DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 17 maggio 1989
Modificazioni allo statuto dell'Universita' degli studi di Perugia.(GU n.227 del 28-9-1989)
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Perugia, approvato con regio decreto 20 aprile 1939, n. 1107, e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592; Visto il regio decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito nella legge 2 gennaio 1936, n. 73; Visto il regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652, e successive modificazioni; Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312; Vista la legge 21 febbraio 1980, n. 28; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 agosto 1986, n. 947, con il quale e' stato modificato l'ordinamento didattico universitario relativo al corso di studi per il conseguimento della laurea in medicina veterinaria; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 ottobre 1987, n. 584, registrato alla Corte dei conti il 7 marzo 1988, registro n. 13, foglio n. 97, con il quale la denominazione della disciplina "lavori pratici nei macelli, laboratori e derrate alimentari" inclusa nella tabella XXXIII annessa al decreto del Presidente della Repubblica n. 947/86 sopracitato e' stata rettificata in quella di "lavori pratici nei macelli, laboratori e industrie alimentari"; Viste le proposte di modifiche dello statuto formulate dalle autorita' accademiche dell'Universita' anzidetta; Riconosciuta la particolare necessita' di approvare le nuove modifiche proposte in deroga al termine triennale di cui all'ultimo comma dell'art. 17 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592, per i motivi esposti nelle deliberazioni degli organi accademici dell'Universita' degli studi di Perugia e ritenuti validi dal Consiglio universitario nazionale nel suo parere; Udito il parere del Consiglio universitario nazionale; Sulla proposta del Ministro della pubblica istruzione; Decreta: Lo statuto dell'Universita' degli studi di Perugia, approvato e modificato con i decreti indicati nelle premesse, e' ulteriormente modificato come appresso: Articolo unico Gli articoli dal n. 96 al n. 99, relativi al corso di laurea in medicina veterinaria, sono soppressi e sostituiti, con il conseguente scorrimento della numerazione degli articoli successivi, dai seguenti nuovi articoli. Art. 96. - La facolta' di medicina veterinaria conferisce la laurea in medicina veterinaria. Il titolo di ammissione e' quello previsto dalle vigenti disposizioni di legge. Art. 97 (A - Durata ed articolazione del corso). - La durata del corso di studi in medicina veterinaria e' di cinque anni di insegnamento teorico e pratico e comporta almeno 4.500 ore complessive di lezioni teoriche, esercitazioni nonche' il periodo semestrale di tirocinio pratico post-laurem. I cinque anni di studio comprendono un biennio propedeutico ed un triennio professionale. Non sono ammessi a sostenere gli esami del triennio professionale gli studenti che non abbiano superato gli esami delle materie relative al biennio propedeutico nonche' una prova di accertamento della conoscenza della lingua inglese. Per realizzare una migliore professionalita' del laureato sono previsti degli orientamenti per i singoli settori delle attivita' veterinarie. Il corso di studi, pertanto, si articola in insegnamenti comuni ed insegnamenti di orientamento. Gli orientamenti previsti sono cinque e precisamente: clinico, ispettivo, infettivistico, zootecnico, bio-patologico generale e sperimentale. Tutte le discipline degli orientamenti hanno durata semestrale. Lo studente e' tenuto a scegliere l'orientamento all'atto dell'iscrizione al terzo anno. La frequenza ai corsi e' obbligatoria. Per ciascun anno accademico il consiglio di facolta', nell'ambito della propria autonomia didattica, delibera di attivare, per ciascun orientamento, sei discipline, fissando pero' soltanto tre prove di esami finali, accorpando le discipline attivate. Il consiglio di facolta' puo' inoltre attivare, per un determinato orientamento, anche discipline facenti parte dell'elenco di un altro orientamento. Art. 98 (B - Immatricolazione). - Il consiglio di corso di laurea ed il consiglio di facolta', per le rispettive competenze, prima dell'inizio di ogni anno accademico indicano, alle