MINISTERO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE

COMUNICATO

Parere  sulla  domanda  di  riconoscimento  dell'indicazione
geografica
   dei  vini  da  tavola  "Canavese", di delimitazione della
   relativa zona di produzione e di  autorizzazione  all'uso
   del riferimento al nome di vitigni.
(GU n.164 del 14-7-1988)

   Il comitato nazionale per la tutela delle denominazioni di origine
dei vini, istituito a norma dell'art. 17 del decreto  del  Presidente
della  Repubblica  12 luglio 1963, n. 930, esaminata la domanda degli
interessati e la  relativa  documentazione  allegata,  presentata  ai
sensi e per gli effetti del decreto ministeriale 21 dicembre 1977, ha
espresso  parere  favorevole   al   riconoscimento   dell'indicazione
geografica "Canavese".
   Si  precisa che la zona di produzione delle uve, che di seguito si
trascrive, e' quella proposta dagli interessati e comprende  l'intero
territorio  dei  comuni di: Aglie', Albiano d'Ivrea, Alice Superiore,
Azeglio,  Bairo,  Baldissero  Canavese,  Barone  Canavese,  Bollengo,
Borgofranco  d'Ivrea,  Borgomasino,  Burolo, Caluso, Candia Canavese,
Caravino,  Carema,  Castellamonte,  Chiaverano,  Colleretto  Giacosa,
Cossano  Canavese,  Cuceglio,  Fiorano  Canavese,  Lessolo, Loranze',
Lugnacco, Maglione, Mazze', Mercenasco, Montalenghe, Oglianico,  Orio
Canavese, Palazzo Canavese, Parella, Pavone Canavese, Pecco Canavese,
Perosa  Canavese,  Pertusio,   Prascorsano,   Quagliuzzo,   Quassolo,
Quincinetto,   Romano   Canavese,   Salassa,  Salerano  Canavese,  S.
Colombano Belmonte, S. Martino Canavese, S. Ponso, Scarmagno, Settimo
Vittone,   Strambinello,   Strambino;   Tavagnasco,  Torre  Canavese,
Valperga, Vestigne', Vialfre', Vidracco, Vische, Vistrorio e parte di
quello  dei  comuni  di  S.  Giorgio  Canavese  e S. Giusto Canavese,
ricadenti in provincia di Torino.
   La  delimitazione partendo dal punto di maggior latitudine "il Bec
di Nona", compreso tra i 50› 50' e 50› 51'  e  distinto  dalla  quota
trigonometrica 2085 procedendo verso est lungo i confini tra Piemonte
e Valle d'Aosta, passando per la quota 1996 i punti  di  intersezione
tra  i  comuni  di  Carema  e  Settimo Vittone, nonche' il confine di
regione presso la punta Cressa a quota 2061 e le quote  2081  -  2163
raggiunge Punta Tre Vescovi.
   Procedendo  verso  sud,  sul  confine  tra le province di Torino e
Vercelli raggiunge Colma di Mombarone quota 2371, lungo il  medesimo,
il  Colle  della  Barchetta  a quota 2186 punto di intersezione tra i
comuni di Settimo  Vittone  e  Andrate.  Abbandonato  il  confine  di
provincia,  la  delimitazione  segue quello tra i comuni di Andrate e
Settimo Vittone, attraversa le quote 2175 - 2010 - 1856 - 1766 - 1626
-  1497  per  raggiungere  la  quota 1493 punto in cui, con movimento
verso ovest, lungo il confine  dei  comuni  di  Normaglio  e  Settimo
Vittone,  la  quota  1240  e  sfiorando la localita' Cuni a quota 585
raggiunge  Pramagliasco  a  quota  454  ove  incontra  il  punto   di
intersezione  dei  confini dei comuni di Settimo Vittone - Nomaglio e
Borgofranco d'Ivrea. Di qui procede verso sud-est, lungo  il  confine
tra  Nomaglio  e  Borgofranco  d'Ivrea,  incrociata la mulattiera che
unisce la Cascina Peretto con Nomaglio, dirigendosi verso  est  lungo
il   confine   dei   comuni  di  Nomaglio  e  Borgofranco  di  Ivrea,
attraversata la strada da Bio a Nomaglio, scende  verso  sud  fino  a
quota  590, incrocia la strada Andrate - Nomaglio - Bio - Borgofranco
d'Ivrea  in  direzione  est,  prosegue  per  circa  300   metri   per
