Chiusura della procedura di amministrazione straordinaria della S.p.a. Punto moda Italia, in Desio.(GU n.217 del 17-9-1990)
IL MINISTRO DELL'INDUSTRIA DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO DI CONCERTO CON IL MINISTRO DEL TESORO Visto il decreto-legge 30 gennaio 1979, n. 26, convertito nella legge 3 aprile 1979, n. 95, recante provvedimenti urgenti per l'amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi, e successive modifiche ed integrazioni; Visto il proprio decreto ministeriale in data 26 novembre 1984 emesso di concerto con il Ministro del tesoro, con il quale la S.p.a. Punto moda Italia, con sede in Desio, via Matteotti n. 81, e' stata assoggettata alla procedura di amministrazione straordinaria; Visto il proprio decreto 27 settembre 1985 con il quale e' stato reso esecutivo su conforme parere del CIPI, il programma predisposto per la suddetta societa' dal commissario; Vista l'istanza in data 15 giugno 1990 con la quale il commissario segnala che la S.p.a. Punto moda Italia non presenta un attivo da ripartire ai creditori essendo le modeste somme recuperabili assorbite dalle spese necessarie per la prosecuzione della procedura e richiede pertanto che venga disposta la chiusura della procedura per insufficienza dell'attivo ai sensi dell'art. 118, n. 4, della legge fallimentare, richiamato dall'art. 4 della legge 6 febbraio 1987, n. 19; Considerato che ricorrono i presupposti perche' venga disposta la chiusura della procedura di amministrazione straordinaria della S.p.a. Punto moda Italia per insufficienza dell'attivo, ai sensi dell'art. 118, n. 4, della legge fallimentare; Decreta: Articolo unico E' disposta la chiusura della procedura di amministrazione straordinaria della S.p.a. Punto moda Italia, con sede in Desio (Milano), di cui alle premesse. Il presente decreto sara' comunicato per l'iscrizione all'ufficio del registro delle imprese e per esso alla cancelleria del competente tribunale. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 8 settembre 1990 Il Ministro dell'industria del commercio e dell'artigianato BATTAGLIA Il Ministro del tesoro CARLI