COMITATO INTERMINISTERIALE PER IL COORDINAMENTO DELLA POLITICA INDUSTRIALE

DELIBERAZIONE 28 giugno 1990 

  Individuazione  di  aree  colpite  da  crisi  siderurgica  ai sensi
dell'art. 11 della legge n. 181/1989.
(GU n.178 del 1-8-1990)

                    IL COMITATO INTERMINISTERIALE
                         PER IL COORDINAMENTO
                      DELLA POLITICA INDUSTRIALE
  Visto  l'art.  11, primo comma, della legge 15 maggio 1989, n. 181,
di  conversione  del  decreto-legge  1›  aprile  1989,  n.  120,  che
attribuisce  al  CIPI,  su  proposta del Ministro dell'industria, del
commercio e dell'artigianato, il compito di indicare le zone  colpite
da crisi siderurgica per le quali sono previste nello stesso articolo
misure agevolative tendenti a promuovere, in sintonia con  le  azioni
comunitarie, lo sviluppo economico delle stesse;
  Visto  il  regolamento  CEE n. 328/88, adottato dal Consiglio delle
Comunita'  europee  in  data  2  febbraio  1988,  che  istituisce  un
programma    comunitario   (programma   Resider)   finalizzato   alla
riconversione delle aree siderurgiche;
  Tenuto  conto  della  decisione  della  commissione delle Comunita'
europee adottata il 6 febbraio 1990, che, accogliendo  una  richiesta
presentata dalla Repubblica italiana, ha definito le zone che possono
beneficiare del programma comunitario;
  Vista  la  nota  in  data  23  aprile 1990 con la quale il Ministro
dell'industria, del commercio e dell'artigianato ha  sottoposto  alle
valutazioni  del Comitato la proposta di adeguarsi a quanto stabilito
dalla  summenzionata  decisione  della  commissione  delle  Comunita'
europee;
                              Delibera:
  Le  zone  rientranti  nei comuni delle province di Livorno, Genova,
Terni, Perugia e Brescia, specificatamente indicati  nella  decisione
della  commissione  delle  Comunita'  europee  adottata il 6 febbraio
1990,  rappresentano  le  aree  siderurgiche  per  le  quali  possono
attivarsi  gli  strumenti previsti dall'art. 11 della legge 15 maggio
1989, n. 181.
   Roma, 28 giugno 1990
                              Il Presidente delegato: CIRINO POMICINO