raggiungere in direzione sud-est il punto di intersezione dei confini
dei comuni Nomaglio, Andrate, Borgofranco  d'Ivrea.  Dirigendosi  poi
verso  sud,  lungo  i  confini  di  Andrate  e  Borgofranco  d'Ivrea,
attraversata la  strada  provinciale  Andrate  -  Nomaglio  -  Bio  -
Borgofranco  d'Ivrea  in  tre  punti diversi, piegando verso sud-est,
sfiorando la localita' Montas, incrocia la mulattiera Andrate,  Santa
Maria  in  localita' Termaina a quota 518. Proseguendo verso sud-est,
lungo lo stesso confine incrocia il confine dei  comuni  di  Andrate,
Nomaglio,  Borgofranco d'Ivrea oltrepassato il quale per circa km uno
rimonta lungo il confine fino a localita' Roncati ove incontra sia il
torrente Viona sia il confine tra le province di Torino e Vercelli. A
questo punto, la delimitazione, seguendo  il  confine  di  provincia,
passando  per  le quote 607 - 637 - 694 - lungo la Serra, toccando le
quote 683 - 647 - 643, sfiorando localita' Broglina,  incrociando  la
statale  n. 338 di Mongrando raggiunge quota 486. Scende quindi verso
sud-ovest, seguendo  il  confine  di  Palazzo  Canavese  e  Piverone,
incrocia  la  statale  228  del lago di Viverone da dove prosegue per
circa 600 metri, dopo di che, procede verso nord-ovest per quota 250.
   Dopo  aver incrociato la roggia Violana, seguendo il confine, e la
strada Azeglio - Pobbietta -  Pobbia  -  Palazzo  Canavese,  piega  a
sud-est  lungo  il  confine  dei  comuni  coincidendo in parte con la
roggia Violana, che si abbandona a quota 235 per riprenderla dopo  un
ampio  giro  a  quota  234.  Attraversata,  a  quota  230,  la strada
Azeglio-Piverone segue il  confine  di  comune  Azeglio-Piverone  per
raggiungere  il  lago  di Viverone la' dove insiste l'intersezione di
confine tra le province di Vercelli e Torino. Lungo il confine tra le
due  province,  prima in direzione sud, poi sud-est, attraversando il
Lago di Viverone, toccando le quote 230  -  236,  Cascina  Moregna  e
procedendo poi in direzione nord-ovest, sfiorando la Garlasca a quota
289, raggiunge il caseggiato Garlasca dove abbandonato il confine  di
provincia  segue  verso  nord-ovest  il confine tra Settimo Rottaro e
Azeglio, incontrando la Cascina Goretto a quota 248 e di qui  salendo
fino   all'incrocio   con   la   strada  Settimo  Rottaro-Azeglio  in
prossimita' Molino Vecchio. Ora  la  delimitazione  segue  la  roggia
Violana  spostandosi  prima  verso  ovest  e  poco dopo quota 228 con
movimento verso sud attraversa l'autostrada n. 5  Ivrea-Santhia',  di
qui sempre lungo la medesima reggiunge il punto di intersezione tra i
comuni di Settimo  Rottaro  -  Caravino  e  Azeglio.  Percorrendo  il
confine  tra  Settimo Rottaro e Caravino, oltrepassando la strada che
unisce Settimo Rottaro a Caravino raggiunge la Fossa Maestra ove  per
il  confine  tra  Settimo  Rottaro  e Cossano raggiunge il confine di
provincia Torino - Vercelli a quota 315. Procedendo lungo il  confine
di   provincia   in   direzione  sud,  toccando  quota  326  Gola  di
Finestrella,  quota  312,  quota  300,  quota  265   "Cascina   Bosco
tagliato",   la   delimitazione   tocca   quota  257  Cascina  Rocco.
Oltrepassata la quota 252, Casa della Riva, segue lo  stesso  confine
di provincia per raggiungere dalla parte opposta la quota 242, da cui
salendo verso nord-ovest attraversa  il  canale  di  Villareggia,  la
strada  che collega Maglione a Monscrivello, il canale d'Ivrea presso
il ponte di Garla a quota 228, e di qui segue  il  rio  Loriale  fino
alla Dora Baltea.
