Concessione di dilazione nel versamento delle entrate a titolari di esattorie comunali e consorziali delle imposte dirette(GU n.10 del 13-1-1990)
Con decreto ministeriale n. 1/4135-5175 del 21 settembre 1989 al titolare dell'esattoria comunale delle imposte dirette di Airola e' concessa proroga e nuova dilazione, ai sensi del secondo comma dell'art. 58 del testo unico delle leggi sui servizi della riscossione delle imposte dirette, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 15 maggio 1963, n. 858, cosi' come sostituito dall'art. 2 della legge 28 febbraio 1980, n. 46, fino alla scadenza della rata di settembre 1990 nel versamento delle entrate per l'ammontare di L. 361.028.870 corrispondente, al netto dell'aggio all'esattore, al carico di L. 379.232.000 iscritto a ruolo a nome del contribuente Nista Salvatore e della S.r.l. Immobiliare Caudina. Resta fermo per l'esattore l'obbligo di esperire tutti gli atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere al versamento, entro dieci giorni, delle somme riscosse. L'intendenza di finanza di Benevento dara' attuazione con apposito provvedimento al predetto decreto e provvedera' ad ogni ulteriore adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa in relazione alle riscossioni effettuate ed agli sgravi di imposta accordati al contribuente. Con decreto ministeriale n. 1/5185 del 21 settembre 1989 al titolare dell'esattoria comunale delle imposte dirette di Bovalino e' concessa dilazione, ai sensi del secondo comma dell'art. 58 del testo unico delle leggi sui servizi della riscossione delle imposte dirette, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 15 maggio 1963, n. 858, cosi' come sostituito dall'art. 2 della legge 28 febbraio 1980, n. 46, fino alla scadenza della rata di settembre 1990 nel versamento delle entrate per l'ammontare di L. 480.868.160 corrispondente, al netto dell'aggio all'esattore, al carico di L. 511.398.667 iscritto a ruolo a nome di Chine' Bruno, Chine' Giovanni e Olearia Lei S.r.l.. Resta fermo per l'esattore l'obbligo di esperire tutti gli atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere al versamento, entro dieci giorni, delle somme riscosse. L'intendenza di finanza di Reggio Calabria dara' attuazione con apposito provvedimento al predetto decreto e provvedera' ad ogni ulteriore adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa in relazione alle riscossioni effettuate ed agli sgravi di imposta accordati al contribuente. Con decreto ministeriale n. 1/5195 del 21 settembre 1989 al titolare dell'esattoria comunale delle imposte dirette di Casalnuovo di Napoli e' concessa dilazione, ai sensi del secondo comma dell'art. 58 del testo unico delle leggi sui servizi della riscossione delle imposte dirette, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 15 maggio 1963, n. 858, cosi' come sostituito dall'art. 2 della legge 28 febbraio 1980, n. 46, fino alla scadenza della rata di settembre 1990 nel versamento delle entrate per l'ammontare di L. 576.963.490 corrispondente, al netto dell'aggio all'esattore, al carico di L. 602.258.334 iscritto a ruolo a nome della S.p.a. Moneta industria, De Simone Raffaele, Iannone Domenico, Olivetta Pasquale. Resta fermo per l'esattore l'obbligo di esperire tutti gli atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere al versamento, entro dieci giorni, delle somme riscosse. L'intendenza di finanza di Napoli dara' attuazione con apposito provvedimento al predetto decreto e provvedera' ad ogni ulteriore adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa in relazione alle riscossioni effettuate ed agli sgravi di imposta accordati al contribuente. Con decreto ministeriale n. 1/5236 del 21 settembre 1989 al titolare dell'esattoria comunale delle imposte dirette di Cuccaro Vetere e' concessa dilazione, ai sensi del secondo comma dell'art. 58 del testo unico delle leggi sui servizi della riscossione delle imposte dirette, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 15 maggio 1963, n. 858, cosi' come sostituito dall'art. 2 della legge 28 febbraio 1980, n. 46, fino alla scadenza della rata di settembre 1990 nel versamento delle entrate per l'ammontare di L. 1.227.608.900 corrispondente, al netto dell'aggio all'esattore, al carico di L. 1.312.950.664 