Proposta di modificazione al disciplinare di produzione della denominazione di origine controllata "Cerasuolo di Vittoria"(GU n.45 del 23-2-1989)
Il comitato nazionale per la tutela delle denominazioni di origine dei vini, istituito a norma dell'art. 17 del decreto del Presidente della Repubblica 12 luglio 1963, n. 930, esaminata la domanda intesa ad ottenere la modifica del disciplinare di produzione della denominazione di origine controllata "Cerasuolo di Vittoria" riconosciuta con decreto del Presidente della Repubblica 29 maggio 1973 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 221 del 28 agosto 1973), propone che nel disciplinare di produzione sia modificato per intero l'art. 3, secondo il testo di cui appresso. Le eventuali istanze e controdeduzioni alla suddetta proposta di modifica del disciplinare di produzione dovranno essere inviate dagli interessati al Ministero dell'agricoltura e delle foreste - Direzione generale della produzione agricola - Divisione VI, entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. Si propone di sostituire il testo dell'art. 3 con il seguente testo: Art. 3. - La zona di produzione per il vino "Cerasuolo di Vittoria" comprende una vasta area che include territori ricadenti in tre province limitrofe: Ragusa, Caltanissetta e Catania e risulta delimitata come appresso: a) provincia di Ragusa: tutto il territorio dei comuni di Vittoria, Comiso, Acate, Chiaramonte Gulfi, S. Croce Camerina e parte del territorio comunale di Ragusa, limitatamente alla zona compresa tra i limiti territoriale di S. Croce Camerina e Vittoria, e tra il mare e la strada provinciale di S. Croce Camerina-Comiso sino al bivio con la strada provinciale Castello di Donnafugata e, poi, seguendo la medesima, fino al passaggio a livello della strada ferrata Comiso-Ragusa e lungo la stessa (la quale delimita la contrada "Passolato") fino ad arrivare al passaggio a livello successivo che attraversa la strada rurale sino al congiungimento con la strada provinciale S. Croce Camerina-Comiso (al km 9,600, circa), proseguendo fino ad innestarsi con la stradella interpoderale per Case Tommasi ed arrivare al limite territoriale con il comune di Vittoria; b) provincia di Caltanissetta: parte del territorio del comune di Niscemi cosi' delimitata: iniziando a sud-est della strada provinciale Caltagirone-Niscemi, a partire dal bivio con la strada consortile Valle Pilieri-Ponte Gallo (al km 13 da Caltagirone), seguendo il vallone Terrana (limite tra le province di Catania e Caltanissetta) sino a M Polo e risalendo a sud-ovest, fino ad arrivare a Case Jacona e raccordarsi con la strada consortile Mortelluzzo-Giardino del Fico, sino all'innesto con la strada provinciale Caltagirone-Niscemi (esattamente al km 15 da Niscemi) e seguendo la medesima fino a ricongiungersi con il predetto bivio con la strada consortile Valle Pilieri-Ponte Gallo; parte del territorio del comune di Gela, limitatamente alle contrade "Rinazzi", "Feudo Nobile", "Spina Santa", "Passo di Piazza", "Priolo Sottano", "Farello", "Monacella", "Piano Stella", "Valle Ambra" e "Mignechi"; c) provincia di Catania: parte del territorio dei comuni di Caltagirone, Mazzarrone e Licodia Eubea, cosi' delimitato: a nord, con l'abitato di Caltagirone e strada statale 124 Siracusana, sino al bivio della strada provinciale 34 Caltagirone-Vittoria (oltre il km 23 della predetta strada statale), segue quest'ultima sino al bivio della strada provinciale 63 Caltagirone-Granieri-Mazzarrone e lungo la medesima sino al bivio della strada per Grammichele sino a Case De Blasi, taglia a nord-est in prossimita' delle Case Forno e sfiorando la curva di livello 381 continua nella strada vicinale 48 per Licodia Eubea, segue un tratto del confine tra i comuni di Caltagirone e Licodia Eubea, taglia la curva di livello 394 e prosegue lungo la strada per Licodia Eubea, sino all'inizio del fiumecello Mangalaviti; ad est, segue il fiumecello Mangalaviti sino al bivio della strada per Licodia Eubea (in prossimita' della curva di livello 348), segue quest'ultima a sud sino alla Casa Cantoniera, da dove prosegue lungo la strada per Chiaramonte Gulfi, fino al limite delle province di Catania e Ragusa; a sud, segue il predetto limite provinciale sino al fiume Acata, prosegue lungo il medesimo, attraversa il ponte, continua ancora lungo il fiume che e' anche limite provinciale, risale a nord sul confine tra i comuni di Caltagirone ed Acate, raggiunge Le Quattro Finaite e segue ad ovest ancora il limite provinciale, lungo la strada Piano Chiazzina-Borgo Ventimiglia, prosegue lungo il confine tra i comuni di Caltagirone ed Acate, in contrada "Piano Stella", fino al torrente Ficuzza, in contrada "Baudarello"; ad ovest e nord, risale lungo il predetto torrente sino al raccordo con il Vallone Terrana, continua lungo lo stesso, che e' anche limite tra le province di Catania e Caltanissetta, sino a raggiungere la contrada "Gallo", prosegue lungo la strada consortile Valle Pilieri - Ponte Gallo di confine tra i comuni di Caltagirone e Niscemi, raggiunge il bivio della strada provinciale 39 I Caltagirone-Niscemi (al km 13 da Caltagirone), taglia ad est, in prossimita' della Masseria Valle Pilieri, sino a raggiungere nuovamente la strada provinciale predetta, segue la strada Valle Pilieri, attraversa la contrada "Il Mandorlo", sino a raggiungere il fiume Maroglio, da qui si raccorda con la strada vicinale San Mauro di Sotto-San Mauro di Sopra, continua con la strada provinciale 178 Portosalvo e si ricongiunge con l'abitato di Caltagirone.