Modificazioni allo statuto dell'Universita'.(GU n.81 del 6-4-1990)
IL RETTORE Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Bologna, approvato con regio decreto 14 ottobre 1926, n. 2170, modificato con regio decreto 13 ottobre 1927, n. 2227, e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592; Visto il regio decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito nella legge 2 gennaio 1936, n. 73; Visto il regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652, e successive modificazioni; Vista la legge 22 maggio 1978, n. 217; Vista la legge 21 febbraio 1980, n. 28; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n. 162; Rilevata la necessita' di apportare la modifica di statuto in deroga al termine triennale di cui all'ultimo comma dell'art. 17 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592; Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, con la quale e' stato istituito il Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica, ed in particolare l'art. 16, comma 1, relativo alle modifiche di statuto; Viste le deliberazioni del consiglio della facolta' di magistero in data 25 maggio 1988 e 22 febbraio 1989; del consiglio di amministrazione in data 14 luglio 1988 e 4 aprile 1989; del senato accademico in data 15 luglio 1988 e 30 marzo 1989 che hanno approvato la modifica di statuto per le scuole di specializzazione in psicologia del ciclo di vita e psicologia sociale applicata; Visto il parere del Consiglio universitario nazionale in data 19 luglio 1989; Decreta: Lo statuto dell'Universita' degli studi di Bologna, approvato e modificato con i decreti indicati nelle premesse, e' ulteriormente modificato come segue: Articolo unico Gli articoli da 398 a 417 relativi alla scuola di specializzazione in psicologia sono soppressi. Dopo l'art. 398, con il conseguente spostamento della numerazione degli articoli successivi, sono inseriti i seguenti nuovi articoli, relativi alle scuole di specializzazione in psicologia del ciclo di vita e psicologia sociale applicata. Scuola di specializzazione in psicologia del ciclo di vita Art. 398. - E' istituita la scuola di specializzazione in psicologia del ciclo di vita presso l'Universita' degli studi di Bologna. La scuola si articola nei seguenti indirizzi: psicologia del bambino, dell'adolescente e della famiglia; psicologia dell'adulto e dell'anziano; psicologia dell'educazione; psicologia dei disturbi cognitivi e degli handicap. La scuola ha lo scopo di formare specialisti preparati a compiere interventi psicologici nelle diverse fasi del ciclo di vita, nei processi educativi, nonche' sui soggetti con disturbi cognitivi o portatori di handicap. La scuola rilascia il titolo di specialista in psicologia del ciclo di vita, con l'indicazione dell'indirizzo seguito. Art. 399. - La scuola ha la durata di tre anni. Ciascun anno di corso prevede duecentocinquanta ore di insegnamento e centocinquanta ore di attivita' pratiche guidate. In base alle strutture ed alle attrezzature disponibili, la scuola e' in grado di accettare il numero massimo di iscritti determinato in venti per ciascun anno di corso, per un totale di sessanta specializzandi. Il consiglio della scuola stabilisce di anno in anno gli indirizzi da attivare e il numero massimo degli iscrivibili a ciascun indirizzo. Art. 400. - Ai sensi dell'art. 11 della normativa generale, concorrono al funzionamento della scuola i dipartimenti di psicologia e scienze dell'educazione e la facolta' di magistero. Art. 401. - Sono ammessi al concorso per l'accesso alla scuola i laureati in psicologia. I candidati all'ammissione dovranno dare prova di buona conoscenza strumentale della lingua inglese. Per l'iscrizione alla scuola e' richiesto il diploma di abilitazione all'esercizio della professione, ove previsto. Art. 402. - Le materie di insegnamento e le attivita' pratiche sono comuni a tutti gli specializzandi per il primo anno; per i successivi due anni differiscono a seconda dell'indirizzo scelto. Qualora sia prevista l'attivazione di piu' indirizzi, gli iscritti al primo anno sono tenuti a dichiarare, entro il 31 maggio, quale indirizzo intendano seguire nel biennio di specializzazione. Per il primo anno il piano di studi comprende i seguenti corsi di insegnamento: psicologia del ciclo di vita; psicologia e psicopatologia del linguaggio; neuropsicologia dei disturbi sensoriali, motori e cognitivi; prevenzione e trattamento del disadattamento sociale e della devianza; tecniche psicometriche; tecniche del colloquio e dell'intervista; modelli di intervento psicoterapeutico. Per il successivo biennio il piano di studi comprende i seguenti corsi di insegnamento. Indirizzo di psicologia