autorita' accademiche dell'Ateneo, il numero massimo degli studenti iscrivibili al primo anno del corso di laurea in medicina veterinaria. Tale indicazione verra' fornita sulla base del potenziale didattico a disposizione della facolta', precisando le strutture a disposizione per il corretto svolgimento del corso di laurea. Le autorita' accademiche, tenuto conto delle indicazioni fornite dalle facolta', e sulla base della vigente normativa, adotteranno, gli opportuni provvedimenti, comunicandoli al Ministero della pubblica istruzione, che ne valutera' la congruita' nel quadro della programmazione universitaria nazionale. Art. 99 (C - Piani di studio). - Il consiglio di facolta' stabilisce annualmente il piano degli studi indicando le norme di propedeuticita' per le discipline dei corsi comuni e degli orientamenti. Art. 100 (D - Corsi intensivi). - Il consiglio di facolta', in ragione delle esigenze didattiche relative allo svolgimento propedeutico di alcune materie dello stesso anno di corso, puo' stabilire corsi intensivi in due cicli distinti, con esami finali delle singole discipline durante l'anno accademico. Art. 101 (E - Esame di laurea). - L'esame di laurea consiste nella discussione di una tesi scritta su di un argomento concordato con un docente della facolta'. Per essere ammesso all'esame di laurea lo studente deve aver superato gli esami di tutti gli insegnamenti comuni e di quelli che costituiscono l'orientamento da lui scelto. Art. 102 (F - Tirocinio post-lauream). - Per essere ammesso a sostenere l'esame di Stato di abilitazione all'esercizio professionale, i laureati in medicina veterinaria devono aver compiuto, dopo il conseguimento della laurea, il tirocinio pratico di durata semestrale. Esso si svolge in due periodi distinti per ciascun anno accademico. Art. 103. Insegnamenti comuni del biennio propedeutico. Annualita' Esami - - Fisica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 0,5 1 Biomatematica . . . . . . . . . . . . . . . . . 0,5 Chimica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1 1 Chimica propedeutica alla biochimica . . . . . 0,5 Botanica veterinaria . . . . . . . . . . . . . . 1 1 Zoologia generale e speciale veterinaria . . . . 1 1 Anatomia veterinaria sistematica e comparata I . 1 Anatomia veterinaria sistematica e comparata II. 1 1 Anatomia topografica veterinaria . . . . . . . . 0,5 Istologia ed embriologia generale e speciale . . 1 1 veterinaria Fisiologia veterinaria, etologia e protezione. . 1 animale I 1 Fisiologia veterinaria ed etologia e protezione 1 animale II Biochimica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1 1 Microbiologia ed immunologia veterinaria . . . . 1 1 Elementi di agronomia ed economia rurale . . . . 0,5 1 ---- ---- Totale. . . 12,5 10 Insegnamenti comuni del triennio professionale. Annualita' Esami - - Patologia generale veterinaria . . . . . . . . . 1 1 Anatomia patologica veterinaria I . . . . . . . 1 1 Anatomia patologica veterinaria II . . . . . . . 1 Farmacologia, farmacodinamica e farmacia . . . . 1 1 veterinaria Tossicologia . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1 1 Patologia della riproduzione e fecondazione . . 1 1 artificiale Clinica ostetrica e ginecologica veterinaria . . 1 1 Propedeutica I: semeiologia medica veterinaria . 0,5 e metodologia clinica 1 Propedeutica II: semeiologia chirurgica. . . . . 0,5 veterinaria e metodologia clinica Patologia medica veterinaria . . . . . . . . . . 1 1 Patologia chirurgica veterinaria . . . . . . . . 1 1 Clinica medica veterinaria . . . . . . . . . . . 1 1 Terapia medica veterinaria . . . . . . . . . . . 0,5 Clinica chirurgica veterinaria . . . . . . . . . 1 1 Anestesiologia veterinaria . . . . . . . . . . . 0,5 Medicina legale, deontologia e legislazione e. . 1 1 protezione animale Radiologia veterinaria e medicina nucleare . . . 1 1 Malattie infettive (eziologia, patologia, 1 epidemiologia, prevenzione) e polizia sanitaria I 1 Malattie infettive (eziologia, patologia, 1 epidemiologia, prevenzione) e polizia sanitaria II Zootecnica I: valutazione morfofunzionale degli 1 1 animali, etnologia, igiene ed etologia zootecnica Zootecnica II: genetica, allevamento e produzione 1 1 animale Nutrizione e alimentazione animale . . . . . . . . 