   Segue  il  corso della Dora Baltea, da quota 215 a quota 196, poco
dopo la quale abbandona la Dora Baltea e in direzione  sud-est  lungo
il confine dei comuni di Mazze' e Villareggia attraversando il canale
di Rotto, la strada statale  n.  11  Padana  Superiore,  sfiorato  il
canale  Depretis scende verso sud ritornando a seguire il corso della
Dora Baltea, fino ad incontrare il confine tra le provincie di Torino
e  Vercelli  a  quota  190.  Di qui la delimitazione muovendosi verso
ovest, seguendo il confine di Mazze' e Rondissone, incrocia la strada
statale  n.  11,  passa per la quota 200 e risalendo verso nord tocca
quota 201, per poi dirigersi verso nord-ovest fino  alla  strada  che
conduce  da  Mazze' a Rondissone. Dalla strada scende verso sud-ovest
lungo il confine dei comuni di Mazze' e di Rondissone passando per la
quota  224 fino al punto in cui detto confine incontra la carrareccia
di campagna per poi risalire verso nord con la medesima,  coincidente
pure con il confine di comune fino a dove con brusca deviazione verso
sud-est il confine di comune si avvicina alla  Cascina  Giletta,  ove
riprende  a  scendere  verso  sud fino al punto di intersezione tra i
confini dei comuni di Rondissone-Chivasso-Mazze'.
   Procede  lungo  il  confine  tra  Chivasso  e  Mazze'  prima verso
nord-ovest  poi  da  est  a  ovest  fino  ad  incontrare  la   strada
Chivasso-Tonengo-Mazze' per scendere verso sud lungo la medesima fino
a quota 218, da cui con movimento verso ovest,  seguendo  il  confine
dei  comuni  di Chivasso e Caluso toccando quota 222 e incrociando la
statale n. 26 della Valle di Aosta giunge a quota 223. Da  quota  223
risale verso nord-ovest per le quote 229 e 236, segue coincidendo con
la ferrovia Rodallo-Montanaro, attraversata la quale, dopo 250  metri
circa  scende verso sud-ovest toccando le quote 229, 218 fino a quota
227  punto   di   intersezione   tra   i   confini   di   comune   di
Foglizzo-Montanaro-Caluso.  Dirigendosi  verso nord, lungo il confine
dei comuni di Caluso e Foglizzo e le  quote  244,  250  raggiunge  il
punto  di  intersezione  dei confini dei comuni di Caluso-San Giorgio
Canavese e Foglizzo. Andando verso ovest sul confine tra i comuni  di
Foglizzo    e    San    Giorgio   Canavese   attraversa   la   strada
Montalenghe-Foglizzo al km 4, l'autostrada Torino-Ivrea-Valle d'Aosta
a  quota  257,  risalendo  verso  nord  seguendo  la strada comunale,
sfiorando la localita' Bricco a quota 281 raggiunge  il  confine  dei
comuni  di  San  Giusto  Canavese  e  San  Giorgio  Canavese.  Ora la
delimitazione segue la strada provinciale Ozegna-Caluso che  incrocia
in due punti diversi la stessa quota 281 e abbandonato il confine tra
i comuni di San Giorgio Canavese e  San  Giusto  Canavese  presso  la
cascina  Ruale  e l'allevamento avicolo, seguendo la strada comunale,
passando per cascina  Ruale  quota  285,  cascina  Gallo  quota  261,
cascina  Brera  quota 263 fino a quando questa incrocia i confini tra
San Giorgio Canavese e Lusiglie', per seguire verso nord il  medesimo
confine  e  quello tra San Giorgio Canavese e Ciconio presso la quota
271. Qui' attraversata la strada che collega Ciconio  a  San  Giorgio
Canavese,  passa accanto alla localita' Colombaro a quota 276 salendo
verso nord attraverso la strada San Giorgio  Canavese-Caluso-Chivasso
fino  a quota 284. Da quota 284 lugno il confine dei comuni di Aglie'
e Ozegna, segue nel primo tratto il torrente  Malesina,  tagliando  a
quota  296  la  strada  Aglie'-Ozegna,  il  punto di intersezione dei
confini dei comuni di  Aglie',  Ozegna,  Castellamonte,  per  muovere
verso  ovest  fino  alla borgata Luisetto sul confine tra i comuni di
Ozegna e Castellamonte a quota 307. Oltre la  strada  e  la  ferrovia
Ozegna-Castellamonte  si  dirige verso ovest con movimento irregolare
lungo i confini di comune, raggiunge la  strada  statale  n.  460  di
Ceresole  Reale  in  localita'  Vesignano  a  quota  309, il punto di
intersezione   dei   confini   comunali   di    Rivarolo    Canavese,
Castellamonte,  Salassa,  attraversa  il  torrente  Orco sfiorando la
quota 321.
