MINISTERO DELLE FINANZE

DECRETO 4 ottobre 1989 

   Determinazione,   per   la   provincia  di  Torino,  degli  ambiti
territoriali  delle  concessioni  amministrative  del   servizio   di
riscossione dei tributi.
(GU n.235 del 7-10-1989 - Suppl. Ordinario n. 77)

                      IL MINISTRO DELLE FINANZE
   VISTA  la  legge  delega  4  ottobre  1986,  n.  657  e successive
modificazioni;
   VISTO  il D P.R. 28 gennaio 1988, n. 43 istitutivo del Servizio di
riscossione dei tributi e di altre entrate dello  Stato  e  di  altri
enti  pubblici,  emanato  ai  sensi  dell'articolo 1, comma 1›, della
predetta legge n. 657 del 1986;
   VISTO l'articolo 4 della legge 4 ottobre 1986, n. 657 e l'articolo
114 del D P.R. 28 gennaio 1988, n. 43, contenente disposizioni per la
determinazione  degli  ambiti  territoriali  delle concessioni per il
primo quinquennio di  applicazione  del  funzionamento  del  Servizio
Centrale della riscossione;
   CONSIDERATO  che  in  base  al  combinato  disposto  dell'art. 7 e
dell'art.  114 del D P.R. n. 43 del 1988 l'ambito  territoriale  deve
essere  determinato  di  norma  a  livello provinciale in modo da non
pregiudicare la possibilita' di  concreta  successiva  configurazione
definitiva  dell'assetto  voluto  dal  legislatore,  a  meno  che non
emergano elementi obbiettivi che giustifichino la scelta di un ambito
subprovinciale;
   VISTA  la  nota  n.  1183  del  27  febbraio  1989  con  la  quale
l'Intendenza di Finanza di TORINO ha trasmesso i dati, richiesti  con
la circolare n. 2 del 2 febbraio 1989, necessari per l'individuazione
degli ambiti territoriali (numero contribuenti; numero operazioni per
versamenti  diretti e numero articoli iscritti a ruolo; ammontare dei
versamenti diretti e delle iscrizioni a ruolo);
   RILEVATO  che dai predetti dati, confrontati con le organizzazioni
di categoria sia a  livello  di  Amministrazione  che  a  livello  di
Commissione  consultiva,  e'  emerso  che  le  strutture  attualmente
operanti nell'ambito del capoluogo  di  provincia  danno  sufficienti
garanzie sia per l'attivazione concreta dal 1› gennaio 1990 del nuovo
servizio di riscossione, sia di rispetto dei criteri  di  efficienza,
economicita'  e  funzionalita'  che  il  legislatore  ha  posto  come
obbiettivo primario della riforma del sistema di riscossione stesso;
   RILEVATO,  altresi',  che dai dati medesimi e' risultato che nella
provincia di TORINO il capoluogo addensa una popolazione superiore  a
250.000  abitanti,  per  cui  i  suindicati  criteri  di  efficienza,
economicita' e funzionalita' rendono opportuna la  determinazione  di
un ambito subprovinciale;
   VISTO  il  conforme  parere della Commissione consultiva, prevista
dall'articolo 1, comma 1›, lettera h) della legge 657 del  1986,  che
qui si intende integralmente riportato;
                               DECRETA
per  la provincia di TORINO sono determinati, ai sensi degli articoli
7 e 114 del D P.R. 28 gennaio 1988, n. 43, due  ambiti  territoriali,
da  valere per il primo quinquennio di applicazione del funzionamento
del Servizio Centrale della riscossione, e precisamente:
1) Ambito A: costituito dai seguenti n. 114 comuni: Ala di Stura,
   Alice  Superiore, Alpette, Andezeno, Andrate, Arignano, Baldissero
   Torinese, Balme, Banchette, Beinasco, Bollengo, Borgaro  Torinese,
   Borgofranco  d'Ivrea,  Borgomasino, Bricherasio, Brozolo, Brusasco
   Bruvino,   Bruzolo,   Buriasco,   Burolo,   Bussoleno,   Cambiano,
   Campiglione-Fenile,    Candiolo,   Cantoira,   Caravino,   Carema,
   Carignano,  Cascinette  d'Ivrea,  Caselle   Torinese,   Cavagnolo,
   Cavour,    Ceres,   Ceresole   Reale,   Chialamberto,   Chianocco,
   Chiaverano, Chieri, Colleretto Giacosa, Corio,  Cossano  Canavese,
   Fiorano Canavese, Foglizzo, Frassinetto, Garzigliana, Groscavallo,
   Ingria, Isolabella, Issiglio,  Ivrea,  La  Loggia,  Leini,  Lemie,
   Lessolo, Locana, Loranze', Lugnacco, Macello, Maglione, Marentino,
   Mezzenile, Mombello di Torino, Montaldo Torinese,  Montaldo  Dora,
   Montanaro,  Monteu  da  Po,  Moriondo  Torinese, Noasca, Nomaglio,
   Orbassano, Parella,  Pavarolo,  Pavone  Canavese,  Pecco,  Pecetto
   Torinese,  Pessinetto,  Pinerolo, Pino Torinese, Piobesi Torinese,
   Piscina,  Poirino,  Pont-Canavese,  Porte,  Pralormo,  Quagliuzzo,
   Quassolo,   Quincinetto,   Ribordone,  Rivalta  di  Torino,  Rocca
   Canavese, Ronco Canavese, Rueglio, Salerano Canavese, Samone,  San
   Didero,  San  Giorio  di  Susa,  San  Pietro  Val Lenina, Sangano,
   Settimo  Vittone,  Sparone,  Strambinello,  Travagnasco,   Torino,
   Usseglio,  Valprato  Soana,  Venaria,  Verrua  Savoia,  Vestigne',
   Villar Focchiardo, Vinovo, Vistrorio, Viu', Volpiano.
2) Ambito B: costituito dai residui n. 201 comuni della provincia.
   Il  presente  decreto  sara'  pubblicato  sulla Gazzetta Ufficiale
della Repubblica Italiana anche ai fini del decorso  del  termine  di
due  mesi previsto dall'art. 123 co. 5 del D P.R. 28 gennaio 1988, n.
43, per la presentazione della domanda di  assunzione  da  parte  dei
concessionari  delle persone gia' titolari di esattorie delle imposte
dirette.
Roma, addi' 4 ottobre 1989
                                                 Il Ministro: FORMICA
(89A4564)