UNIVERSITA' DI SASSARI

DECRETO RETTORALE 7 giugno 1990 

  Modificazioni allo statuto dell'Universita'.
(GU n.41 del 18-2-1991)

                              IL RETTORE
  Veduto   lo   statuto  dell'Universita'  degli  studi  di  Sassari,
approvato con regio decreto 20 aprile 1939, n. 1084 e modificato  con
regio decreto 17 ottobre 1941, n. 1217, e successive modificazioni;
  Veduto  il  testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione  superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Veduto  il  regio decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito
nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
  Veduto  il  regio  decreto 30 settembre 1938, n. 1652, e successive
modificazioni;
  Veduta la legge 22 maggio 1978, n. 217;
  Veduta la legge 21 febbraio 1980, n. 28;
  Veduto il decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n.
162;
  Vedute  le  proposte  di  modifiche  dello  statuto formulate dalle
autorita' accademiche dell'Universita' degli studi anzidetta;
  Riconosciuta  la  particolare  necessita'  di  approvare  le  nuove
modifiche proposte, in deroga al termine triennale di cui  all'ultimo
comma  dell'art.  17 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592; nonche'
riconosciute   le    esigenze    di    specificita'    professionale,
disponibilita'  di  personale  docente  e  non  docente  e  di idonee
strutture ed attrezzature, ai sensi dell'art. 7, secondo  comma,  del
decreto del Presidente della Repubblica n. 162/82;
  Sentito il parere del Consiglio universitario nazionale;
  Veduta  la  legge 9 maggio 1989, n. 168, ed in particolare il primo
comma dell'art. 16;
                               Decreta:
  Lo statuto dell'Universita' di Sassari approvato e modificato con i
decreti sopraindicati, e' ulteriormente modificato come appresso:
                            Articolo unico
  Nella  normativa  generale  sulle  scuole  dirette a fini speciali,
all'art. 255 contenente l'elencazione delle  scuole  e'  aggiunta  la
seguente scuola diretta a fini speciali:
   3) tecnica apistica.
  Dopo  l'art. 289 e con il conseguente scorrimento della numerazione
degli articoli successivi sono aggiunti i seguenti articoli preceduti
dalla intitolazione:
          Scuola diretta a fini speciali in tecnica apistica
  Art.  290.  -  E'  istituita  una scuola diretta a fini speciali in
tecnica apistica presso l'Universita' di Sassari.
  La  scuola  ha  il  compito  di  preparare personale con competenze
nell'ambito dell'attivita' apistica.
  La scuola rilascia il diploma di tecnico apistico.
  Art.  291.  -  Il  corso di studi ha la durata di due anni. Ciascun
anno   prevede    duecentocinquanta    ore    di    insegnamento    e
duecentocinquanta ore di attivita' pratiche guidate.
  In  base  alle  strutture  disponibili  la  scuola  e'  in grado di
accettare un numero massimo di iscritti determinati in  quindici  per
ciascun anno di corso per un totale di trenta studenti.
  Art.  292.  - Concorrono alla costituzione della scuola le facolta'
di agraria, medicina  veterinaria,  scienze  matematiche,  fisiche  e
naturali e farmacia cui afferiscono gli insegnamenti.
  Nel  manifesto  annuale  degli  studi  viene indicata la sede della
direzione della scuola.
  Art.  293.  -  Gli insegnamenti impartiti, tutti semestrali, sono i
seguenti:
 1› Anno:
   1) zoologia agraria;
   2) botanica generale;
   3) elementi di chimica;
   4) principi di economia statistica;
   5) complementi di entomologia;
   6) complementi di microbiologia;
   7) insegnamento opzionale.
 2› Anno:
   1) biologia dell'ape;
   2) miglioramento genetico;
   3) flora mellifera e pollinifera;
   4) patologia apicola;
   5) tecnologia dei prodotti dell'alveare;
   6)  commercializzazione  ed utilizzazione dei prodotti ed economia
degli impianti apistici;
   7) legislazione sanitaria;
   8) insegnamento opzionale;
   9) insegnamento opzionale.
  Insegnamenti opzionali (tutti semestrali):
   1) gli indicatori biologici dell'inquinamento;
   2) l'impollinazione delle piante coltivate e spontanee;
   3) genetica e selezione dell'ape;
   4)  proprieta' nutritive e terapeutiche dei prodotti dell'alveare.
  Per  la  scelta degli insegnamenti opzionali, all'inizio di ciascun
anno gli studenti dovranno  presentare  un  piano  sulla  base  delle
indicazioni  contenute  nel  manifesto  degli  studi,  che indichera'
l'effettiva attivazione degli insegnamenti e la loro collocazione  in
aree culturali omogenee.
  I  piani  di  studio sono approvati dal consiglio della scuola. Non
sono ammesse abbreviazioni di corso.
  Art. 294. - L'attivita' pratica comporta: esercitazioni relative ai
singoli corsi, visite tecniche e viaggi di studio guidati.
  Art.  295.  -  Il  tirocinio,  che  si  svolge sotto la guida di un
docente  designato  dal  consiglio  della  scuola,   consiste   nella
frequenza  di  uno  "stage"  presso apiari qualificati indicati dalla
scuola,  dove  dovranno  essere  eseguite  tutte  le  operazioni  che
caratterizzano  l'anno apistico ed ha la durata di centosessanta ore.
  Art.  296.  -  La  frequenza  ai  corsi  e del tirocinio pratico e'
obbligatoria.
  Gli  esami annuali e il tirocinio pratico si svolgono alla presenza
di una commissione composta  secondo  le  disposizioni  universitarie
vigenti.
  Art.  297.  -  L'esame  di  diploma  consiste nella presentazione e
discussione, di fronte ad una  commissione  designata  dal  consiglio
della  scuola composta secondo le disposizioni universitarie vigenti,
di  un  elaborato  predisposto  durante  il  tirocinio   e   relativo
all'attivita' svolta.
  Art.  298.  - L'Universita' su proposta del consiglio della scuola,
stabilisce convenzioni con enti pubblici o privati con  finalita'  di
sovvenzionamento  e di utilizzazione di strutture extra universitarie
per lo svoltimento delle attivita' didattiche ai  sensi  del  decreto
del  Presidente  della  Repubblica  dell'11 luglio 1980, n. 382 e del
decreto del Presidente della Repubblica del 10 marzo 1982, n. 162.
  Il  presente  decreto  verra'  pubblicato  nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
   Sassari, 7 giugno 1990
                                                  Il rettore: MILELLA