del bambino, dell'adolescente e della famiglia: Secondo anno: psicologia dei primi anni di vita; psicologia dell'infanzia e dell'adolescenza; psicologia e psicopatologia della coppia e della famiglia; teorie e tecniche di osservazione del comportamento infantile; psicologia dell'ambiente di vita; psicologia dell'adozione e dell'affidamento eterofamiliare; diritto di famiglia e legislazione di tutela dei minori. Terzo anno: tecniche di esame della personalita' in eta' evolutiva; prevenzione, diagnosi e trattamento precoce dei disturbi dello sviluppo e dell'handicap; consulenza psicologica alla gravidanza e alla maternita'; consulenza psicologica nelle istituzioni per l'infanzia; tecniche di intervento psicologico sul bambino malato; consulenza psicologica all'adolescente; legislazione e organizzazione dei servizi socio-sanitari. Indirizzo di psicologia dell'adulto e dell'anziano: Secondo anno: psicologia dell'eta' adulta e dell'eta' senile; neurofisiologia dell'invecchiamento; psicopatologia dell'eta' adulta e dell'eta' senile; psicodiagnostica delle funzioni cognitive nell'adulto e nell'anziano; psicologia dell'ambiente di vita; psicologia dei gruppi e tecniche di intervento; metodologie e tecniche dell'intervento formativo. Terzo anno: tecniche di esame della personalita' nell'eta' adulta e nell'eta' senile; tecniche di intervento nella riabilitazione; consulenza e intervento sulle problematiche familiari; consulenza psicologica all'adulto e all'anziano; psicosociologia delle comunita' e tecniche di intervento; teorie e tecniche di riqualificazione sociale; legislazione e organizzazione dei servizi socio-sanitari. Indirizzo di psicologia dell'educazione: Secondo anno: psicologia dell'insegnamento e delle relazioni educative; psicologia e psicopatologia dell'apprendimento; aspetti affettivi e motivazionali dello sviluppo e dell'apprendimento; psicopedagogia delle attivita' motorie, ludiche ed espressive; psicopedagogia dei mezzi di comunicazione; psicopedagogia della lettura e della scrittura; psicopedagogia dell'apprendimento logico-matematico e scientifico. Terzo anno: psicologia dell'educazione sessuale; psicologia del tempo libero e dei gruppi giovanili; consulenza psicologica agli alunni, agli insegnanti e alle famiglie; tecniche di osservazione del comportamento nella scuola; tecniche di valutazione nella scuola; psicologia dell'orientamento scolastico e professionale; legislazione e organizzazione scolastica. Indirizzo di psicologia dei disturbi cognitivi e degli handicap: Secondo anno: diagnostica dei disturbi cognitivi e dell'handicap; diagnostica e trattamento dei disturbi affettivi e relazionali; diagnostica e trattamento dei disturbi del linguaggio; epidemiologia e prevenzione dei disturbi dello sviluppo; psicopatologia della lettura e della scrittura e tecniche di intervento; psicopatologia del pensiero e tecniche di intervento; tecniche di modificazione del comportamento. Terzo anno: tecniche di rieducazione psicomotoria e di intervento riabilitativo; tecniche di intervento nelle difficolta' di apprendimento; tecniche di intervento negli handicap gravi; aspetti psicologici dell'integrazione scolastica; aspetti psicologici dell'integrazione sociale e professionale; consulenza psicologica a insegnanti, rieducatori e famiglie; legislazione e organizzazione dei servizi scolastici e socio-sanitari. Art. 403. - Le attivita' pratiche consistono in esercitazioni e tirocini vertenti sull'applicazione di tecniche di indagine e di intervento nel campo della psicologia dell'infanzia, del ciclo di vita. Queste attivita' devono essere svolte presso strutture o servizi (universitari o dipendenti da altri enti) operanti nei settori che rivestono specifico interesse per l'esercizio della professione di psicologo nell'area pertinente all'indirizzo seguito, e indicati per ciascun anno dal consiglio della scuola. Art. 404. - Per i primi tre anni accademici successivi all'entrata in vigore del presente statuto, possono essere ammessi al concorso per l'accesso alla scuola, oltre ai candidati in possesso del titolo di studio di cui all'art. 401, i candidati in possesso di laurea in filosofia, medicina e chirurgia, pedagogia i quali abbiano superato almeno quattro esami in discipline psicologiche o psichiatriche e abbiano superato l'esame di laurea con una dissertazione in una di tali discipline. Scuola di specializzazione in psicologia sociale applicata Art. 405. - E' istituita la scuola di specializzazione in psicologia sociale applicata presso l'Universita' degli studi di Bologna. La scuola si articola nei seguenti indirizzi: psicologia del lavoro; psicologia della pubblicita' e dei consumi. La scuola ha il compito di formare specialisti preparati a compiere interventi concernenti gli aspetti psicologici delle attivita' lavorative e a svolgere consulenza psicologica nel settore della pubblicita' e dei consumi. La scuola rilascia il titolo di specialista in psicologia sociale applicata con l'indicazione dell'indirizzo seguito. Art. 406. - La scuola ha la durata di tre anni. Ciascun anno di corso prevede duecentocinquanta ore di insegnamento e centocinquanta ore di attivita' pratiche guidate. In base alle strutture e alle attrezzature disponibili, la scuola e' in grado di accettare il numero massimo di iscritti determinato in venti per ciascun anno di corso, per un totale di sessanta specializzandi. Il consiglio della scuola stabilisce di anno in anno gli indirizzi da attivare e il numero massimo degli iscrivibili a ciascun indirizzo. Art. 407. - Ai sensi dell'art. 11 della normativa generale, concorrono al funzionamento della scuola i dipartimenti di psicologia e scienze dell'educazione e la facolta' di magistero. Art. 408. - Sono ammessi al concorso per l'accesso alla scuola i laureati in psicologia. I candidati all'ammissione dovranno dar prova di buona conoscenza strumentale della lingua inglese. Per l'iscrizione alla scuola e' richiesto il diploma di abilitazione all'esercizio della professione, ove previsto. Art. 409. - Le materie di insegnamento e le attivita' pratiche sono comuni a tutti gli specializzandi per il primo anno, per i successivi due anni differiscono a seconda dell'indirizzo scelto. Qualora sia prevista l'attivazione di piu' indirizzi, gli iscritti al primo anno sono tenuti a dichiarare, entro il 31 maggio, quale indirizzo intendano seguire nel biennio di specializzazione. Per il primo anno il piano di studi comprende i seguenti corsi di insegnamento: psicosociologia dei gruppi; metodi e tecniche della ricerca psicosociale; statistica e tecniche di analisi multivariata dei dati; teorie del cambiamento psicosociale; psicologia della comunicazione e dei "media"; psicologia ambientale; teorie e tecniche del colloquio individuale e di gruppo. Per il successivo biennio il piano di studi comprende i seguenti corsi di insegnamento. Indirizzo di psicologia del lavoro: Secondo anno: sociologia del lavoro; metodologie e tecniche dell'intervento formativo; teorie e tecniche psicometriche; tecniche di valutazione dell'intervento psicosociale; teorie e tecniche della selezione del personale; modelli di consulenza organizzativa; ergonomia. Terzo anno: modelli di analisi e ricerca sulle organizzazioni produttive; teorie e modelli della ricerca-intervento sui problemi del lavoro; teorie e tecniche dei gruppi di formazione; interventi psicologici per la sicurezza lavorativa; elementi di diritto del lavoro; aspetti psicologici della riconversione professionale. Indirizzo di psicologia della pubblicita' e dei consumi: Secondo anno: analisi economica e di mercato; tecniche di analisi motivazionale; teorie e tecniche del questionario; processi psicologici nella fruizione del messaggio pubblicitario; metodi di osservazione del comportamento economico; teorie e tecniche dell'intervista focalizzata; metodi di analisi del contenuto. Terzo anno: psicosociologia del comportamento economico; teorie e tecniche dell'intervento pubblicitario; tecniche di analisi e previsione di mercato; tecniche psicologiche di produzione e di presentazione del messaggio pubblicitario; elaborazione automatica e rappresentazione dei dati; legislazione di tutela del consumatore; deontologia e autoregolamentazione della pubblicita'. Art. 410. - Le attivita' pratiche consistono in esercitazioni e tirocinii vertenti sull'applicazione di tecniche di indagine e di intervento nel campo della psicologia sociale applicata. Queste attivita' devono essere svolte presso strutture o servizi (universitari o dipendenti da altri enti) operanti nel settore che rivestono specifico interesse per l'esercizio della professione di psicologo nell'area pertinente all'indirizzo seguito, e indicati per ciascun anno dal consiglio della scuola. Art. 411. - Per i primi tre anni accademici successivi all'entrata in vigore del presente statuto possono essere ammessi al concorso per l'accesso alla scuola, oltre ai candidati in possesso del titolo di studio di cui all'art. 408, i candidati in possesso di laurea in filosofia, sociologia, scienze politiche, medicina e chirurgia i quali abbiano superato almeno quattro esami in discipline psicologiche o psichiatriche e abbiano superato l'esame di laurea con una dissertazione in una di tali discipline. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Bologna, 13 gennaio 1990 Il rettore: ROVERSI MONACO