1 1 Ispezione e controllo dei prodotti alimentari di 1 origine animale I 1 Lavori pratici nei macelli, laboratori e industrie 0,5 alimentari Ispezione e controllo dei prodotti alimentari di 1 origine animale II 1 Igiene e tecnologia alimentare . . . . . . . . . 0,5 Patologia aviare . . . . . . . . . . . . . . . . 1 1 Parassitologia veterinaria . . . . . . . . . . . 0,5 1 Malattie parassitarie degli animali domestici. . 0,5 ---- ---- Totale. . . 25 21 Per gli insegnamenti rispettivamente di fisica e biomatematica, di chimica e chimica propedeutica alla biochimica, di anatomia veterinaria I e II e anatomia topografica veterinaria, di fisiologia veterinaria ed etologia I e II, di anatomia patologica veterinaria I e II, di propedeutica I: semeiologia medica veterinaria e metodologia clinica e propedeutica II: semeiologia chirurgica veterinaria e metodologia clinica, di clinica medica veterinaria e terapia medica veterinaria, di clinica chirurgica veterinaria e anestesiologia veterinaria, di malattie infettive (eziologia, patologia, epidemiologia, prevenzione) e polizia sanitaria I e II, di ispezione e controllo dei prodotti alimentari di origine animale I e lavori pratici nei macelli, laboratori e industrie alimentari, di ispezione e controllo dei prodotti alimentari di origine animale II e igiene e tecnologia alimentare, di parassitologia veterinaria e malattie parassitarie degli animali domestici, si procedera' ad un unico esame finale di profitto. A giudizio della facolta' alcune discipline del biennio propedeutico possono essere insegnate durante il terzo anno; pero' la prova di esame finale di quelle discipline e' propedeutica rispetto a quelle del triennio professionale. Sempre a giudizio della facolta', alcune discipline del triennio professionale possono essere impartite durante il secondo anno, nel qual caso la prova finale di esame puo' essere sostenuta senza tener conto della propedeuticita' prevista per le discipline del biennio propedeutico. Lo studente, inoltre, e' tenuto a sottoporsi ad una prova di accertamento della conoscenza della lingua inglese, mediante colloquio e traduzione di testi scientifici, prima dell'iscrizione al terzo anno. DISCIPLINE DEGLI ORIENTAMENTI A) Orientamento clinico: andrologia veterinaria; biochimica clinica veterinaria; biomeccanica applicata; chemioterapia veterinaria; clinica traumatologica veterinaria; diagnostica di laboratorio; ematologia clinica comparata; endocrinologia degli animali domestici; etologia e protezione animale; immunologia clinica veterinaria; istopatologia; medicina operatoria veterinaria; micologia clinica veterinaria; oftalmologia comparata; oncologia veterinaria; ortopedia veterinaria; ostetricia veterinaria; patologia avicunicola; patologia bovina; patologia degli animali da compagnia; patologia degli animali da laboratorio e da pelliccia; patologia della riproduzione degli animali in allevamento intensivo; patologia endocrina; patologia equina; patologia nutrizionale e metabolica; patologia ovina e caprina; patologia suina; patologia tropicale veterinaria; podologia; tecnica delle autopsie e diagnostica cadaverica. B) Orientamento ispettivo: analisi chimico-fisica delle carni, dei prodotti derivati e degli altri prodotti di origine animale; approvvigionamenti annonari, mercati ed industrie degli alimenti di origine animale; biochimica applicata; chimica degli additivi e dei residui; chimica e biochimica degli alimenti di origine animale; igiene del latte e dei latticini; igiene e controllo dei prodotti della pesca; ispezione sanitaria del pollame; istopatologia; legislazione veterinaria nazionale e della CEE sugli alimenti di origine animale; microbiologia degli alimenti di origine animale; tecnica conserviera degli alimenti di origine animale; tecnica delle applicazioni frigorifere; tecnica delle autopsie e diagnostica cadaverica; tecnologia applicata alla lavorazione e trasformazione dei prodotti di origine animale; tossicologia dei residui negli alimenti. C) Orientamento infettivistico: antropozoonosi; batteriologia veterinaria; chemioterapia veterinaria; diagnostica sperimentale delle malattie infettive; entomologia e aracnologia veterinaria; epidemiologia veterinaria; genetica dei microrganismi e biotecnologia; igiene del latte e dei latticini; igiene e tecnologia