MINISTERO DELL'INTERNO

DECRETO 31 ottobre 1989 

  Integrazione  e  rettifica  al decreto ministeriale 25 ottobre 1986
riguardante il conferimento della  qualifica  di  ente  ecclesiastico
civilmente  riconosciuto  a  cinquantasette  parrocchie  e la perdita
della  personalita'  giuridica  civile  da  parte  di  cento   chiese
parrocchiali, tutte della diocesi di Todi.
(GU n.282 del 2-12-1989)

                       IL MINISTRO DELL'INTERNO
  Visto  il proprio decreto in data 25 ottobre 1986, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale del 10 novembre 1986, con il quale:
   venne  conferita  la  qualifica  di  ente ecclesiastico civilmente
riconosciuto alle cinquantasette parrocchie costituite nella  diocesi
di Todi;
   vennero dichiarate estinte cento chiese parrocchiali;
   vennero  individuate la o le parrocchie che succedevano a ciascuna
chiesa parrocchiale;
  Visto  il provvedimento con il quale il vescovo diocesano rettifica
la denominazione di una parrocchia,  integra  l'elenco  delle  chiese
parrocchiali  estinte  ed  integra  e rettifica l'elenco dei rapporti
successori;
  Visti gli articoli 29 e 30 della legge 20 maggio 1985, n. 222;
                               Decreta:
  Nel decreto ministeriale richiamato in premessa:
   nell'elenco  di cui all'art. 1 l'esatta denominazione e sede della
parrocchia al numero d'ordine 12 e' la seguente:
  "12.  Comune  di  Gualdo  Cattaneo,  parrocchia  arcipretale  di S.
Terenziano,  S.   Giorgio   e   S.   Pietro,   sita   in   06058   S.
Terenziano-Torri-Saragano.";
   l'inizio dell'art. 3 e' sostituito come segue:
  "Dalla  predetta  data  perdono la personalita' giuridica civile le
seguenti centotre chiese parrocchiali:";
   l'elenco di cui al citato art. 3 e' integrato come segue:
                        "Provincia di Perugia
  101)  Comune di Collazzone, chiesa parrocchiale di S. Lorenzo, sita
in 06050 Collazzone.
  102)   Comune   di  Gualdo  Cattaneo,  chiesa  parrocchiale  di  S.
Bartolomeo, sita in 06058 Barattano.
  103)  Comune  di Gualdo Cattaneo, chiesa parrocchiale di S. Ubaldo,
sita in 06058 Speltara.";
   l'inizio dell'art. 4 e' sostituito come segue:
  "Alle  centotre  chiese  parrocchiali  estinte di cui al precedente
art. 3 succedono, in tutti i rapporti attivi e passivi:
   relativamente  alle  seguenti  settantuno  chiese parrocchiali, le
parrocchie aventi diversa sede e diversa  denominazione,  per  ognuna
indicate:";
   nell'elenco  di  cui  al  citato  art.  4 i rapporti successori ai
numeri d'ordine 9, 10 e 11 sono rettificati come segue:
  "9)  Comune  di  Gualdo  Cattaneo,  alla  chiesa parrocchiale di S.
Terenziano, sita  in  06058  S.  Terenziano,  succede  la  parrocchia
arcipretale  di  S. Terenziano, S. Giorgio e S. Pietro, sita in 06058
S. Terenziano-Torri-Saragano.
  10)  Comune  di  Gualdo  Cattaneo,  alla  chiesa parrocchiale di S.
Pietro, sita in 06058 Saragano, succede la parrocchia arcipretale  di
S.   Terenziano,   S.   Giorgio   e  S.  Pietro,  sita  in  06058  S.
Terenziano-Torri-Saragano.
  11)  Comune  di Gualdo Cattaneo, alla chiesa parrocchiale dei Santi
Giorgio e Bartolomeo, sita in  06058  Torri,  succede  la  parrocchia
arcipretale  di  S. Terenziano, S. Giorgio e S. Pietro, sita in 06058
S. Terenziano-Torri-Saragano.";
   l'elenco di cui al citato art. 4 e' integrato come segue:
                        "Provincia di Perugia
  69)  Comune  di Collazzone, alla chiesa parrocchiale di S. Lorenzo,
sita in 06050 Collazzone, succede la parrocchia  di  S.  Maria  delle
Grazie, sita in 06050 Collazzone.
  70)  Comune  di  Gualdo  Cattaneo,  alla  chiesa parrocchiale di S.
Bartolomeo,  sita  in  06058   Barattano,   succede   la   parrocchia
arcipretale  di  S. Terenziano, S. Giorgio e S. Pietro, sita in 06058
S. Terenziano-Torri-Saragano.
  71)  Comune  di  Gualdo  Cattaneo,  alla  chiesa parrocchiale di S.
Ubaldo, sita in 06058 Speltara, succede la parrocchia arcipretale  di
S.   Terenziano,   S.   Giorgio   e  S.  Pietro,  sita  in  06058  S.
Terenziano-Torri-Saragano.".
   Roma, addi' 31 ottobre 1989
                                                    Il Ministro: GAVA