iscritto a ruolo a nome di Carrato Nicola. Resta fermo per l'esattore l'obbligo di esperire tutti gli atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere al versamento, entro dieci giorni, delle somme riscosse. L'intendenza di finanza di Salerno dara' attuazione con apposito provvedimento al predetto decreto e provvedera' ad ogni ulteriore adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa in relazione alle riscossioni effettuate ed agli sgravi di imposta accordati al contribuente. Con decreto ministeriale n. 1/5186 del 21 settembre 1989 al titolare dell'esattoria comunale delle imposte dirette di Mammola e' concessa dilazione, ai sensi del secondo comma dell'art. 58 del testo unico delle leggi sui servizi della riscossione delle imposte dirette, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 15 maggio 1963, n. 858, cosi' come sostituito dall'art. 2 della legge 28 febbraio 1980, n. 46, fino alla scadenza della rata di settembre 1990 nel versamento delle entrate per l'ammontare di L. 70.402.148 corrispondente, al netto dell'aggio all'esattore, al carico di L. 75.474.000 iscritto a ruolo a nome del sig. Catalano Carmelo. Resta fermo per l'esattore l'obbligo di esperire tutti gli atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere al versamento, entro dieci giorni, delle somme riscosse. L'intendenza di finanza di Reggio Calabria dara' attuazione con apposito provvedimento al predetto decreto e provvedera' ad ogni ulteriore adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa in relazione alle riscossioni effettuate ed agli sgravi di imposta accordati al contribuente. Con decreto ministeriale n. 1/5211-5212 del 21 settembre 1989 al titolare dell'esattoria comunale delle imposte dirette di Oriolo Romano e' concessa dilazione, ai sensi del secondo comma dell'art. 58 del testo unico delle leggi sui servizi della riscossione delle imposte dirette, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 15 maggio 1963, n. 858, cosi' come sostituito dall'art. 2 della legge 28 febbraio 1980, n. 46, fino alla scadenza della rata di settembre 1989 nel versamento delle entrate per l'ammontare di L. 64.072.032 corrispondente, al netto dell'aggio all'esattore, al carico di L. 68.343.500 iscritto a ruolo a nome dei contribuenti Remoli Ercole e De Luca Delfino. Resta fermo per l'esattore l'obbligo di esperire tutti gli atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere al versamento, entro dieci giorni, delle somme riscosse. L'intendenza di finanza di Viterbo dara' attuazione con apposito provvedimento al predetto decreto e provvedera' ad ogni ulteriore adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa in relazione alle riscossioni effettuate ed agli sgravi di imposta accordati al contribuente. Con decreto ministeriale n. 1/5289 del 21 settembre 1989 al titolare dell'esattoria comunale delle imposte dirette di Paupisi e' concessa dilazione, ai sensi del secondo comma dell'art. 58 del testo unico delle leggi sui servizi della riscossione delle imposte dirette, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 15 maggio 1963, n. 858, cosi' come sostituito dall'art. 2 della legge 28 febbraio 1980, n. 46, fino alla scadenza della rata di settembre 1990 nel versamento delle entrate per l'ammontare di L. 887.705.970 corrispondente, al netto dell'aggio all'esattore, al carico di L. 951.555.334 iscritto a ruolo a nome dei contribuenti Procaccini Antonio e Procaccini Luigi. Resta fermo per l'esattore l'obbligo di esperire tutti gli atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere al versamento, entro dieci giorni, delle somme riscosse. L'intendenza di finanza di Benevento dara' attuazione con apposito provvedimento al predetto decreto e provvedera' ad ogni ulteriore adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa in relazione alle riscossioni effettuate ed agli sgravi di imposta accordati al contribuente. Con decreto ministeriale n. 1/5188 del 21 settembre 1989 al titolare dell'esattoria comunale delle imposte dirette di Placanica e' concessa dilazione, ai sensi del secondo comma dell'art. 58 del testo unico delle leggi sui servizi della riscossione delle imposte dirette, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 15 maggio 1963, n. 858, cosi' come