Ridefinizione degli ambiti territoriali delle sezioni circoscrizionali per l'impiego e per il collocamento in agricoltura nella regione Calabria.(GU n.125 del 30-5-1991)
IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE Vista la legge 28 febbraio 1987, n. 56, recante "norme sull'organizzazione del mercato del lavoro" e in particolare gli articoli 1 e 2; Visto il proprio decreto dell'11 aprile 1988, registrato alla Corte dei conti il 14 maggio 1988, registro n. 4 Tesoro, foglio n. 134 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 150 del 28 giugno 1988, con il quale si e' provveduto a determinare l'assetto delle sezioni circoscrizionali per l'impiego e per il collocamento in agricoltura nella regione Calabria; Considerato che tale decreto e' stato assunto in sede di prima attuazione della succitata legge, ai sensi del disposto del secondo periodo dell'ottavo comma dell'art. 1; Considerato che l'esecuzione del predetto provvedimento ha evidenziato l'esigenza di modifiche ed aggiustamenti onde pervenire ad una piu' razionale articolazione territoriale degli uffici preposti alla gestione del mercato del lavoro, ai sensi del combinato disposto art. 1, commi 2 e 8, della legge succitata, che attribuisce al Ministro del lavoro e della previdenza sociale di determinare le sezioni circoscrizionali per l'impiego e di definirne gli ambiti territoriali, tenendo conto delle caratteristiche locali del mercato del lavoro, delle articolazioni degli altri organi amministrativi e dei collegamenti sul territorio, cosi' come evidenziati nel corso dell'esecuzione del primo decreto; Considerato che gli ambiti territoriali delle sezioni circoscrizionali previste dal predetto decreto risultano estremamente vasti e quindi inidonei a soddisfare le esigenze dell'utenza, specie a causa delle notevoli distanze tra centri abitati scarsamente collegati; Acquisito il parere reso, ai sensi dell'art. 1, comma 2, della suddetta legge, dalla commissione regionale per l'impiego della Calabria, con delibera n. 113 del 9 ottobre 1990, parere concernente l'istituzione di nuove sezioni circoscrizionali per l'impiego e per il collocamento in agricoltura nella regione Calabria, nonche' la definizione dei relativi ambiti territoriali; Considerata l'ipotesi redatta dagli uffici provinciali del lavoro, a seguito di studi sul territorio e soprattutto sulla base delle esperienze acquisite nel periodo di funzionamento delle circoscrizioni finora istituite; Ritenuto di doversi discostare in parte dalla delibera n. 113 della commissione regionale laddove contempla l'istituzione di cinque ulteriori sezioni circoscrizionali con sede a Petilia Policastro (Catanzaro), Villa San Giovanni (Reggio Calabria), Rende (Cosenza), Acri (Cosenza) e San Giovanni in Fiore (Cosenza), per le seguenti motivazioni: 1) gli ambiti territoriali delle proposte sezioni hanno una ridotta estensione geografica; 2) i comuni ad esse accorpati sono poco distanti dalle sedi delle sezioni circoscrizionali gia' esistenti; 3) l'impossibilita' di accorpare al comune di San Giovanni in Fiore (Cosenza) comuni facenti parte della provincia di Catanzaro; 4) l'inopportunita' di sdoppiare le sezioni circoscrizionali gia' esistenti laddove e' riscontrabile la piena omogeneita' di domanda e offerta di lavoro; Ritenuto di dover fissare la sede della sezione circoscrizionale n. 12 nel comune di San Marco Argentano, anziche' in quello di Roggiano Gravina, per la centralita' geografica del comune medesimo, per la maggiore popolosita' e per la presenza nello stesso di diversi uffici pubblici; Ritenuto, per il resto, di dover condividere le motivazioni espresse a sostegno della delibera n. 113, e sintetizzate in apposito documento agli atti; Ritenuto che l'istituzione di nuove sezioni circosrizionali deve comportare una contestuale riduzione delle articolazioni sub- circoscrizionali, venendo meno, a seguito del riassetto circoscrizionale, la ragione stessa di un numero elevato di uffici recapiti/sezioni decentrate negli ambiti territoriali a cui la