Proroga di dilazione del versamento delle entrate ai titolari delle esattorie comunali di Civitaquana, Pago Veiano, Torre dei Passeri e al titolare della concessione del servizio di riscossione dell'ambito B della provincia di Alessandria.(GU n.254 del 30-10-1990)
Con decreto ministeriale n. 1/8705 del 3 ottobre 1990 al titolare dell'esattoria comunale delle imposte dirette di Civitaquana e' concessa proroga di dilazione, ai sensi del secondo comma dell'art. 58 del testo unico delle leggi sui servizi della riscossione delle imposte dirette, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 15 maggio 1963, n. 858, cosi' come sostituito dall'art. 2 della legge 28 febbraio 1980, n. 46, fino alla scadenza della rata di febbraio 1990 del versamento delle entrate per l'ammontare di L. 50.123.915 corrispondente, al netto dell'aggio all'esattore, al carico di L. 53.597.000 iscritto a ruolo a nome della Ceramica d'Abruzzo Cedab S.r.l. Resta fermo per l'esattore l'obbligo di esperire tutti gli atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere al versamento, entro dieci giorni, delle somme riscosse. L'intendenza di finanza di Pescara dara' attuazione con apposito provvedimento al predetto decreto e provvedera' ad ogni ulteriore adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa in relazione alle riscossioni effettuate ed agli sgravi di imposta accordati al contribuente. Con decreto ministeriale n. 1/11629 del 3 ottobre 1990 al titolare dell'esattoria comunale delle imposte dirette di Pago Veiano e' concessa proroga di dilazione, ai sensi del secondo comma dell'art. 58 del testo unico delle leggi sui servizi della riscossione delle imposte dirette, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 15 maggio 1963, n. 858, cosi' come sostituito dall'art. 2 della legge 28 febbraio 1980, n. 46, fino alla scadenza della rata di febbraio 1990 del versamento delle entrate per l'ammontare di L. 77.839.331 corrispondente, al netto dell'aggio all'esattore, al carico di L. 80.554.000 iscritto a ruolo a nome De Palma Romeo. Resta fermo per l'esattore l'obbligo di esperire tutti gli atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere al versamento, entro dieci giorni, delle somme riscosse. L'intendenza di finanza di Benevento dara' attuazione con apposito provvedimento al predetto decreto e provvedera' ad ogni ulteriore adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa in relazione alle riscossioni effettuate ed agli sgravi di imposta accordati al contribuente. Con decreto ministeriale n. 1/11974 del 3 ottobre 1990 al titolare dell'esattoria comunale delle imposte dirette di Torre dei Passeri e' concessa proroga di dilazione, ai sensi del secondo comma dell'art. 58 del testo unico delle leggi sui servizi della riscossione delle imposte dirette, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 15 maggio 1963, n. 858, cosi' come sostituito dall'art. 2 della legge 28 febbraio 1980, n. 46, fino alla scadenza della rata di febbraio 1991 del versamento delle entrate per l'ammontare di L. 132.494.230 corrispondente, al netto dell'aggio all'esattore, al carico di L. 138.781.000 iscritto a ruolo a nome di Fasciani Giovanni. Resta fermo per l'esattore l'obbligo di esperire tutti gli atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere al versamento, entro dieci giorni, delle somme riscosse. L'intendenza di finanza di Pescara dara' attuazione con apposito provvedimento al predetto decreto e provvedera' ad ogni ulteriore adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa in relazione alle riscossioni effettuate ed agli sgravi di imposta accordati al contribuente. Con decreto ministeriale n. 1/11998 del 5 ottobre 1990 al titolare della concessione del servizio di riscossione dell'ambito B della provincia di Alessandria e' concessa proroga di dilazione, ai sensi del quarto comma dell'art. 62 del decreto del Presidente della Repubblica 28 gennaio 1988, n. 43, per la durata di quattro mesi dalla scadenza del decreto ministeriale n. 1/10877 del 24 settembre 1990, nel versamento delle entrate per l'ammontare di L. 15.504.820.000 corrispondente, al netto del compenso al concessionario al carico di L. 15.510.403.852 iscritto a ruolo a nome della In.Com. S.r.l. Resta fermo per l'esattore l'obbligo di esperire tutti gli atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse. L'intendenza di finanza di Alessandria dara' attuazione, con apposito provvedimento, al predetto decreto e provvedera' ad ogni ulteriore adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa in relazione alle riscossioni effettuate ed agli sgravi di imposta accordati al contribuente.