   Ora  in  direzione  sud  per  il  confine  dei  comuni di Rivarolo
Canavese, Oglianico, toccando il punto di intersezione dei comuni  di
Favria,  Olianico,  Rivarolo Canavese, da cui andando verso ovest sul
confine tra Oglianico e Favria, sfiorando a nord l'abitato di  Favria
oltrepassata  la  ferrovia, le quote 325 - 326 fino a dove il confine
scende prima verso sud, poi per un piccolo tratto corre  verso  ovest
per  risalire  a  nord, aggirando la localita' Grangetto dei Marghe a
quota 324. Ripiegando lungo il confine a nord-ovest incrocia il punto
di  intersezione  dei  confini  dei  comuni  di Oglianico, San Ponso,
Busano e seguendo verso ovest il confine sud del comune di San  Ponso
per   quota   332   la   Cascina   Peretti.  Attraversata  la  strada
Valperga-Busano, a quota 332, raggiunge presso  il  rio  Massiane  il
punto  d'incontro  dei  confini  dei  comuni di San Ponso, Pertusio e
Rivara, va ancora verso ovest lungo il  confine  sud  del  comune  di
Pertusio  attraversando  il  rio  Rossetto  e  passando tangente alla
strada comunale che unisce Rivara a Case Peretti.  Lungo  il  confine
succitato,  con brusco movimento, prima verso nord, poi verso ovest e
ancora verso nord, raggiunge toccando quota 420 la Borgata  Galassola
a  quota  408.  Seguendo  verso  sud-ovest il confine tra i comuni di
Rivara e Valperga per le quote  436  e  433  incrocia  oltre  al  rio
Roncario  pure  il  punto  di  intersezione dei confini dei comuni di
Valperga - Rivara e Pratiglione.
   Procedendo  lungo  il  confine ovest del comune di Pratiglione, in
direzione nord-ovest, raggiunge Truc Testa a quota 826, passando  per
la  Cappella  S. Pietro a quota 585, punto in cui lascia il comune di
Valperga, per seguire il confine ovest in  direzione  nord-ovest  del
comune  di  Prascorsano,  la  delimitazione  da  Truc  Testa si snoda
seguendo la strada comunale verso est, giunta alla localita' Cerialdo
salendo  verso  nord-est e ragginge e segue il frastagliato corso del
torrente Gallenca. La stessa proseguendo fino a  quota  540,  ove  il
torrente  Gallenca  riceve  un  affluente  e  incrocia  il  punto  di
intersezione  dei  confini  dei  comuni  di  S.  Colombano  Belmonte,
Prascorsano  e  Canischio,  sale a nord-ovest seguendo il confine tra
San Colombano  Belmonte  e  Canischio  alle  Rocche  di  San  Martino
Canavese, da dove verso est, raggiunge le case Pecarina a quota 1030,
avanza ancora pochi metri nello stesso senso scende per  risalire  in
direzione   nord-est  toccando  Monsuffietto  e  la  quota  1114  per
raggiungere quota 1041. Di qui prima in direzione sud-est, poi  verso
sud  fino  a  quota  791,  lungo  il confine nord-est di S. Colombano
Belmonte, a quota 791, declinando lungo il rio Buasca  e  il  confine
nord  di  S.  Colombano  Belmonte  raggiunge  localita'  Buasca,  ove
attraversa la strada Prascorsano-Cuorgne', scende seguendo il confine
nord  di  Prascorsano.  Tagliando  rio  Gallenca  risale in direzione
nord-est per quota  445  per  poi  ridiscendere  a  sud-est  fino  in
prossimita'  della  localita'  Castello. Seguendo il confine nord del
comune di Valperga, in direzione est, attraversata la statale n.  460
di  Ceresole  Reale,  prende  a  seguire  il  torrente  Gallenca onde
risalire poco dopo in direzione nord-est incrociando il torrente Orco
e  l'intersezione  dei  confini  dei  comuni  di Valperga, Courgne' e
Castellamonte. La delimitazione, di qui prosegue per  il  confine  di
Castellamonte  -  Courgne',  prima  verso nord-ovest dove incrocia la
localita' I Gorassi, quota 362, poi attraversata,  presso  il  Canton
Piova  a quota 338 la strada che unisce Castellamonte-Courgne', segue
in direzione nord il torrente Piova.