sostituito dall'art. 2 della legge 28 febbraio 1980, n. 46, fino alla scadenza della rata di settembre 1990 nel versamento delle entrate per l'ammontare di L. 241.300.440 corrispondente, al netto dell'aggio all'esattore, al carico di L. 255.452.500 iscritto a ruolo a nome del contribuente Spatari Cosimo. Resta fermo per l'esattore l'obbligo di esperire tutti gli atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere al versamento, entro dieci giorni, delle somme riscosse. L'intendenza di finanza di Reggio Calabria dara' attuazione con apposito provvedimento al predetto decreto e provvedera' ad ogni ulteriore adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa in relazione alle riscossioni effettuate ed agli sgravi di imposta accordati al contribuente. Con decreto ministeriale n. 1/5209-5210 del 21 settembre 1989 al titolare dell'esattoria comunale delle imposte dirette di Vigevano e' concessa proroga e nuova dilazione, ai sensi del secondo comma dell'art. 58 del testo unico delle leggi sui servizi della riscossione delle imposte dirette, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 15 maggio 1963, n. 858, cosi' come sostituito dall'art. 2 della legge 28 febbraio 1980, n. 46, fino alla scadenza della rata di settembre 1990 nel versamento delle entrate per l'ammontare di L. 18.752.896.000 corrispondente, al netto dell'aggio all'esattore, al carico di L. 18.946.146.490 iscritto a ruolo a nome di Panigada Antonio, Bernardelli Marina, Tosi Stefano Lino, s.a.s. Co-Me di Pessina Giuseppe e C. e Pessina Giuseppe. Resta fermo per l'esattore l'obbligo di esperire tutti gli atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere al versamento, entro dieci giorni, delle somme riscosse. L'intendenza di finanza di Pavia dara' attuazione con apposito provvedimento al predetto decreto e provvedera' ad ogni ulteriore adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa in relazione alle riscossioni effettuate ed agli sgravi di imposta accordati al contribuente. Con decreto ministeriale n. 1/5187 del 21 settembre 1989 al titolare dell'esattoria consorziale delle imposte dirette di Grotteria e' concessa dilazione, ai sensi del secondo comma dell'art. 58 del testo unico delle leggi sui servizi della riscossione delle imposte dirette, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 15 maggio 1963, n. 858, cosi' come sostituito dall'art. 2 della legge 28 febbraio 1980, n. 46, fino alla scadenza della rata di settembre 1990 nel versamento delle entrate per l'ammontare di L. 285.045.340 corrispondente, al netto dell'aggio all'esattore, al carico di L. 305.580.332 iscritto a ruolo a nome del contribuente Panetta Vincenzo. Resta fermo per l'esattore l'obbligo di esperire tutti gli atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere al versamento, entro dieci giorni, delle somme riscosse. L'intendenza di finanza di Reggio Calabria dara' attuazione con apposito provvedimento al predetto decreto e provvedera' ad ogni ulteriore adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa in relazione alle riscossioni effettuate ed agli sgravi di imposta accordati al contribuente. Con decreto ministeriale n. 1/5237 del 21 settembre 1989 al titolare dell'esattoria consorziale delle imposte dirette di Gioiosa Jonica e' concessa dilazione, ai sensi del secondo comma dell'art. 58 del testo unico delle leggi sui servizi della riscossione delle imposte dirette, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 15 maggio 1963, n. 858, cosi' come sostituito dall'art. 2 della legge 28 febbraio 1980, n. 46, fino alla scadenza della rata di settembre 1990 nel versamento delle entrate per l'ammontare di L. 258.124.400 corrispondente, al netto dell'aggio all'esattore, al carico di L. 280.570.000 iscritto a ruolo a nome della signora Reolfi Eliana Rosa. Resta fermo per l'esattore l'obbligo di esperire tutti gli atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere al versamento, entro dieci giorni, delle somme riscosse. L'intendenza di finanza di Reggio Calabria dara' attuazione con apposito provvedimento al predetto decreto e provvedera' ad ogni ulteriore adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa in relazione alle riscossioni effettuate ed agli sgravi di imposta accordati al contribuente.