Ricompense al valor militare per attivita' partigiana(GU n.31 del 7-2-1989)
Con decreto del Presidente della Repubblica 6 agosto 1988, registrato alla Corte dei conti il 6 ottobre 1988, registro n. 46 Difesa, foglio n. 340, sono state concesse le seguenti ricompense al valor militare per attivita' partigiana: Medaglie d'argento Vaccari Pietro, nato il 29 giugno 1928 a Genova. - Giovanissimo nelle file partigiane, partecipava a numerose azioni di guerra, mettendo in luce le sue spiccate doti di coraggio e d'iniziativa. Sfuggito per ben due volte alla cattura, continuava la sua temeraria attivita' di sabotatore fino alla liberazione di Genova. - Val Fontanabuona (Genova), 5 maggio 1944-30 aprile 1945. Volpicelli Antonio, nato il 1 dicembre 1921 a Orta Nova. Valoroso combattente di GAP, volontario fin dai primi giorni nella lotta di Liberazione, si distingueva per ardimento e capacita' di comando. Protagonista di audaci azioni di guerriglia, guidava con rara perizia i propri uomini in numerosi combattimenti che procuravano all'avversario sensibili perdite in uomini e materiali. Arrestato e tradotto nelle carceri di via Tasso, nonostante sottoposto a feroci sevizie, nulla rivelava che potesse nuocere alla Resistenza locale. - Roma, 9 settembre 1943-5 giugno 1944. Medaglia di bronzo Russo Michele, nato il 23 febbraio 1920 a Mirabella Eclano. Porta arma di una squadra di mitraglieri, accortosi che il suo reparto non riusciva a contenere l'urto di preponderanti forze nemiche, non esitava a portarsi con la propria arma nel settore piu' minacciato e, impegnando l'avversario in impari combattimento, ne arrestava l'avanzata. Benche' ferito persisteva nella lotta, cosi' consentendo ai propri serventi di ripiegare su posizione piu' favorevole. - Tomorizza (Albania), 2 giugno 1944. Con decreto del Presidente della Repubblica 6 agosto 1988, registrato alla Corte dei conti il 6 ottobre 1988, registro n. 46 Difesa, foglio n. 341, sono state concesse le seguenti ricompense al valor militare per attivita' partigiana: Medaglia d'argento Tassi Ottavio, nato il 14 gennaio 1898 a Sassuolo (Modena). Venuto a conoscenza del grave pericolo che correva il proprio Comando, di essere aggirato da rilevanti forze nemiche, pur conscio del tentativo estremamente rischioso, non esitava a gettarsi fra le maglie dello schieramento avversario riuscendo a superarlo e precederlo nella via del ritorno. Raggiungeva cosi', in tempo utile, il Comando Partigiano fornendogli elementi tali da indurlo ad iniziare una immediata preventiva azione offensiva che, non solo sventava la minaccia di accerchiamento, ma dava alla stessa la possibilita' di occupare importanti posizioni dalle quali lanciare una seconda azione che culminava con il ripiegamento del nemico. - M. Rotondo (Modena), aprile 1944. Croce Zucchelli Elio, nato il 1 maggio 1924 a Piombino. - Fervente patriota, in un reparto partigiano di guastatori, si distingueva per valore e perizia nella lotta di liberazione. Nel corso del lungo e duro ciclo operativo, realizzava numerose azioni di sabotaggio, che procuravano all'avversario notevoli perdite in uomini e in materiali. - Val Maira (Cuneo), luglio 1944-maggio 1945. Con decreto del Presidente della Repubblica 6 agosto 1988, registrato alla Corte dei conti il 6 ottobre 1988, registro n. 46 Difesa, foglio n. 342, sono state concesse le seguenti ricompense al valor militare per attivita' partigiana: Medaglie di bronzo Farulli Sergio, nato il 10 luglio 1924 a Firenze. - Tenace e instancabile combattente dava generosamente tutto se' stesso alla causa partigiana, ideando e portando a termine numerosi colpi di mano e atti di sabotaggio. Durante il combattimento di Fonte Santa, accortosi che la sua Brigata si trovava in condizioni di criticita' in quanto accerchiata dalle retroguardie tedesche, alla testa di un nucleo di audaci compagni si slanciava all'assalto di una postazione nemica, per tentare di