Contratto di programma tra il Ministro per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno e il gruppo IRI.(GU n.82 del 8-4-1989)
IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER IL COORDINAMENTO DELLA POLITICA INDUSTRIALE Vista la legge 1 marzo 1986, n. 64, sulla disciplina organica dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno; Vista la propria delibera del 16 luglio 1986 che, ai fini di un piu' efficace coinvolgimento dei grandi gruppi industriali nella realizzazione delle azioni integrate previste dal programma triennale di sviluppo del Mezzogiorno, introduce lo strumento della contrattazione programmata demandando al piano annuale di attuazione la disciplina delle forme e delle modalita' idonee a garantire tempestivita' e unitarieta' all'intervento; Visto il primo piano annuale di attuazione, approvato dal CIPE con delibera del 29 dicembre 1986, che nel qualificare la contrattazione programmata come strumento normativo-quadro inteso a regolare gli impegni assunti dal soggetto pubblico e dal soggetto privato, quest'ultimo individuato nei grandi gruppi industriali a rilevanza nazionale e internazionale, definisce le forme e le modalita' procedurali attraverso le quali viene a realizzarsi il contenuto contrattuale; Vista la propria delibera del 24 marzo 1988 la quale impartisce direttive volte a disciplinare la manovra coordinata delle agevolazioni finanziarie nel quadro delle procedure della contrattazione programmata stabilite nel primo piano annuale di attuazione, con particolare riguardo alle condizioni di ammissibilita' delle iniziative, comprese nel piano organico di interventi, alle agevolazioni che possono essere concesse alle stesse in base alle valutazioni settoriali e territoriali degli interventi; Visto l'aggiornamento del programma triennale (1988-90) di sviluppo del Mezzogiorno in cui vengono ribadite le finalita' generali da perseguire mediante lo strumento della contrattazione programmata, confermate le modalita' procedurali della stessa e viene altresi' richiamato il criterio in base al quale gli interventi, per essere ammessi alla contrattazione programmata, devono essere inseriti in un piano progettuale caratterizzato dalla organicita' e dalla interrelazione delle diverse componenti attuative; Vista la proposta di contratto di programma tra il Ministro per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno e il gruppo IRI, che comprende tra l'altro: l'impegno globale del gruppo industriale per la realizzazione dei singoli progetti che concorrono a definire il piano progettuale; gli incentivi anche in difformita' alla graduazione settoriale; le procedure e i tempi di intervento, ivi compresi gli incentivi in relazione alla accelerata attuazione e al coordinamento del piano progettuale; le imputazioni finanziarie per intervento al fine di assicurare il concorso dei diversi capitoli di spesa all'azione integrata; Considerato che il piano progettuale proposto dall'IRI configura un complesso articolato di interventi ordinati in una strategia unitaria capace di attivare con le sue dimensioni un graduale processo di trasferimento delle risorse tecnologiche verso l'area meridionale, una crescita della potenzialita' delle imprese operanti nel Mezzogiorno adeguata alle tendenze del mercato, il consolidamento del livello occupazionale esistente ed un incremento dei nuovi posti di lavoro, specie nel campo della ricerca; Udita la relazione del Ministro per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno; Delibera: 1. E' approvato il contratto di programma proposto dal Ministro per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno con il gruppo IRI, con il quale il gruppo stesso si impegna a realizzare nel Mezzogiorno investimenti per un importo globale pari a lire 1.560 miliardi, cosi' articolato: Miliardi -- A) Investimenti tecnologici industriali . . . . . . . . . . 447,7 B) Impianto e ampliamento di centri di ricerca . . . . . . . 253,6 C) Progetti di ricerca e connessa attivita' di formazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 819,7 D) Progetti di formazione per addetti alle attivita' industriali . . . . . . . . . . . . . . . . . 39,0 ------ 1.560,0 2. Le singole tipologie di investimento sono riconosciute ammissibili alle seguenti agevolazioni: A) Quanto agli investimenti tecnologici industriali costituiti da dodici interventi articolabili in organici progetti promossi dai raggruppamenti Italtel e Selenia-Elsag e dalle societa' Aeritalia, Termosud, Optimes, Telespazio, da realizzare a L'Aquila, Carini (Palermo), Santa Maria Capua Vetere (Caserta), Fusaro (Napoli), Pomigliano (Napoli), Casoria (Napoli), Capodichino (Napoli), Foggia, Morra De Santis (Avellino), Gioia del Colle (Bari), Scanzano (Palermo), Palermo, Pozzuoli (Napoli) che comportano complessivamente spese pari a lire 447,7 miliardi: a) contributi in conto capitale di cui all'art. 69 del testo unico n. 218/1978 secondo gli scaglioni di investimento previsti dall'art. 9, comma 7, della legge n. 64/1986, aggiornati ai sensi del comma 3 del medesimo articolo, con l'attribuzione della maggiorazione del quinto, di cui all'art. 69, quarto comma, del testo unico n. 218/1978; b) finanziamento a tasso agevolato nella misura prevista dall'art. 63 del testo unico n. 218/1978, cosi' come modificato dall'art. 9, commi 3, lettera e), 8 e 9, della