UNIVERSITA' DI URBINO «CARLO BO»

DECRETO 5 agosto 1989 

  Modificazioni allo statuto dell'Universita'.
(GU n.244 del 18-10-1989)

                              IL RETTORE
  Visto  lo statuto dell'Universita' degli studi di Urbino, approvato
con  regio  decreto  8  febbraio  1925,  n.  230,  e  le   successive
modificazioni ed integrazioni;
  Visto   il  testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione  superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto  il  regio  decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito
nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
  Visto  il  regio  decreto  30 settembre 1938, n. 1652, e successive
modificazioni;
  Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica
11 luglio 1980, n. 382;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica
10 marzo 1982, n. 162;
  Veduta la legge 9 maggio 1989, n. 168 ed in particolare l'art. 16;
  Veduta  la  deliberazione  adottata  nella riunione del 18 novembre
1987,  approvata  dal  senato   accademico   e   dal   consiglio   di
amministrazione  nelle  riunioni del 18 dicembre 1987 con la quale il
consiglio  della  facolta'  di  magistero,  a  seguito  dei   rilievi
formulati   dal  Ministero  della  pubblica  istruzione  -  Direzione
generale istruzione universitaria - Div. II, con nota n. 3812/87  del
26  ottobre  1987,  ha  riformulato gli articoli 84, 86, 87, 88 della
istituenda scuola diretta a fini speciali, gia' approvata dal  senato
accademico  e  dal consiglio di amministrazione nelle riunioni del 14
aprile 1987;
  Veduto  il  parere  del Consiglio universitario nazionale formulato
nella riunione del 19 maggio 1989;
                               Decreta:
  Lo  statuto dell'Universita' degli studi di Urbino e' ulteriormente
modificato nel modo che segue:
                            Articolo unico
  Nella  normativa  generale  per  le scuole dirette a fini speciali,
all'art. 92, concernente l'elencazione delle scuole  dirette  a  fini
speciali  istituite  presso  l'Universita'  degli studi di Urbino, e'
aggiunta la seguente scuola diretta a fini speciali:  "Scuola diretta
a fini speciali per assistenti sociali".
  Dopo  l'art.  97,  con il conseguente scorrimento della numerazione
degli articoli  successivi,  sono  inseriti  i  seguenti  articoli  e
intitolazioni  relativi  alla  scuola  diretta  a  fini  speciali per
assistenti sociali:
        Scuola diretta a fini speciali per assistenti sociali
  Art.  98.  -  E'  istituita  una scuola diretta a fini speciali per
assistenti sociali presso l'Universita' degli  studi  di  Urbino.  La
scuola ha il compito di preparare personale che operi, in rapporto di
lavoro subordinato o autonomo,  con  i  principi,  le  conoscenze,  i
metodi  specifici  del  servizio  sociale  e  nell'ambito del sistema
organizzato dalle risorse sociali, in favore di persone  singole,  di
gruppi  e  di  comunita',  per  prevenire  e  risolvere situazioni di
bisogno. La scuola rilascia il diploma di assistente sociale.
  Art. 99. - Il corso di studi ha la durata di tre anni. Ciascun anno
prevede trecento ore di insegnamento e  ore  cinquanta  di  attivita'
pratiche  guidate. In base alle strutture disponibili la scuola e' in
grado di accettare un  numero  massimo  di  iscritti  determinati  in
quaranta  per  ciascun  anno  di  corso e per un totale di centoventi
studenti.
  Art.  100. - Concorre alla costituzione della scuola la facolta' di
magistero  che  si  avvarra'  degli  istituti  e  degli  insegnamenti
esistenti  presso  la  facolta' medesima. Nel manifesto annuale degli
studi viene indicata la sede della direzione della scuola.
                              Art. 101.
  Gli insegnamenti impartiti sono i seguenti:
  1. Discipline obbligatorie:
   a) Discipline professionali caratterizzanti la scuola:
   principi e fondamenti del servizio sociale (annuale);
   metodi e tecniche del servizio sociale I;
   metodi e tecniche del servizio sociale II;
   metodi e tecniche del servizio sociale III;
   programmazione,   amministrazione  e  organizzazione  dei  servizi
sociali I;
   programmazione,   amministrazione  e  organizzazione  dei  servizi
sociali II;
   ricerca applicata al servizio sociale (biennale con un unico esame
al termine del biennio);
