N. 43 RICORSO PER LEGITTIMITA' COSTITUZIONALE 2 giugno 1989

                                 N. 43
           Ricorso depositato in cancelleria il 2 giugno 1989
                     (della regione Emilia-Romagna)
 Finanza pubblica - Controllo CIPE sulle spese a carattere pluriennale
 previste da leggi per le quali le regioni possono stipulare contratti
 o assumere impegni nel limite massimo del 50% delle somme autorizzate
 - Illegittima compressione dell'autonomia finanziaria  delle  regioni
 sottoposte ad un doppio limite - Lesione dei principi contenuti nelle
 leggi regolatrici del bilancio e della contabilita' pubblica -  Abuso
 di  uno strumento immediatamente operativo (decreto-legge) in assenza
 dei presupposti costituzionali che lo giustifichino  e  censurato  in
 quanto  "mezzo  e  forma  specifica" della denunciata invasione della
 competenza regionale - Richiamo alle sentenze nn. 182/1982,  307/1983
 e 243/1985.
 (Legge 26 aprile 1989, n. 155, artt. 5 e 6).
 (Cost., artt. 81, 117, 118 e 119).
(GU n.26 del 28-6-1989 )
   Ricorso  per  la  regione Emilia-Romagna, in persona del presidente
 pro-tempore della giunta regionale Luciano Guerzoni, rappresentata  e
 difesa  per  procura  a  margine  del presente atto dall'avv. Alberto
 Predieri e presso il suo studio elettivamente  domiciliata  in  Roma,
 via  Nazionale  n. 230, giusta deliberazione giunta regionale n. 2283
 del 23 maggio 1989, contro il Presidente del Consiglio  dei  Ministri
 per l'annullamento della legge 26 aprile 1989, n. 155, di conversione
 degli artt. 5 e 6 del d.-l. 2 marzo 1989, n. 65.
   Il  seguito  del testo del ricorso e' perfettamente uguale a quello
 del ricorso pubblicato in precedenza (Reg. ric. n. 42/1989).
 89C0682