, Monteflavio, Marcellina, Palombara Sabina, Montelibretti, San Polo dei Cavalieri; n. 5 di Colleferro, con sede a Colleferro, comprendente i comuni di: Colleferro, Palestrina, Valmontone, Artena, Segni, Gavignano, Gorga, Montelanico, Labico, Carpineto Romano, Gallicano nel Lazio, Zagarolo, Capranica Prenestina, Cave, Castel San Pietro Romano, Rocca di Cave, San Vito Romano, Genazzano, Olevano Romano; n. 6 di Fiano Romano, con sede a Fiano Romano, comprendente i comuni di: Fiano Romano, Morlupo, Castelnuovo di Porto, Sant'Oreste, Magliano Romano, Mazzano Romano, Capena, Sacrofano, Formello, Civitella San Paolo, Nazzano, Torrita Tiberina, Filacciano, Ponzano Romano, Campagnano di Roma, Rignano Flaminio, Riano; n. 7 di Pomezia, con sede a Pomezia, comprendente i comuni di: Pomezia, Frascati, Grottaferrata, Monte Porzio Catone, Montecompatri, Rocca di Papa, Rocca Priora, Colonna, Albano Laziale, Marino, Ciampino, Castel Gandolfo, Velletri, Ariccia, Genzano di Roma, Lanuvio, Nemi, Lariano, Ardea, Anzio, Nettuno. Provincia di Frosinone: n. 8 di Frosinone, con sede a Frosinone, comprendente i comuni di: Frosinone, Amaseno, Alatri, Arnara, Castro dei Volsci, Ceccano, Ceprano, Ferentino, Giuliano di Roma, Pofi, Vallecorsa, Patrica, Ripi, Veroli, Villa Santo Stefano, Torrice, Boville Ernica, Strangolagalli, Morolo, Supino, San Giovanni Incarico, Falvaterra, Pastena, Pico, Monte San Giovanni Campano; n. 9 di Cassino, con sede a Cassino, comprendente i comuni di: Cassino, Acquafondata, Belmonte Castello, Cervaro, Piedimonte San Germano, Pignataro Interamna, San Giorgio a Liri, Sant'Apollinare, Sant'Elia Fiumerapido, San Vittore del Lazio, Terelle, Vallemaio, Villa Latina, San Biagio Saracinisco, Vallerotonda, Viticuso, Villa Santa Lucia, Sant'Ambrogio sul Garigliano, Sant'Andrea del Garigliano, Atina, San Donato Val di Comino, Settefrati, Pontecorvo, Aquino, Ausonia, Castelnuovo Parano, Castrocielo, Colfelice, Colle San Magno, Coreno Ausonio, Esperia, Roccasecca, Alvito, Vicalvi, Casalattico, Casalvieri, Gallinaro, Picinisco; n. 10 di Sora, con sede a Sora, comprendente i comuni di: Sora, Arpino, Broccostella, Campoli Appennino, Fontana Liri, Pescosolido, Posta Fibreno, Castelliri, Arce, Rocca d'Arce, Isola del Liri, Santopadre, Fontechiari; n. 11 di Anagni, con sede ad Anagni, comprendente i comuni di: Anagni, Paliano, Piglio, Serrone, Sgurgola, Vico nel Lazio, Collepardo, Fumone, Guarcino, Fiuggi, Filettino, Acuto, Torre Cajetani, Trivigliano, Trevi nel Lazio. Provincia di Latina: n. 12 di Latina, con sede a Latina, comprendente i comuni di: Latina, Bassiano, Norma, Roccagorga, Maenza, Priverno, Sermoneta, Sezze, Pontinia, Sabaudia, Prossedi, Roccasecca dei Volsci, Sonnino; n. 13 di Aprilia, con sede a Aprilia, comprendente i comuni di: Aprilia, Cisterna di Latina, Rocca Massima, Cori; n. 14 di Terracina, con sede a Terracina, comprendente i comuni di: Terracina, San Felice Circeo, Monte San Biagio, Fondi, Lenola, Sperlonga, Campodimele; n. 15 di Formia, con sede a Formia, comprendente i comuni di: Formia, Itri, Castelforte, Gaeta, Minturno, Santi Cosma e Damiano, Spigno Saturnia, Ponza, Ventotene. Provincia di Rieti: n. 16 di Rieti, con sede a Rieti, comprendente i comuni di: Rieti, Accumoli, Amatrice, Cittareale, Posta, Borbona, Antrodoco, Borgo Velino, Castel Sant'Angelo, Cittaducale, Leonessa, Morro Reatino, Labro, Colli sul Velino, Greggio, Contigliano, Rivodutri, Poggio Bustone, Cantalice, Borgorose, Pescorocchiano, Fiamignano, Petrella Salto, Marcetelli, Varco Sabino, Concerviano, Micigliano, Nespolo, Collegiove, Collalto Sabino, Turania, Paganico, Ascrea, Castel di Tora, Rocca Sinibalda, Longone Sabino, Belmonte in Sabina, Casaprota, Poggio San Lorenzo, Monteleone Sabino, Poggio Moiano, Pozzaglia Sabino, Orvinio, Scandriglia, Poggio Nativo, Frasso Sabino, Torricella in Sabina, Colle di Tora; n. 17 di Poggio Mirteto, con sede a Poggio Mirteto, comprendente i comuni di: Poggio Mirteto, Magliano Sabina, Montebuono, Collevecchio, Stimigliano, Torri in Sabina, Selci, Forano, Cantalupo in Sabina, Casperia, Roccantica, Configni, Vacone, Cottanello, Poggio Catino, Montopoli di Sabina, Mompeo, Salisano, Montenero Sabino, Monte San Giovanni in Sabina, Tarano, Montasola, Fara in Sabina, Toffia, Castelnuovo di Farfa. Provincia di Viterbo: n. 18 di Viterbo, con sede a Viterbo, comprendente i comuni di: Viterbo, Acquapendente, Bagnoregio, Bassano in Teverina, Bolsena, Bomarzo, Canepina, Capodimonte, Capranica, Castiglione in Teverina, Celleno, Civitella d'Agliano, Gradoli, Graffignano, Grotte di Castro, Lubriano, Marta, Montefiascone, Onano, Proceno, Ronciglione, San Lorenzo Nuovo, Soriano nel Cimino, Vetralla, Vitorchiano, Villa San Giovanni in Tuscia, Blera, Barbarano Romano, Latera; n. 19 di Tarquinia, con sede a Tarquinia, comprendente i comuni di: Tarquinia, Arlena di Castro, Canino, Cellere, Farnese, Ischia di Castro, Montalto di Castro, Monte Romano, Piansano, Tessennano, Tuscania, Valentano; n. 20 di Civita Castellana, con sede a Civita Castellana, comprendente i comuni di: Civita Castellana, Orte, Bassano Romano, Calcata, Caprarola, Carbognano, Castel Sant'Elia, Corchiano, Fabrica di Roma, Faleria, Monterosi, Nepi, Oriolo Romano, Sutri, Vallerano, Vasanello, Vejano, Vignanello, Gallese. Il presente decreto sara' inviato alla Corte dei conti per il visto e la registrazione. Roma, addi' 16 marzo 1988 Il Ministro: FORMICA Registrato alla Corte dei conti, addi' 18 aprile 1988 Registro n. 3 Lavoro, foglio n. 103