Annuncio di una richiesta di referendum popolare(GU n.27 del 2-2-1990)
Ai sensi degli articoli 7 e 27 della legge 25 maggio 1970, n. 352, si annuncia che la cancelleria della Corte suprema di cassazione, in data 1 febbraio 1990 ha raccolto a verbale e dato atto della dichiarazione resa da trenta cittadini italiani, muniti dei prescritti certificati elettorali, di voler promuovere una richiesta di referendum popolare, previsto dall'art. 75 della Costituzione, sul seguente quesito: "Volete che sia abrogata la legge 6 febbraio 1948, n. 29, e successive modificazioni e integrazioni, recante 'Norme per la elezione del Senato della Repubblica' limitatamente alle parti seguenti: art. 9, primo comma, limitatamente alle parole 'anche se relative alla stessa persona'; secondo comma, limitatamente alle parole 'di tre' nel primo periodo nonche' alle parole 'di tre' nell'ultimo periodo; terzo comma, limitatamente alle parole 'e i candidati non possono presentarsi in piu' di due collegi'; art. 17, secondo comma: 'Il presidente dell'ufficio elettorale circoscrizionale, in conformita' dei risultati accertati, proclama eletto il candidato che ha ottenuto un numero di voti validi non inferiore al 65 per cento dei votanti'; terzo comma: 'Dell'avvenuta proclamazione il presidente dell'ufficio elettorale circoscrizionale invia attestato al senatore proclamato e da' immediata notizia alla segreteria del Senato, nonche' alla prefettura o alle prefetture nelle cui circoscrizioni si trova il collegio, perche', a mezzo dei sindaci, sia portata a conoscenza degli elettori'; quarto comma: 'L'Ufficio elettorale circoscrizionale da' immediata notizia della proclamazione del senatore eletto all'ufficio elettorale regionale'; art. 18, primo comma, limitatamente alle parole: 'alla segreteria del Senato, che ne rilascia ricevuta, qualora sia avvenuta la proclamazione del candidato e, nel caso contrario,'; art. 19, primo comma, limitatamente alle parole 'o delle comunicazioni di avvenuta proclamazione'; secondo comma, limitatamente alle parole 'presentatisi nei collegi' nonche' alle parole 'a termini dell'art. 17'; terzo comma, limitatamente alle parole 'Nel caso di candidature presentate in piu' di uno dei collegi suddetti, si assume, ai fini della graduatoria, la maggiore cifra individuale relativa riportata dal candidato'; settimo comma, limitatamente alla parola 'quindi'; ultimo comma, limitatamente alle parole; 'Se soltanto in un collegio non abbia avuto luogo la proclamazione a termini dell'articolo 17,' nonche' alla parola 'detto'?". I predetti hanno dichiarato di eleggere domicilio in Roma, largo Nazareno, 3, presso l'ufficio dell'on. Mariotto Segni.