MINISTERO DELLA DIFESA

COMUNICATO

                     Ricompense al valor militare
(GU n.202 del 30-8-1989)

   Con  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  4  maggio  1989,
registrato alla Corte dei conti il 23 giugno 1989,  registro  n.  26,
foglio  n.  65,  e'  stata  conferita la seguente ricompensa al valor
militare:
                    Medaglia d'oro "alla memoria"
   Stefanizzi  Fernando,  nato  a Muro Leccese (Lecce) il 1› febbraio
1957, carabiniere scelto della legione Carabinieri di Alessandria.  -
Nel corso di servizio antirapina, interveniva intrepidamente in aiuto
del proprio comandante di stazione proditoriamente sopraffatto da due
rapinatori  armati  all'interno  di  ufficio  postale. Pur conscio di
esporsi a gravissimo rischio, tentava di bloccare i malviventi  senza
ricorrere  all'uso  delle  armi  per  salvaguardare l'incolumita' del
superiore. Fatto segno a repentina azione di fuoco da  parte  di  uno
dei  criminali;  benche'  mortalmente  ferito, raccoglieva le residue
energie in un estremo tentativo di reazione armata.  Fulgido  esempio
di insigne coraggio, nobile altruismo ed elette virtu' militari. - S.
Damiano d'Asti (Asti), 8 febbraio 1988.
   Con  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  4  maggio  1989,
registrato alla Corte dei conti il 12 giugno 1989,  registro  n.  25,
foglio  n.  133,  e'  stata conferita la seguente ricompensa al valor
militare:
                          Medaglia d'argento
   Sgueglia  Alfonso,  nato  a Castel Campagnano (Caserta) l'11 marzo
1952, appuntato della 13a legione  Guardia  di  finanza.  -  Militare
appartenente ad una compagnia fortemente impegnata nella lotta contro
la  criminalita'  organizzata  di  stampo  mafioso,  in  servizio  di
pattuglia,  disinnescava,  a  rischio  della vita, un potente ordigno
esplosivo ormai prossimo alla deflagrazione, sistemato sotto il  muro
perimetrale  di  un  pubblico  edificio.  Il  suo atto, improntato ad
eccezionale senso del dovere  e  consapevole  sprezzo  del  pericolo,
evitava  una  strage  e  gravissimi  danni. - Gela (Caltanissetta), 9
novembre 1988.
   Con  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  4  maggio  1989,
registrato alla Corte dei conti il 12 giugno 1989,  registro  n.  25,
foglio  n.  134,  e'  stata conferita la seguente ricompensa al valor
militare:
                          Medaglia di bronzo
   Vernesoni  Roberto,  nato  a  Mantova, il 26 agosto 1951, maggiore
della  15a  legione  Guardia  di  finanza.  -  Comandante  di  gruppo
operativo  aeronavale  imbarcatosi  su  un  guardacoste  per dirigere
personalmente un'operazione anti-contrabbando  che  si  protraeva  da
piu'  giorni,  intercettava in acque internazionali un natante carico
di ingente quantitativo di droga e, dopo  accanito  inseguimento  sul
mare   tempestoso,  guidava  con  sprezzo  del  pericolo  e  vigorosa
determinazione  l'assalto  e  il  fermo  del  battello.   Nel   corso
dell'azione  riportava  una grave mutilazione che non gli impediva di
condurre al successo i suoi uomini. Fulgido esempio di  coraggio,  di
capacita' di comando, di stoicismo e di virtu' militare, recava nuovo
lustro alle gloriose tradizioni marinare della Guardia di finanza.  -
Mar Tirreno, 21 maggio 1988.
   Con  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  4  maggio  1989,
registrato alla Corte dei conti il 23 giugno 1989,  registro  n.  26,
foglio  n.  49,  e'  stata  conferita la seguente ricompensa al valor
militare:
                          Medaglia di bronzo
   Mancuso  Giuseppe  nato a Trapani il 24 novembre 1941, maresciallo
capo della  legione  Carabinieri  di  Alessandria.  -  Comandante  di
stazione  distaccata, nel corso di servizio preventivo con dipendente
carabiniere, incurante del grave rischio personale,  accedeva  in  un
ufficio  postale dove era in atto una rapina e, con grande coraggio e
fredda  determinazione,  affrontava  un  malvivente  accingendosi   a
disarmarlo.  Aggredito  proditoriamente alle spalle e colpito al capo
da un secondo bandito, sebbene sopraffatto  e  ferito,  reagiva  fino
allo  stremo  delle  forze, inducendo i criminali - che nel frattempo
avevano colpito mortalmente il carabiniere - ad abbandonare la  borsa
con  la refurtiva. Nonostante le menomate condizioni fisiche, offriva
con costante abnegazione fattivo  contributo  alle  indagini  per  la
cattura dei banditi. - S. Damiano d'Asti (Asti), 8 febbraio 1988.