presente decretazione si riferisce; Tenuto conto delle attuali condizioni socio-economiche del territorio, delle articolazioni territoriali delle altre strutture amministrative, nonche' dello stato dei collegamenti e dei trasporti; Ritenuto di dover soddisfare le esigenze rappresentate da svariati comuni in ordine ad opportuni spostamenti dei medesimi da una circoscrizione piu' lontana ad altra piu' facilmente raggiungibile; Ritenuto di dover assicurare un migliore servizio all'utenza attraverso la creazione di nuove sezioni circoscrizionali e la ridefinizione dei confini di quelle esistenti; Decreta: Nella regione Calabria l'assetto delle sezioni circoscrizionali per l'impiego e per il collocamento in agricoltura, precedentemente stabilito con decreto ministeriale dell'11 aprile 1988, e' rideterminato e ridefinito come appresso: Provincia di Catanzaro: n. 1 di Catanzaro, con sede a Catanzaro, comprendente i comuni di: Catanzaro, Albi, Amaroni, Andani, Belcastro, Borgia, Botricello, Caraffa di Catanzaro, Carlopoli, Cerva, Cicala, Cropani, Fossato Serralta, Gimigliano, Girifalco, Mercedusa, Marcellinara, Magisano, Palermiti, Pentone, Petrona', San Floro, San Pietro Apostolo, Sellia, Sellia Marina, Sersale, Settingiano, Simeri-Crichi, Sorbo San Basile, Soveria Simeri, Squillace, Taverna, Tiriolo, Vallefiorita, Zagarise; n. 2 di Lamezia Terme, con sede a Lamezia Terme, comprendente i comuni di: Lamezia Terme, Amato, Conflenti, Curinga, Cortale, Decollatura, Falerna, Feroleto Antioco, Filadelfia, Francavilla Angitola, Gizzeria, Jacurso, Maida, Martirano, Martirano Lombardo, Miglierina, Motta Santa Lucia, Nocera Terinese, Pianopoli, Platania, Serrastretta, San Mango d'Aquino, Soveria Mannelli, San Pietro a Maida; n. 3 di Crotone, con sede a Crotone, comprendente i comuni di: Crotone, Belvedere Spinello, Caccuri, Castelsilano, Cerenzia, Cutro, Isola di Capo Rizzuto, Rocca di Neto, Scandale, Petilia Policastro, Cotronei, Mesoraca, Roccabernarda, Santa Severina, San Mauro Marchesato; n. 4 di Vibo Valentia, con sede a Vibo Valentia, comprendente i comuni di: Vibo Valentia, Acquaro, Arena, Briatico, Capistrano, Cessaniti, Dasa', Dinami, Drapia, Filandari, Filogaso, Francica, Gerocarne, Ionadi, Joppolo, Limbadi, Maierato, Mileto, Monterosso Calabro, Nicotera, Parghelia, Pizzo, Pizzoni, Polia, Ricadi, Rombiolo, San Calogero, San Costantino Calabro, San Gregorio d'Ippona, San Nicola da Crissa, Sant'Onofrio, Sorianello, Soriano Calabro, Spilinga, Stefanaconi, Tropea, Vallelonga, Vazzano, Zaccanopoli, Zambrone, Zungri; n. 5 di Soverato, con sede a Soverato, comprendente i comuni di: Soverato, Argusto, Badolato, Brognaturo, Cardinale, Cenadi, Centrache, Chiaravalle Centrale, Davoli, Fabrizia, Gagliato, Gasperina, Guardavalle, Isca sullo Jonio, Mongiana, Montauro, Montepaone, Nardodipace, Olivadi, Petrizzi, Sant'Andrea Apostolo dello Jonio, Santa Caterina dello Jonio, San Sostene, San Vito sullo Jonio, Satriano, Serra San Bruno, Simbario, Spadola, Staletti', Torre di Ruggiero; n. 6 di Ciro' Marina, con sede a Ciro' Marina, comprendente i comuni di: Ciro' Marina, Ciro', Carfizzi, Casabona, Crucoli, Melissa, Pallagorio, Savelli, San Nicola dell'Alto, Strongoli, Umbriatico, Verzino. Provincia di Cosenza: n. 7 di Cosenza, con sede a Cosenza, comprendente i comuni di: Cosenza, Acri, Aprigliano, Bisignano, Carolei, Casole Bruzio, Castiglione Cosentino, Castrolibero, Celico, Cerisano, Dipignano, Domanico, Lappano, Lattarico, Luzzi, Marano Marchesato, Marano Principato, Mendicino, Montalto Uffugo, Pedace, Pietrafitta, Rende, Rose, Rovito, San Benedetto Ullano, San Fili, San Giovanni in Fiore, San Pietro in Guarano, San Vincenzo La Costa, Serra Pedace, Spezzano della Sila, Spezzano Piccolo, Trenta, Zumpano; n. 8 di Paola, con sede a Paola, comprendente i comuni di: Paola, Acquappesa, Belvedere Marittimo, Bonifati, Cetraro, Fuscaldo, Guardia Piemontese, San Lucido, Sangineto; n. 9 di Castrovillari, con sede in Castrovillari, comprendente i comuni di: Castrovillari, Acquaformosa, Altomonte, Civita, Firmo, Frascineto, Laino