UNIVERSITA' DI FIRENZE

DECRETO 23 agosto 1989 

  Modificazioni allo statuto dell'Universita'.
(GU n.235 del 7-10-1989)

                              IL RETTORE
  Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Firenze, approvato
con  regio  decreto  14  ottobre  1926,   n.   2406,   e   successive
modificazioni ed integrazioni;
  Visto   il  testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione  superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto  il  regio  decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito
nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
  Visto  il  regio  decreto  30 settembre 1938, n. 1652, e successive
modificazioni;
  Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382;
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n.
162;
  Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
  Viste   le   proposte   formulate   dalla  facolta'  di  ingegneria
dell'Universita' degli studi di Firenze, in data 28 settembre 1987  e
25 marzo 1988;
  Viste  le  delibere  del  consiglio di amministrazione e del senato
accademico dell'Universita' medesima;
  Udito il parere del Consiglio universitario nazionale;
                               Decreta:
  Lo statuto dell'Universita' degli studi di Firenze e' ulteriormente
modificato come appresso:
                            Articolo unico
  Dopo  gli  articoli  relativi  alla  scuola  di specializzazione in
"disegno  industriale",  con   il   conseguente   spostamento   della
numerazione,  sono  inseriti i seguenti nuovi articoli concernenti la
scuola  di   specializzazione   in   "ingegneria   della   produzione
industriale":
                      Scuola di specializzazione
             in "ingegneria della produzione industriale"
  Art.  566.  -  E'  istituita  presso  l'Universita'  degli studi di
Firenze la scuola di specializzazione in "ingegneria della produzione
industriale".
  La  scuola  ha  lo  scopo di creare una figura professionale a base
tecnica altamente interdisciplinare, ma con  compiti  prevalentemente
gestionali,  che  sia  in  grado di dominare il complesso mondo delle
moderne tecniche di produzione.
  La  scuola  rilascia  il  titolo di specialista in ingegneria della
produzione industriale.
  Art. 567. - La scuola ha la durata di due anni.
  Ciascun  anno  di  corso prevede circa trecento ore di insegnamento
formale  e  cento  di  attivita'  pratiche   guidate,   seminari   ed
esercitazioni; queste ultime attivita' saranno programmate di anno in
anno  dal  consiglio  della  scuola.  Inoltre  gli  allievi  dovranno
svolgere  in  ogni anno di corso un tirocinio ai sensi del successivo
art. 573.
  Al  termine  degli studi e' prevista la discussione di un elaborato
riguardante l'analisi di un caso aziendale.
  Il  numero  degli  studenti che possono essere iscritti e' di dieci
per ogni anno di corso e complessivamente di venti per l'intero corso
di studi piu' eventuali ripetenti.
  Art. 568. - Per l'attuazione delle attivita' didattiche programmate
dal consiglio della scuola provvede la facolta' di ingegneria.
  Art.  569.  - Il concorso per l'ammissione alla scuola e' riservato
ai laureati in ingegneria.
  Sono  altresi'  ammessi  al  concorso  per l'ammissione alla scuola
coloro che siano in possesso del titolo di studio, conseguito  presso
Universita'  straniere e che sia equipollente, ai sensi delle vigenti
disposizioni, a quelli richiesti nel comma precedente.
  Art.  570.  - L'elenco delle discipline che saranno seguite nei due
anni di corso e' il seguente:
  1› Anno:
   calcolo delle probabilita' e statistica (s);
   metodi della ricerca operativa (a);
   analisi del valore (s);
   tecniche di progettazione automatica (a);
   cicli di lavorazione e attrezzature (a);
   due materie scelte nell'elenco seguente (tutte annuali):
    controllo numerico delle macchine utensili;
    ottimizzazione delle lavorazioni meccaniche;
    complementi di tecnologia meccanica;
    elettronica applicata e strumentazione;
    controllo dei processi;
    regolazione delle macchine e degli impianti;
    economia e organizzazione aziendale.
 2› Anno:
   gestione degli impianti industriali (a);
   programmazione e controllo della produzione (a);
   economia applicata all'ingegneria (s);
   controllo della qualita' (s);
   quattro materie scelte nell'elenco seguente (tutte annuali):
    lavorazioni meccaniche speciali;
    criteri di impiego delle macchine utensili;
    robotica industriale;
    gestione della informazione;
    intelligenza artificiale;
    sistemi informativi aziendali;
    gestione del personale e relazioni industriali;
    ergotecnica;
    servizi di stabilimento;
    sicurezza del lavoro.
  Art. 571. - Le materie a scelta verranno attivate di volta in volta
su proposta del collegio dei docenti, in base  alle  richieste  delle
industrie ed alla disponibilita' del corpo docente.
  Art.  572. - Tutti i corsi afferiscono alla facolta' di ingegneria.
  Qualora  nella  facolta'  non  sia  reperibile  alcun  docente  per
l'insegnamento di una determinata materia e' possibile  avvalersi  di
docenti  della  stessa materia o di materia affine di altra facolta',
previa delibera della facolta' interessata.
  Art. 573. - In ciascun anno di corso gli allievi devono svolgere un
tirocinio  di  quattro  mesi  sotto  la  guida  di  un  docente,  nei
laboratori  che  saranno indicati dal consiglio della scuola o presso
aziende del comprensorio, previa approvazione del consiglio stesso.
  Per  poter  sostenere gli esami gli allievi devono aver frequentato
almeno il 60% delle lezioni ed  aver  eseguito  gli  elaborati  e  le
esperienze previste nell'ambito di ciascun corso.
  Art. 574. - Superati gli esami dell'ultimo anno, il corso di studio
della scuola di specializzazione si  conclude  con  un  esame  finale
consistente nella discussione di una dissertazione scritta su un caso
aziendale, che dimostri la preparazione scientifica  e  le  capacita'
operative collegate alla specifica professionalita'.
  A  coloro  che  abbiano superato l'esame finale viene rilasciato il
diploma di specialista in ingegneria della produzione industriale.
   Firenze, addi' 23 agosto 1989
                                                Il pro-rettore: ZAMPI