legge n. 64/1986; c) applicazione per cinque iniziative, promosse dalle societa' Italtel e Optimes nei territori delle province di L'Aquila, di Caserta e di Palermo, del finanziamento agevolato e del contributo in conto capitale ai sensi dell'art. 11 della legge n. 64/1986, nei termini fissati dal primo piano annuale di attuazione, con l'applicazione di quanto disposto nel punto 3) della delibera del CIPI del 24 marzo 1988 essendo gli investimenti delle iniziative sostitutive rispondenti alla logica complessiva del piano progettuale proposto. B) Quanto all'impianto, ampliamento e ammodernamento dei centri di ricerca rientranti in tredici interventi promossi dai raggruppamenti Selenia-Elsag e Italtel, dal gruppo Ansaldo e dalle societa' SGS-Thomson, Aeritalia, Sespim e Telespazio da realizzare a Catania, Pomigliano (Napoli), Giugliano (Napoli), L'Aquila, Carini (Palermo), Santa Maria Capua Vetere (Caserta), Napoli, Gioia del Colle (Bari), Scanzano (Palermo), Palermo, Fusaro (Napoli), Pozzuoli (Napoli) e Foggia che comportano complessivamente spese pari a lire 253,6 miliardi: a) contributo in conto capitale di cui all'art. 70 del testo unico n. 218/1978, comprensivo della maggiorazione di un quinto previsto dall'art. 12, comma 9, della legge n. 64/1986; b) finanziamento a tasso agevolato di cui all'art. 63 del testo unico n. 218/1978, come modificato dall'art. 9, commi 3, lettera e), 8 e 9, della legge n. 64/1986. C) Quanto alla realizzazione dei progetti di ricerca rientranti in sedici interventi e alla realizzazione degli adeguamenti e ammodernamenti funzionali di impianti e attrezzature consortili esistenti alla data di entrata in vigore della legge n. 64/1986 e comportanti spese pari a lire 819,7 miliardi: a) contributo in conto capitale nella misura dell'80%, come previsto dall'art. 12, comma 13, della legge n. 64/1986. D) Quanto alla realizzazione di progetti di formazione, qualificazione e riqualificazione del personale, collegati a undici interventi di investimenti tecnologici, promossi dal raggruppamento Selenia-Elsag e dalle societa' Italtel, Aeritalia, Termosud, Optimes, Telespazio, comportanti spese pari a lire 39,0 miliardi: a) contributo in conto capitale, nella misura variabile tra il 70% e il 90% dei costi, in riferimento a personale gia' in forza presso le aziende del gruppo, ovvero neo-assunto, secondo l'articolazione operativa e agevolativa prevista dal contratto al punto 4, lettera a). 3. In alternativa al finanziamento a tasso agevolato di cui al punto 2, lettere A-b), A-c) e B-b), puo' essere riconosciuto il finanziamento agevolato attraverso l'emissione di prestiti obbligazionari previsto dall'art. 10, della legge n. 64/1986, da concedersi alle migliori condizioni ivi previste. Tale finanziamento puo' cumularsi con il contributo in conto capitale di cui all'art. 69 del testo unico n. 218/1978, fino alla copertura del 70% delle spese per investimenti fissi, ferma restando l'elevazione del limite per la maggiorazione del quinto del contributo in conto capitale, ai sensi dell'art. 69, quarto comma, del testo unico n. 218/1978, come previsto dall'art. 63, settimo comma, del citato testo unico. Resta fermo il disposto di cui all'art. 9, secondo comma, della legge n. 64/1986, per i casi di eventuale cumulo con disposizioni regionali e comunitarie. 4. I provvedimenti di concessione delle agevolazioni ed il conseguente avvio degli impegni di spesa del gruppo IRI previsti in attuazione del presente contratto, dovranno essere assunti non oltre quattro anni dalla data di firma del contratto medesimo. 5. L'onere complessivo delle agevolazioni finanziarie per l'attuazione del presente contratto e' valutato in lire 1.134 miliardi che gravera', in termini di impegno, all'atto dell'utilizzo sulle risorse previste dal programma triennale 1988-90 di sviluppo del Mezzogiorno alla voce "agevolazioni finanziarie a sostegno del sistema produttivo" determinata nei piani annuali di attuazione. Ogni ulteriore onere derivante da maggiori spese per investimenti, nel limite del 10% dell'importo globale di lire 1.560 miliardi indicato nel contratto di programma sara' posto a carico delle risorse attribuite alla voce: "agevolazioni finanziarie a sostegno del sistema produttivo". Eventuali variazioni superiori a tale limite dovranno essere autorizzate dal CIPI. 6. Il Ministro per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno, il quale puo' apportare in sede di stipula quelle modifiche che si rendessero necessarie, provvede all'attuazione del contratto secondo le procedure indicate nel medesimo, avendo cura di accertare che non vengano superati i massimali di intervento stabiliti dalla normativa CEE. 7. Il Ministro per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno fornisce semestralmente al CIPI un rapporto sullo stato di attuazione dei contratti di programma, ponendo in particolare evidenza l'andamento delle singole tipologie di investimento rispetto alla proposta di contratto approvato dal Comitato. In sede di esame del rapporto il CIPI valuta, anche sulla base degli elementi risultanti dall'istruttoria dei singoli progetti esecutivi, le variazioni che il piano progettuale comporta decidendo, ove necessario, le opportune misure per il conseguimento delle finalita' del contratto di programma. Roma, addi' 21 marzo 1989 Il Presidente delegato: FANFANI