rompere l'accerchiamento, che realizzava a colpi di bombe a mano. - Zona Toscana, 15 febbraio 1944-7 settembre 1944. Illino Giacomo, nato il 24 gennaio 1919 a Cicagna. - Entrato tra i primi nelle locali formazioni partigiane, partecipava volontariamente a numerose azioni di sabotaggio mettendo in luce encomiabile coraggio. Il 20 ottobre 1944, in zona Stradone di Favale, unitamente ad un compagno, attaccava un nucleo nemico in fase di spostamento e dopo aspra lotta catturava un prigioniero. Sopraggiunti rinforzi avversari ne contrastava la reazione e, benche' ferito, con abile stratagemma riusciva a sganciarsi dopo aver inflitto al nemico gravi perdite. - Stradone di Favale (Genova) 20 ottobre 1944. Latino Giovanni, nato il 31 gennaio 1920 a Carini. - Ufficiale addetto al comando della 18a Brigata Garibaldi, partecipava a numerose azioni, dando ripetute prove di coraggio. Il 28 giugno 1944, in localita' Corio Canavese, nel corso di un'azione nemica diretta alla conquista di importanti posizioni per l'occupazione della Valle, accortosi che l'unico carro armato partigiano stava per cadere nelle mani tedesche, non esitava a balzare sul mezzo corazzato riuscendo a metterlo in moto e a ripiegare sotto la reazione del fuoco dell'avversario. - Corio Canavese, 28 giugno 1944. Con decreto del Presidente della Repubblica 6 agosto 1988, registrato alla Corte dei conti il 6 ottobre 1988, registro n. 46 Difesa, foglio n. 337, sono state concesse le seguenti ricompense al valor militare per attivita' partigiana: Medaglia d'argento Lupi Tommaso, nato il 19 agosto 1901 a Lerici. - Partigiano di sicura fede, operava nella resistenza ligure, in un primo momento con un'attiva opera di propaganda, successivamente organizzando e continuando l'attivita' della IV zona operativa. Piu' volte arrestato, condannato dal tribunale speciale, teneva sempre viva la fiaccola della liberta'. Per il grande ascendente sugli uomini e per le spiccate doti di combattente, veniva nominato comandante di zona. - La Spezia, 1 ottobre 1943-30 aprile 1945. Medaglia di bronzo Marchese Luigi, nato il 7 agosto 1924 a Torino. - Comandante di distaccamento, gia' distintosi per iniziativa e capacita' organizzativa partecipava a numerose azioni, dando ripetute prove di coraggio. Il 25 aprile 1945, ricevuto l'ordine dal comando di divisione di puntare direttamente su Torino, per controllare la condizione del transito, s'imbatteva in una autovettura occupata da ufficiali tedeschi che precedeva una colonna motorizzata. Balzato in mezzo alla strada, intimava la resa e alla reazione avversaria rispondeva decisamente con il fuoco della sua arma automatica eliminando gli occupanti della autovettura. - Carmagnola, 25 aprile 1945. Croce Persano Rocco, nato il 1 aprile 1919 a Leverano. - Mitragliere, con il fuoco della sua arma infliggeva al nemico notevoli perdite. Accortosi che un compagno non riusciva a far funzionare la propria mitragliatrice, lo raggiungeva allo scoperto, nonostante l'intenso fuoco avversario, rimettendo in efficienza l'arma. - Qafe Karraba (Albania), 15 novembre 1944. Con decreto del Presidente della Repubblica 6 agosto 1988, registrato alla Corte dei conti il 6 ottobre 1988, registro n. 46 Difesa, foglio n. 339, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare per attivita' partigiana: Medaglia d'argento Rovetti Lino, nato il 10 giugno 1925 a Fivizzano. - Giovanissimo volontario in una formazione partigiana dell'Apuania si distingueva per coraggio e capacita' in diverse azioni di guerra e in particolare in delicati incarichi affidatigli che comportarono piu' volte il passaggio della linea del fronte per assicurare fondamentali collegamenti tra il CLN e le unita' alleate avanzanti. In queste azioni il suo comportamento di combattente e il suo senso di responsabilita', superiori a ogni elogio, permisero il raggiungimento di importanti obiettivi. - Zona di Apuania, 6 gennaio 1944-21 aprile 1945.