   politica dei servizi sociali (annuale).
  Totale esami del gruppo: otto.
   b) Discipline di base:
   diritto privato (con particolare riguardo al diritto di famiglia -
annuale);
   diritto  pubblico  (con  particolare  riguardo  all'organizzazione
della pubblica amministrazione - annuale);
   politica e legislazione sociale (annuale);
   psicologia e sociologia della devianza (annuale);
   istituzioni di sociologia (annuale);
   medicina sociale e igiene (annuale);
   psicologia dello sviluppo con elementi di psicopatologia (biennale
con unico esame al termine del biennio).
  Totale esami del gruppo: sette.
  Totale esami discipline obbligatorie: quindici.
  2. Discipline opzionali:
   antropologia culturale;
   diritto penale;
   diritto penitenziario;
   economia politica;
   igiene mentale e psichiatria;
   psicologia dei gruppi e delle istituzioni;
   psicologia sociale;
   sociologia della famiglia;
   statistica sociale;
   storia delle istituzioni politiche;
   lingua e letteratura straniera (francese - inglese).
Ordinamento degli studi:
  1› Anno:
   principi e fondamenti del servizio sociale;
   metodi e tecniche del servizio sociale I;
   diritto privato, con particolare riguardo al diritto di famiglia;
   diritto  pubblico,  con  particolare  riguardo  all'organizzazione
della pubblica amministrazione;
   medicina sociale e igiene;
   psicologia  dello  sviluppo, con elementi di psicopatologia (primo
anno);
   un esame complementare a scelta dello studente.
  2› Anno:
   metodi e tecniche del servizio sociale II;
   programmazione,   amministrazione  e  organizzazione  dei  servizi
sociali I;
   psicologia dello sviluppo, con elementi di psicopatologia (secondo
anno);
   istituzioni di sociologia;
   ricerca applicata al servizio sociale (primo anno);
   politica e legislazione sociale;
   un esame complementare a scelta dello studente.
  3› Anno:
   metodi e tecniche del servizio sociale III;
   ricerca applicata al servizio sociale (secondo anno);
   programmazione,   amministrazione  e  organizzazione  dei  servizi
sociali II;
   politica dei servizi sociali;
   psicologia e sociologia della devianza;
   un esame complementare a scelta dello studente.
  Lo studente non potra' essere ammesso a sostenere l'esame di:
Politica e legislazione sociale:
  senza aver superato l'esame di:
   1)  diritto  privato,  con  particolare  riguardo  al  diritto  di
famiglia;
   2)  diritto  pubblico, con particolare riguardo all'organizzazione
della pubblica amministrazione.
Psicologia e sociologia della devianza:
  senza aver superato l'esame di:
   1) psicologia dello sviluppo con elementi di psicopatologia;
   2) istituzioni di sociologia.
  Di  essi  sedici  sono  propri  della scuola e dieci costituiti con
opportuni raggruppamenti e coordinamenti di materie di altri corsi di
diploma  e  di  laurea  (art.  5  del  decreto  del  Presidente della
Repubblica n. 162/82).
  Non sono ammesse abbreviazioni di corso.
  Art. 102. - L'attivita' pratica comporta: stages formativi, analisi
di casi, contatti guidati con l'utenza e con le istituzioni.
  Art.  103. - Il tirocinio pratico si svolge di norma sotto la guida
di un docente di materia professionale per almeno due anni e  per  un
minimo  di due giorni la settimana, per periodi continuativi e per un
minimo complessivo di cinquecento ore  nel  triennio.  La  guida  del
docente si esplica anche attraverso un collegamento con i supervisori
degli enti convenzionati.
  Art.  104.  -  Lo studente ha facolta' di ripetere il tirocinio, in
caso  di  valutazione  negativa.  La  frequenza  alle  lezioni  e  la
partecipazione  al  tirocinio  sono obbligatorie per almeno due terzi
dell'orario previsto.
  Art. 105. - All'esame di diploma lo studente viene ammesso solo ove
abbia  frequentato  i  corsi  e  superato  gli  esami  in  tutti  gli
insegnamenti  fondamentali  ed in almeno tre insegnamenti opzionali e
tenuto conto del tirocinio pratico.
  L'esame di diploma, sostenuto davanti ad una commissione costituita
secondo le vigenti norme universitarie, consiste nella discussione di
una    dissertazione    scritta    su    un   argomento   di   natura
teorico-applicativa assegnato almeno sei mesi prima.
   Urbino, addi' 5 agosto 1989
                                                       Il rettore: BO