MINISTERO DEL TESORO

DECRETO 4 ottobre 1988 

  Determinazione    dell'importo    degli    interessi    da
corrispondere sui certificati del Tesoro  in  euroscudi  con
godimento 20 ottobre 1988, relativamente alla quinta cedola,
di scadenza 20 ottobre 1988.
(GU n.253 del 27-10-1988)

                        IL MINISTRO DEL TESORO
 
  Visto  il  proprio  decreto n. 714443/66-AU-50 dell'8 ottobre 1983,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 283 del 14 ottobre  1983,  con
cui  e'  stata disposta un'emissione di certificati del Tesoro in ECU
con godimento  20  ottobre  1983,  di  durata  settennale,  al  tasso
d'interesse annuo dell'11,50%, per l'importo di 600 milioni di ECU;
  Visto, in particolare, l'art. 9 del richiamato decreto ministeriale
dell'8 ottobre 1983, con cui, fra l'altro, si dispone  che  l'importo
degli   interessi   da   pagare   annualmente  sui  predetti  titoli,
relativamente alla quota  degli  stessi  circolante  all'interno,  e'
determinato  con  decreto  del Ministro del tesoro, in misura pari al
valore nominale in ECU convertito in lire italiane sulla  base  della
media  aritmetica  dei  tassi  ufficiali di cambio lira italiana/ECU,
comunicati dall'Ufficio italiano dei cambi nei primi venti giorni del
mese di settembre precedente la scadenza della cedola di interesse;
  Considerato  che  occorre  determinare l'importo degli interessi da
pagare relativamente alla quinta cedola, di scadenza 20 ottobre 1988,
dei predetti certificati del Tesoro in ECU;
  Visto  il  proprio  decreto  n. 210299/66-AU-50 del 21 giugno 1984,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 262 del 22 settembre 1984, con
cui  si  e'  provveduto  a  regolare  i  rapporti  tra Tesoro e Banca
d'Italia in ordine al servizio di pagamento dei ripetuti certificati;
  Visto,  in  particolare,  il  quinto comma dell'art. 1 del predetto
decreto del 21 giugno 1984, con cui si stabilisce che,  in  relazione
alla   variabilita'   dell'ammontare   dei  titoli  di  che  trattasi
circolanti all'interno, la Banca d'Italia provvedera' a comunicare al
Tesoro, entro il mese di settembre di ogni anno, il capitale nominale
complessivo  dei  certificati  stessi,  sul   quale   devono   essere
effettuati i pagamenti in lire;
  Visto il telex in data 27 settembre 1988, con cui la Banca d'Italia
ha comunicato, tra l'altro, che:
   l'importo   nominale  dei  CTE  con  godimento  20  ottobre  1983,
attualmente  circolanti  all'interno,  e  sui   quali   deve   essere
effettuato  il  pagamento  degli  interessi relativamente alla quinta
cedola, di scadenza 20 ottobre 1988, e' di 345.030.000 ECU;
   la   media   aritmetica   dei   tassi  ufficiali  di  cambio  lira
italiana/ECU,  comunicati   dall'Ufficio   italiano   dei   cambi   e
riferentisi  ai  primi venti giorni del mese di settembre 1988, e' di
lire 1.546,03 per ogni ECU;
                               Decreta:
  Ai  sensi e per gli effetti dell'art. 9 del decreto ministeriale n.
714443/66-AU-50  dell'8  ottobre  1983,  meglio   specificato   nelle
premesse,  l'importo degli interessi da pagare in lire italiane sulla
quota attualmente circolante all'interno (pari a nominali 345.030.000
ECU)  dei  CTE  settennali  11,50%,  con  godimento  20 ottobre 1983,
ammonta a L. 61.344.074.055, relativamente  alla  quinta  cedola,  di
scadenza 20 ottobre 1988.
  La  suddetta  spesa  fara'  carico  al  cap.  4691  dello  stato di
previsione  della  spesa  del  Ministero  del   tesoro   per   l'anno
finanziario 1988.
  Il  presente  decreto  sara'  trasmesso alla Corte dei conti per la
registrazione e verra'  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica italiana.
   Roma, addi' 4 ottobre 1988
                                                   Il Ministro: AMATO
Registrato alla Corte dei conti, addi' 7 ottobre 1988
Registro n. 44 Tesoro, foglio n. 361