MINISTERO DELLA DIFESA

DECRETO 21 giugno 1988 

  Aumento  della  quota  annua per l'iscrizione obbligatoria
alle sezioni di tiro a segno nazionale per l'anno 1989.
(GU n.224 del 23-9-1988)

                       IL MINISTRO DELLA DIFESA
                           DI CONCERTO CON
I MINISTRI DELL'INTERNO, DI GRAZIA E GIUSTIZIA, DEL
  TESORO E DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE
  Visto  l'art.  2  della  legge  28 maggio 1981, n. 286, concernente
disposizioni per l'iscrizione obbligatoria alle  sezioni  di  tiro  a
segno  nazionale, che prevede l'adeguamento annuale, sulla base delle
variazioni percentuali del costo  della  vita,  a  decorrere  dal  1›
gennaio  dell'anno  successivo  a  quello di rilevazione, della quota
d'iscrizione indicata nel primo comma dello stesso articolo;
  Visto  il decreto interministeriale 15 luglio 1987, con il quale la
suddetta quota annua e' stata fissata in L. 10.600 a decorrere dal 1›
gennaio 1988;
  Vista  la  relazione  generale della situazione economica del Paese
per l'anno 1987, dalla quale risulta che in tale  anno  l'indice  del
costo  della  vita,  da  ritenere coincidente con l'indice dei prezzi
riferiti ai consumi  finali  interni  delle  famiglie  (di  cui  alla
tabella n. 3), e' aumentato, rispetto al 1986, del 4,8 per cento;
  Considerato   che   si  rende  necessario  aumentare  della  stessa
percentuale   opportunamente   arrotondata,   la    suddetta    quota
d'iscrizione a decorrere dal 1› gennaio 1989;
                               Decreta:
  A  decorrere  dal  1›  gennaio 1989 la quota annua per l'iscrizione
obbligatoria alle sezioni di tiro a segno nazionale e' fissata in  L.
11.100.
   Roma, addi' 21 giugno 1988
                       Il Ministro della difesa
                                ZANONE
                       Il Ministro dell'interno
                                 GAVA
                  Il Ministro di grazia e giustizia
                               VASSALLI
                        Il Ministro del tesoro
                                AMATO
             Il Ministro dell'agricoltura e delle foreste
                               MANNINO