DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 14 dicembre 1989 

  Autorizzazione  al Ministero delle finanze a richiamare in servizio
personale delle Forze armate.
(GU n.80 del 5-4-1990)

               IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
                           DI CONCERTO CON
                        IL MINISTRO DEL TESORO
  Visto  l'art.  24,  comma  8, della legge 11 marzo 1988, n. 67, che
consentiva che i richiami  in  servizio  del  personale  delle  Forze
armate  potevano  essere  autorizzati,  per  comprovate esigenze, dal
Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con i Ministri del
tesoro e per la funzione pubblica, sentito il Consiglio dei Ministri;
  Vista  la  nota  n.  2592/21 in data 20 giugno 1989 con la quale la
Presidenza  del  Consiglio  dei  Ministri,   Ufficio   speciale   per
l'attuazione  degli  interventi straordinari attribuiti al Presidente
del Consiglio dei Ministri ha chiesto l'autorizzazione  a  richiamare
in  servizio per il periodo 1  gennaio-30 giugno 1988 il gen. b. aus.
Vincenzo Rizzo;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
4 agosto 1989, recante delega all'on.  avv.  Remo  Gaspari,  Ministro
senza    portafoglio    incaricato    per   la   funzione   pubblica,
dell'esercizio, tra l'altro, delle  funzioni  spettanti  al  medesimo
Presidente  ai  sensi  della  legge  29  marzo  1983,  n.  93 e degli
adempimenti concernenti il pubblico impiego rimessi  da  disposizioni
legislative al Presidente del Consiglio dei Ministri;
  Considerato  che,  per il 1988, l'Ufficio speciale per l'attuazione
degli interventi straordinari attribuiti al Presidente del  Consiglio
dei  Ministri,  con  nota  del  18  novembre 1987, aveva richiesto al
Ministero del tesoro l'assenso per il richiamo in  servizio,  dal  1
gennaio  1988,  del  gen.  b.  aus. Vincenzo Rizzo, senza attivare la
procedura prevista dell'art. 24, comma 8, della legge n. 67/1988;
  Considerato  che  il  Ministero  del tesoro con telex 137572 del 27
giugno 1988, ha manifestato il proprio assenso al richiamo  del  gen.
b. aus. Vincenzo Rizzo per il periodo 1  gennaio-30 giugno 1988;
  Preso  atto  che  il  predetto  ufficiale  ha effettivamente svolto
incarichi ispettivi, per indifferibili ed inderogabili esigenze della
Presidenza del Consiglio dei Ministri;
  Visto  l'art.  2,  comma  3,  della  legge 29 dicembre 1988, n. 554
(disposizioni in materia di pubblico impiego), in  base  al  quale  i
reclutamenti  e  le  immissioni  in  servizio, le ferme del personale
delle Forze armate, dei Corpi di polizia e del Corpo  nazionalle  dei
vigili   del   fuoco  -  fatte  salve  le  nomine  ad  ufficiale  dei
frequentatori delle accademie,  le  nomine  a  vice  commissario  dei
frequentatori   dell'istituto   superiore   di  polizia,  nonche'  le
immissioni  in  servizio  dei  sottufficiali  e  del   personale   di
corrispondente  qualifica  della  polizia  di  Stato,  degli  allievi
ispettori di polizia e del personale dei servizi  di  informazione  e
sicurezza,  che superano l'apposito corso-concorso presso le scuole e
gli  istituti  di  formazione  -  possono  essere  autorizzati,   per
comprovate   esigenze,  su  proposta  del  Ministro  competente,  dal
Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto  con  il  Ministro
del tesoro e con il Ministro per la funzione pubblica;
                               Decreta:
  Il  Ministero delle finanze, Guardia di finanza, e' autorizzato, ai
sensi dell'art. 2, comma 3, della legge 29 dicembre 1988, n.  554,  a
richiamare in servizio per il periodo 1  gennaio 1988-30 giugno 1988,
il gen. b. aus. Vincenzo Rizzo, per le esigenze dell'Ufficio speciale
per   l'attuazione   degli   interventi  straordinari  attribuiti  al
Presidente del Consiglio dei Ministri.
  Il  presente  decreto  sara'  trasmesso alla Corte dei conti per la
registrazione.
   Roma, 14 dicembre 1989
                        p. Il Presidente del Consiglio dei Ministri
                            Il Ministro per la funzione pubblica
                                          GASPARI
Il Ministro del tesoro
        CARLI
 Registrato alla Corte dei conti il 20 febbraio 1990
Registro n. 3 Presidenza, foglio n. 211