MINISTERO DEL TESORO

DECRETO 5 ottobre 1988 

  Autorizzazione  alla  sezione di credito agrario del Banco
di Sardegna, all'Istituto di credito  agrario  per  l'Italia
Centrale,  all'Istituto  regionale  di  credito  agrario per
l'Emilia-Romagna e all'Istituto federale di credito  agrario
per  la  Toscana  ad  effettuare  le  operazioni  di credito
agro-industriale nel Mezzogiorno di cui alla legge 1   marzo
1986, n. 64.
(GU n.245 del 18-10-1988)

                        IL MINISTRO DEL TESORO
  Visto  il  regio decreto-legge 29 luglio 1927, n. 1509, convertito,
con  modificazioni,  nella  legge  5  luglio  1928,  n.  1760,  e  le
successive   modificazioni   ed  integrazioni,  nonche'  il  relativo
regolamento di  esecuzione  approvato  con  decreto  ministeriale  23
gennaio 1928, e successive modificazioni ed integrazioni, concernente
l'ordinamento del credito agrario;
  Visto  il  testo unico delle leggi sugli interventi nel Mezzogiorno
emanato con decreto del Presidente della Repubblica 6 marzo 1978,  n.
218,   e   in   particolare,  l'art.  65,  il  quale  dispone  che  i
finanziamenti agevolati sono effettuati, nell'ambito delle rispettive
competenze,  dall'ISVEIMER,  dall'IRFIS  e  dal  CIS  e  dagli  altri
istituti di credito  abilitati  all'esercizio  del  credito  a  medio
termine  di  cui  all'art.  42  del  ripetuto  testo  unico, all'uopo
designati con decreto del Ministro del tesoro;
  Visto  l'art.  9,  comma  11,  della legge 1› marzo 1986, n. 64, il
quale ha previsto l'intervento degli "istituti  di  credito  a  medio
termine  abilitati  ad  operare nel Mezzogiorno compresi gli istituti
meridionali di credito speciale"  per  l'istruttoria  e  l'erogazione
delle agevolazioni;
  Considerato  che  tra  i  citati intermediari sono da ricomprendere
anche gli  istituti  di  credito  agrario  in  relazione  ai  settori
d'intervento rientranti nella propria sfera di operativita';
  Vista  la  delibera del Comitato interministeriale per il credito e
il risparmio del 27 ottobre 1983, con la  quale  gli  istituti  e  le
sezioni  speciali  di  credito  agrario  sono stati abilitati, in via
ordinaria, ad effettuare le operazioni di credito agro-industriale;
  Viste  le  istanze  avanzate  dalla  sezione di credito agrario del
Banco di Sardegna, dall'Istituto  federale  di  credito  agrario  per
l'Italia  centrale,  dall'Istituto  regionale  di credito agrario per
l'Emilia-Romagna e dall'Istituto federale di credito agrario  per  la
Toscana,  dirette  ad ottenere l'autorizzazione ad operare nelle aree
del Mezzogiorno, ai sensi dell'art. 65 del testo  unico  emanato  con
decreto del Presidente della Repubblica 6 marzo 1978, n. 218;
  Visti i propri decreti del 3 ottobre 1987 e del 19 maggio 1988, con
i quali i predetti istituti di credito  sono  stati  autorizzati,  ai
sensi  della  legge  6  ottobre 1986, n. 646, ad estendere la propria
attivita' all'intero territorio nazionale nel limite  di  un  plafond
rapportato  al  10  per  cento degli impieghi in essere nalla zona di
operativita' istituzionale;
  Sentita la Banca d'Italia;
  Ritenuto che si possa autorizzare i suddetti Istituti ad effettuare
le richiamate operazioni di credito;
                               Decreta:
  Ai  sensi  dell'art.  65  del testo unico approvato con decreto del
Presidente della Repubblica 6 marzo  1978,  n.  218,  la  sezione  di
credito  agrario del Banco di Sardegna, l'Istituto di credito agrario
per l'Italia centrale, l'Istituto regionale di  credito  agrario  per
l'Emilia-Romagna  e  l'Istituto  federale  di  credito agrario per la
Toscana, sono autorizzati ad  effettuare  le  operazioni  di  credito
agro-industriale  di  cui  alla  legge  1›  marzo  1986,  n.  64, nei
territori meridionali indicati all'art. 1 del medesimo  testo  unico,
ferme  restando  le  disposizioni  di  legge e di statuto riguardanti
l'operativita'  di  ciascuno  di  essi  e  le  norme  in  materia  di
competenza territoriale.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Roma, addi' 5 ottobre 1988
                                                   Il Ministro: AMATO