Modificazioni allo statuto dell'Universita'.(GU n.73 del 28-3-1990)
IL RETTORE Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Firenze, approvato con regio decreto 14 ottobre 1926, n. 2406, e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592, e successive modificazioni ed integrazioni; Vista la legge 21 febbraio 1980, n. 28; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n. 162; Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168; Vista la proposta formulata dalla facolta' di ingegneria dell'Universita' degli studi di Firenze, in data 27 gennaio 1989 e del 12 giugno 1989; Viste le delibere del consiglio di amministrazione e del senato accademico dell'Universita' medesima; Riconosciuta la particolare necessita' della presente modifica, proposta in deroga al termine triennale di cui all'art. 17 del testo unico approvato con regio decreto n. 1592/33; Udito il parere del Consiglio universitario nazionale; Decreta: Lo statuto dell'Universita' degli studi di Firenze e' ulteriormente modificato come appresso: Articolo unico Dopo gli articoli relativi alla scuola di specializzazione in "ingegneria della produzione industriale", con il conseguente spostamento della numerazione, sono inseriti i seguenti nuovi articoli concernenti la scuola di specializzazione in "ingegneria idraulica ambientale". Scuola di specializzazione in ingegneria idraulica ambientale Art. 628. - E' istituita presso l'Universita' degli studi di Firenze la scuola di specializzazione in ingegneria idraulica ambientale. La scuola ha lo scopo di formare competenze professionali specifiche nei campi dell'ingegneria idraulica ambientale. Attese le diverse professionalita' conseguibili, la scuola puo' essere articolata in indirizzi. La scuola rilascia il titolo di specialista in ingegneria idraulica ambientale. Art. 629. - La scuola ha la durata di due anni. In base alle strutture ed alle attrezzature disponibili, la scuola e' in grado di accettare il numero massimo di iscritti determinato in sei per ciascun anno di corso, per un totale di dodici specializzandi. Art. 630. - Ai sensi dell'art. 11 della normativa generale, gli organismi interessati alla conduzione della scuola sono la facolta' di ingegneria ed il dipartimento di ingegneria civile. Art. 631. - Alla scuola si accede per concorso; a questo sono ammessi i laureati in ingegneria. Sono altres/' ammessi al concorso per l'ammissione alla scuola coloro che siano in possesso del titolo di studio conseguito presso una Universita' straniera e che sia equipollente, ai sensi dell'art. 332 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592, al titolo di cui al precedente comma. Art. 632. - Lo svolgimento degli studi e' suddiviso in quattro semestri. I corsi di formazione si articoleranno in moduli di formazione, ciascuno dei quali a durata semestrale. Ciascun modulo prevede dalle cinquanta alle sessanta ore di insegnamento, delle quali almeno un terzo dovranno essere dedicate ad esercitazioni di laboratorio. La composizione delle aree disciplinari a cui ciascun modulo si riferisce e' indicata nel successivo articolo 633, con riferimento ai tre indirizzi (fluviale, costiero e idrologico), in cui la scuola e' suddivisa. Altri indirizzi potranno essere previsti. Art. 633. PIANO DI FORMAZIONE Indirizzo fluviale, indirizzo costiero, indirizzo idrologico. I Semestre (comune ai tre indirizzi): 1) meccanica dei fluidi; 2) metodi matematici: numerici, probabilistici e statistici; 3) teoria dei sistemi; 4) controllo di qualita' delle acque; 5) legislazione delle acque. Indirizzo fluviale. II Semestre: 1) idraulica fluviale; 2) morfologia e sedimentologia fluviali; 3) idrologia ed idrogeologia; 4) organizzazione e gestione di basi di dati. III Semestre: 1) modellistica fisica e matematica di fenomeni fluviali; 2) erosione territoriale e sistemazione dei bacini montani; 3) complementi di geotecnica; 4) telerilevamento delle risorse ambientali e fotointerpretazione; 5) misure idrauliche in ambiente fluviale. IV Semestre: 1) progettazione delle opere fluviali; 2) modelli per lo studio dell'impatto ambientale. Indirizzo costiero. II Semestre: 1) idraulica marittima; 2) morfologia e sedimentologia costiere; 3) modellistica fisica e matematica di fenomeni costieri; 4) organizzazione e gestione di basi di dati. III Semestre: 1) applicazioni statistiche a modelli di mare; 2) difesa dei litorali; 3) estuari, delta e lagune; 4) misure idrauliche in ambiente marino; 5) complementi di geotecnica. IV Semestre: 1) progettazione delle opere costiere; 2) modelli per lo studio dell'impatto ambientale. Indirizzo idrologico. II Semestre: 1) idrologia ed idrogeologia; geomorfologia; 2) telerilevamento delle risorse ambientali e fotointerpretazione; 3) organizzazione e gestione di basi di dati; 4) sistemi informativi geografici ambientali. III Semestre: 1) applicazioni statistiche all'idrologia; 2) misure e modelli idrologici; 3) climatologia e metereologia; 4) fenomeni di trasporto nel bacino; 5) modelli di idrologia sotterranea. IV Semestre: 1) difesa dagli eventi idrologici estremi; 2) modelli per lo studio dell'impatto ambientale. Gli insegnamenti della scuola afferiscono tutti alla facolta' di ingegneria, senza preclusione di apporti alla didattica di docenti di altre facolta'. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Firenze, addi' 29 gennaio 1990 Il pro-rettore: ZAMPI