DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 25 gennaio 2008 

Proroga  dello  stato  di emergenza nel settore dello smaltimento dei
rifiuti  nel  territorio della regione Lazio al fine di consentire il
completamento  degli  interventi  per  il  successivo  passaggio alla
gestione ordinaria.
(GU n.31 del 6-2-2008)

                            IL PRESIDENTE
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  Visto l'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
  Visto  il  decreto-legge  7 settembre 2001, n. 343, convertito, con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
2 febbraio 2007, con il quale e' stato prorogato, fino al 31 dicembre
2007,  lo  stato  di  emergenza nel territorio nella regione Lazio in
ordine  alla  situazione  di  crisi  socio-economico  ambientale  nel
settore dei rifiuti urbani, speciali e speciali pericolosi;
  Vista  l'ordinanza  del  Presidente  del Consiglio dei Ministri del
4 ottobre   2007   n.   3616   recante  «Ulteriori  disposizioni  per
fronteggiare  la  situazione di crisi socio- economico ambientale nel
settore  dello  smaltimento  dei rifiuti nel territorio nella regione
Lazio»;
  Visto  il  decreto  commissariale n. 95 del 18 ottobre 2007, con il
quale  e'  stato  integrato e modificato il Piano degli interventi di
emergenza per l'intero territorio del Lazio;
  Considerato  di  dover  consentire,  con  esclusivo  riferimento al
settore  dello  smaltimento dei rifiuti solidi urbani e assimilabili,
il  completamento  degli  iter di approvazione nonche' l'espletamento
delle azioni amministrative e degli interventi programmati e in corso
al  31 dicembre 2007, finalizzati alla chiusura del ciclo dei rifiuti
urbani in applicazione del Piano degli Interventi di Emergenza di cui
al  punto  precedente,  anche  al  fine di favorire il passaggio alla
gestione  degli  enti  e  delle  amministrazioni  competenti  in  via
ordinaria;
  Considerata   in   particolare   la  necessita'  di  assicurare  il
raggiungimento,  in  tempi  brevi, degli obiettivi di riduzione della
produzione  dei  rifiuti,  di raccolta differenziata e di riciclaggio
delineati  nel  piano  di  cui  sopra,  in attuazione della normativa
vigente,   nonche'   la   definizione  dei  progetti  previsti  nella
ricognizione predisposta in data 22 gennaio 2008 dal presidente della
regione Lazio;
  Considerata  la  necessita' di mantenere il potere derogatorio gia'
previsto  dalle  precedenti ordinanze di protezione civile in capo al
presidente  della  regione commissario delegato esclusivamente per il
completamento  delle  iniziative  gia'  programmate  e  in  corso  di
istruttoria al 31 dicembre 2007;
  Considerato,  altresi',  che  la  regione  Lazio  ha  dimostrato la
propria  disponibilita' a collaborare con la regione Campania al fine
di  superare  il  gravissimo  contesto  emergenziale  nella  predetta
regione;
  D'intesa con la regione Lazio;
  Ritenuto  pertanto,  che  ricorrono nella fattispecie i presupposti
previsti  dall'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225,
per  la  proroga  dello  stato  di emergenza al fine di consentire il
completamento  degli  interventi  per  il  successivo  passaggio alla
gestione ordinaria;
  Vista  la  deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella
riunione del 25 gennaio 2008;
                              Decreta:
  Ai  sensi  e  per  gli  effetti  dell'art.  5, comma 1, della legge
24 febbraio  1992,  n.  225, e sulla base delle motivazioni di cui in
premessa,  lo  stato  di  emergenza  e' prorogato, con la limitazione
degli ambiti derogatori alla normativa in materia ambientale, fino al
30 giugno  2008,  lo  stato  d'emergenza nel territorio della regione
Lazio  in  ordine alla situazione di crisi socio-economico-ambientale
nel  settore  dei  rifiuti urbani, speciali e speciali pericolosi, al
fine   di   consentire  il  completamento  degli  interventi  per  il
successivo passaggio alla gestione ordinaria.
  Il  presente  decreto  verra'  pubblicato  nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
    Roma, 25 gennaio 2008
                                                 Il Presidente: Prodi