   Quando  presso la localita' Fucine, il torrente Piova si divide in
due rami, segue quello ad est fino a  quota  536.  A  quota  536,  la
delimitazione,  si  orienta  lungo  il  confine  di  Castellamonte  e
Castelnuovo  Nigra  in   direzione   est   e   incrocia   la   strada
Castellamonte-Castelnuovo Nigra a quota 587. Di qui dopo essere scesa
verso  sud-est   e   attraversata   la   strada   Castellamonte-Villa
Castelnuovo  si  raggiunge  la  localita'  Carina a quota 356. Risale
verso nord, o nord-ovest passando per le quote 387  -  515  e  sfiora
Villa   Castelnuovo,   Truc   Cravaria  e  la  localita'  Palazzotto.
Attraversato  il  rio  Cavalleria  sale  ancora  in  direzione  nord,
nord-est  incrociando  costa  d'Aglietto fino al torrente Savenca. Di
qui seguendo il confine tra Castellamonte, Rueglio scende  a  sud-est
fino  a  quando il torrente Savenca riceve degli affluenti e incrocia
il confine dei comuni di Castellamonte, Issiglio e Rueglio. Scendendo
verso  sud,  lungo il confine est di Castellamonte raggiunge il becco
di Muriaglio a quota 737 ove risale verso nord, nord-est seguendo  il
confine  dei comuni di Issiglio e Vidracco, per breve tratto, poi tra
Issiglio  e  Vistrorio,  corre  parallelo  verso  nord  al   torrente
Chiusella fino alla localita' Fucine.
   Con  movimento  frastagliato  scende  verso sud-ovest per risalire
verso nord-est seguendo il confine tra  Alice  Superiore  e  Rueglio,
toccando  la strada Rueglio-Vistrorio, il torrente Chiusella, la Gola
di Garavo, il lago di Meugliano e raggiunge i punti  di  intersezione
dei  confini  dei  comuni  di Alice Superiore, Meugliano, Brosso e la
Gola di Canapia. Prosegue in direzione nord, lungo il  confine  ovest
del  comune  di Lessolo, di Borgofranco d'Ivrea, e di Quassolo fino a
quota 800. Raggiunta quota 750, la delimitazione, con movimento verso
ovest attraverso la quota 1797. La Cima, il Pian dei Francesi a quota
1945 risale verso nord-ovest toccando  quota  1802,  Cima  Biollej  a
quota  1981,  Cima  Bracca,  a quota 1871, le quote 2135 - 2160 Punta
Cavalcurt. Da qui risalendo verso nord raggiunge a quota 2516 Cima di
Bonze.  Di  qui rientra verso est seguendo il confine tra la frazione
del comune di Traversella e Quincinetto. Uscendo incrocia il  confine
tra le regioni Piemonte e Valle d'Aosta e lo segue verso nord-est per
cima Battaglia a quota 2298, "Bec Renon", a quota 2266 e "Bric  Vert"
a  quota  1047.  Sfiorando  prima  ed attraversando poi il fiume Dora
Baltea incrociando l'autostrada Torino-Aosta e la statale n. 26 della
Valle  d'Aosta  a  quota  378,  sale  verso  nord-est  toccando monte
dell'Orso a quota 1302, monte Parassone a quota  1799,  la  Ciarma  a
quota  1934  per  raggiungere  il  Bec  di Nona a quota 2085 punto di
partenza.
   Il  Ministero  dell'agricoltura  e  delle  foreste comunica che ai
sensi delle leggi vigenti in materia sono pervenute richieste  intese
ad  ottenere  l'autorizzazione  all'uso  del  riferimento al nome dei
vitigni:    Erbaluce   B,   Nebbiolo   N,   Barbera   N    unitamente
all'indicazione geografica "Canavese".
   Le eventuali istanze e controdeduzioni al suddetto parere dovranno
essere inoltrate dagli interessati al  Ministero  dell'agricoltura  e
delle  foreste  -  Direzione generale produzione agricola - Divisione
VI, entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione nella  Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana