Autorizzazione alla Banca di credito agrario di Ferrara ad estendere la propria competenza territoriale in materia di credito agrario di miglioramento nella regione Emilia-Romagna e nelle regioni ad essa limitrofe.(GU n.126 del 1-6-1990)
IL MINISTRO DEL TESORO Visto il decreto ministeriale del 5 maggio 1928, con il quale la Banca di credito agrario di Ferrara, con sede in Ferrara, e' stata autorizzata a compiere, nella provincia di Ferrara, le operazioni di credito agrario di esercizio e di miglioramento previste dagli articoli 2 e 3 del regio decreto-legge 29 luglio 1927, n. 1509, convertito nella legge 5 luglio 1928, n. 1760, e successive modificazioni e integrazioni; Visto il regio decreto-legge 12 marzo 1936, n. 375, e successive modificazioni ed integrazioni, nonche' il decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato 17 luglio 1947, n. 691; Vista la delibera del Comitato interministeriale per il credito ed il risparmio del 29 dicembre 1977; Vista la domanda del 16 novembre 1989, con la quale la predetta banca ha chiesto l'autorizzazione ad estendere la propria competenza territoriale in materia di credito agrario di miglioramento nella regione Emilia-Romagna e nelle regioni ad essa limitrofe; Considerato che l'accoglimento della predetta istanza non contrasta con le determinazioni assunte in materia dal C.I.C.R., con la ricordata deliberazione; Ritenuta l'urgenza, ai sensi dell'art. 14 del regio decreto-legge 12 marzo 1936, n. 375; Decreta: La Banca di credito agrario di Ferrara, con sede in Ferrara, e' autorizzata ad estendere la propria competenza territoriale in materia di credito agrario di miglioramento nella regione Emilia-Romagna e nelle regioni ad essa limitrofe. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 11 maggio 1990 Il Ministro: CARLI