Borgo, Laino Castello, Lungro, Morano Calabro, Mormanno, San Basile, San Lorenzo del Vallo, Saracena, Spezzano Albanese; n. 10 di Corigliano Calabro, con sede a Corigliano Calabro, comprendente i comuni di: Corigliano Calabro, Cassano allo Jonio, San Cosmo Albanese, San Demetrio Corone, San Giorgio Albanese, Santa Sofia d'Epiro, Terranova da Sibari, Vaccarizzo Albanese; n. 11 di Rossano, con sede a Rossano, comprendente i comuni di: Rossano, Bocchigliero, Calopezzati, Caloveto, Campana, Cariati, Cropalati, Crosia, Longobucco, Mandatoriccio, Paludi, Pietrapaola, Scala Coeli, Terravecchia; n. 12 di San Marco Argentano, con sede a San Marco Argentano comprendente i comuni di: San Marco Argentano, Cervicati, Cerzeto, Fagnano Castello, Malvito, Mongrassano, Mottafollone, Roggiano Gravina, San Donato di Ninea, San Martino di Finita, San Sosti, Sant'Agata di Esaro, Santa Caterina Albanese, Tarsia, Torano Castello, Rota Greca; n. 13 di Rogliano con sede a Rogliano, comprendente i comuni di: Rogliano, Altilia, Belsito, Bianchi, Carpanzano, Cellara, Colosimi, Figline Vegliaturo, Grimaldi, Malito, Mangone, Marzi, Panettieri, Parenti, Paterno Calabro, Pedivigliano, Piane Crati, Santo Stefano di Rogliano, Scigliano; n. 14 di Amantea, con sede ad Amantea, comprendente i comuni di: Amantea, Aiello Calabro, Belmonte Calabro, Cleto, Falconara Albanese, Fiumefreddo Bruzio, Lago, Longobardi, San Pietro in Amantea, Serra d'Aiello. n. 15 di Scalea, con sede a Scalea, comprendente i comuni di: Scalea, Aieta, Buonvicino, Diamante, Grisolia, Maiera', Orsomarso, Papasidero, Praia a Mare, San Nicola Arcella, Santa Domenica Talao, Santa Maria del Cedro, Tortora, Verbicaro; n. 16 di Trebisacce, con sede a Trebisacce, comprendente i comuni di: Trebisacce, Albidona, Alessandria del Carretto, Amendolara, Canna, Cerchiara di Calabria, Castroregio, Francavilla Marittima, Montegiordano, Nocara, Oriolo, Plataci, Rocca Imperiale, Roseto Capo Spulico, San Lorenzo Bellizzi, Villapiana. Provincia di Reggio Calabria: n. 17 di Reggio Calabria, con sede a Reggio Calabria, comprendente i comuni di: Reggio Calabria, Bagnara Calabra, Calanna, Campo Calabro, Cardeto, Fiumara, Laganadi, Motta San Giovanni, Sant'Alessio d'Aspromonte, San Roberto, Santo Stefano in Aspromonte, Scilla, Villa San Giovanni; n. 18 di Locri, con sede a Locri, comprendente i comuni di: Locri, Agnana Calabra, Antonimina, Ardore, Canolo, Cimina', Gerace, Gioiosa Jonica, Grotteria, Mammola, Marina di Gioiosa Jonica, Martone, Portigliola, San Giovanni di Gerace, Sant'Ilario dello Jonio, Siderno; n. 19 di Gioia Tauro, con sede a Gioia Tauro, comprendente i comuni di: Gioia Tauro, Candidoni, Cosoleto, Delianuova, Feroleto della Chiesa, Laureana di Borrello, Melicucca', Oppido Mamertina, Palmi, Rizziconi, Rosarno, San Ferdinando, San Pietro di Carida', San Procopio, Santa Cristina d'Aspromonte, Sant'Eufemia d'Aspromonte, Scido, Seminara, Serrata, Sinopoli, Varapodio; n. 20 di Melito di Porto Salvo, con sede a Melito di Porto Salvo, comprendente i comuni di: Melito di Porto Salvo, Bagaladi, Bova, Bova Marina, Condofuri, Montebello Jonico, Palizzi, Roccaforte del Greco, Roghudi, San Lorenzo; n. 21 di Polistena, con sede a Polistena, comprendente i comuni di: Polistena, Anoia, Cinquefrondi, Cittanova, Galatro, Giffone, Maropati, Melicucco, Molochio, San Giorgio Morgeto, Taurianova, Terranova Sappo Minulio; n. 22 di Caulonia, con sede a Caulonia, comprendente i comuni di: Caulonia, Bivongi, Camini, Monasterace, Pazzano, Placanica, Riace, Roccella Jonica, Stignano, Stilo; n. 23 di Bovalino, con sede a Bovalino, comprendente i comuni di: Bovalino, Africo, Benestare, Bianco, Brancaleone, Bruzzano Zeffirio, Caraffa del Bianco, Careri, Casignana, Ferruzzano, Plati', Samo, San Luca, Sant'Agata del Bianco, Staiti. Il presente decreto sara' inviato alla Corte dei conti per il visto e la registrazione. Roma, 6 marzo 1991 p. Il Ministro: GRIPPO Registrato alla Corte dei conti il 9 aprile 1991 Registro n. 3 Lavoro, foglio n. 171