MINISTERO DEL TESORO

DECRETO 13 maggio 1988 

  Determinazione    dell'importo    degli    interessi    da
corrispondere sui certificati del Tesoro  in  euroscudi  con
godimento 26 maggio 1986, relativamente alla seconda cedola,
di scadenza 26 maggio 1988.
(GU n.139 del 15-6-1988)

                        IL MINISTRO DEL TESORO
  Visto  il  proprio  decreto n. 623007/66-AU-111 del 10 maggio 1986,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 115 del 20  maggio  1986,  con
cui  e'  stata disposta un'emissione di certificati del Tesoro in ECU
con  godimento  26  maggio  1986,  di  durata  ottennale,  al   tasso
d'interesse annuo del 6,90%, per l'importo di 800 milioni di ECU;
  Visto, in particolare, l'art. 9 del richiamato decreto ministeriale
del 10 maggio 1986, con cui, fra l'altro, si  dispone  che  l'importo
degli   interessi   da   pagare   annualmente  sui  predetti  titoli,
relativamente alla quota  degli  stessi  circolante  all'interno,  e'
determinato  con  decreto  del Ministro del tesoro, in misura pari al
valore nominale in ECU convertito in lire italiane sulla  base  della
media  aritmetica  dei  tassi  ufficiali di cambio lira italiana/ECU,
comunicati dall'Ufficio italiano dei cambi nei primi venti giorni del
mese di aprile precedente la scadenza della cedola di interesse;
  Considerato  he  occorre  determinare  l'importo degli interessi da
pagare relativamente alla seconda cedola - di scadenza 26 maggio 1988
- dei predetti certificati del Tesoro in ECU;
  Visto  il  proprio  decreto  n. 426179/66-AU-111 del 4 aprile 1987,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 102 del 5 maggio 1987, con cui
si e' provveduto a regolare i rapporti tra Tesoro e Banca d'Italia in
ordine al servizio di pagamento dei ripetuti certificati;
  Visto,  in  particolare,  il  quinto comma dell'art. 1 del predetto
decreto del 4 aprile 1987, con cui si stabilisce  che,  in  relazione
alla   variabilita'   dell'ammontare   dei  titoli  di  che  trattasi
circolanti all'interno, la Banca d'Italia provvedera' a comunicare al
Tesoro,  entro  il  mese di aprile di ogni anno, il capitale nominale
complessivo  dei  certificati  stessi,  sul   quale   devono   essere
effettuati i pagamenti in lire;
  Visto il telex in data 22 aprile 1988, con cui la Banca d'Italia ha
comunicato, tra l'altro, che:
   l'importo   nominale   dei   CTE  con  godimento  26  maggio  1986
attualmente  circolanti  all'interno,  e  sui   quali   deve   essere
effettuato  il  pagamento  degli interessi relativamente alla seconda
cedola, di scadenza 26 maggio 1988, e' di 726.900.000 ECU;
   la   media   aritmetica   dei   tassi  ufficiali  di  cambio  lira
italiana/ECU,  comunicati   dall'Ufficio   italiano   dei   cambi   e
riferentisi  ai  primi venti giorni del mese di aprile 1988, e' di L.
1.540,68 per ogni ECU;
                               Decreta:
  Ai  sensi e per gli effetti dell'art. 9 del decreto ministeriale n.
623007/66-AU-111  del  10  maggio  1986,  meglio  specificato   nelle
premesse,  l'importo degli interessi da pagare in lire italiane sulla
quota attualmente circolante all'interno (pari a nominali 726.900.000
ECU)  dei CTE ottennali 6,90% con godimento 26 maggio 1986, ammonta a
L. 77.274.500.150, relativamente alla seconda cedola, di scadenza  26
maggio 1988.
  La  suddetta  spesa  fara'  carico  al  cap.  4691  dello  stato di
previsione  della  spesa  del  Ministero  del   tesoro   per   l'anno
finanziario 1988.
  Il  presente  decreto  sara'  trasmesso alla Corte dei conti per la
registrazione, e sara'  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica italiana.
   Roma, addi' 13 maggio 1988
                                                   Il Ministro: AMATO
Registrato alla Corte dei conti, addi' 23 maggio 1988
Registro n. 29 Tesoro, foglio n. 269