avicola; immunologia clinica veterinaria; immunopatologia; informatica e statistica applicata alle malattie infettive; ittiopatologia; malattie delle api; micologia veterinaria; microbiologia degli alimenti di origine animale; patologia del coniglio e della selvaggina; patologia infettiva degli animali da laboratorio e da pelliccia; patologia infettiva degli equini; patologia infettiva degli ovini e caprini; patologia infettiva dei carnivori; patologia infettiva del bovino; patologia infettiva del suino; patologia tropicale veterinaria; profilassi delle malattie parassitarie; protozoologia; sanita' pubblica veterinaria; tecnica di risanamento ambientale in sanita' pubblica veterinaria; tecniche di sondaggio in sanita' pubblica veterinaria; virologia veterinaria. D) Orientamento zootecnico: acquacoltura; allevamento degli animali di interesse faunistico e venatorio; allevamento degli animali da affezione; allevamento degli equini; allevamento degli ovini e dei caprini; allevamento dei bovini; allevamento dei bufali; allevamento dei suini; alpicoltura e zootecnia montana; approvvigionamenti annonari, mercati ed industrie degli alimenti di origine animale; avicoltura; biochimica applicata; biologia vegetale applicata; biometria zootecnica; coniglicoltura ed allevamento degli animali da pelliccia e da laboratorio; contabilita' e gestione dell'azienda zootecnica; dietologia ed igiene alimentare nell'allevamento intensivo; ecologia; endocrinologia degli animali domestici; elicicoltura; etnografia e demografia zootecnica; etologia e protezione animale; etologia zootecnica; fisioclimatologia ed ecologia veterinaria; foraggicoltura e conservazione dei foraggi; idrobiologia e piscicoltura; igiene zootecnica; igiene degli alimenti e delle produzioni animali; igiene ed edilizia zootecnica; immunogenetica zootecnica; informatica applicata alle produzioni animali e statistica; legislazione zootecnica e mangimistica; miglioramento genetico degli animali in produzione zootecnica; produzione ed igiene del latte; tecnica mangimistica; tecnologia delle carni; tecnologia dei prodotti lattiero-caseari; tossicologia applicata alle produzioni animali; valutazione nutrizionale degli alimenti per animali; zoocolture; zootecnica tropicale e sub-tropicale. E) Orientamento biopatologico generale e sperimentale: acquacoltura; anatomia aviare; anatomia comparata; biochimica applicata; biochimica comparata; biochimica zootecnica; biologia dei vertebrati di interesse medico-veterinario; biologia molecolare; biologia vegetale applicata; chimica degli alimenti di origine animale; chimica delle acque; chimica e biochimica clinica veterinaria; chimica fisiologica; citologia; diagnostica di laboratorio; ecologia; ematologia comparata; embriologia sperimentale; endocrinologia degli animali domestici; enzimologia; etologia veterinaria; fisioclimatologia; fisiologia comparata; fisiologia della nutrizione animale; fisiopatologia comparata degli animali domestici; genetica; inquinamento ambientale; istituzioni di matematica; istochimica; istopatologia; metabolismo energetico; metodologie strumentali chimiche e biochimiche; morfologia delle specie ittiche; neuroanatomia veterinaria; neurofisiologia veterinaria; oncologia veterinaria; patologia degli animali da laboratorio; sviluppo e senescenza degli animali domestici; tecnica delle autopsie e diagnostica cadaverica; tecniche fisiologiche e metodologie sperimentali; tecnologie chimiche e biochimiche; teratologia veterinaria; tossicologia sperimentale veterinaria; tossicologia veterinaria. Art. 104 (Norma transitoria). - Gli studenti del corso di laurea in medicina veterinaria, all'atto dell'entrata in vigore delle suddette modifiche di statuto, possono optare per il nuovo ordinamento degli studi. Tale opzione deve essere esercitata entro due anni accademici dall'inizio dei corsi del nuovo ordinamento. La facolta' e' tenuta a stabilire le modalita' per la convalida degli esami sostenuti dagli studenti. Il presente decreto sara' inviato alla Corte dei conti per la registrazione e sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Dato a Roma, addi' 17 maggio 1989 COSSIGA GALLONI, Ministro della pubblica istruzione Registrato alla Corte dei conti, addi' 21 luglio 1989 Registro n. 39 Istruzione, foglio n. 222