Ridefinizione degli ambiti territoriali delle sezioni circoscrizionali per l'impiego e per il collocamento in agricoltura nella regione Puglia.(GU n.134 del 10-6-1991)
IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE Vista la legge 28 febbraio 1987, n. 56, recante "norme sull'organizzazione del mercato del lavoro" e in particolare gli articoli 1 e 2; Visto il proprio decreto dell'8 ottobre 1987, registrato dalla Corte dei conti il 12 novembre 1987 nel registro n. 11 Lavoro, foglio n. 4 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 290 del 12 dicembre 1987, con il quale si e' provveduto a determinare l'assetto delle sezioni circoscrizionali per l'impiego e per il collocamento in agricoltura nella regione Puglia; Considerato che tale decreto e' stato assunto in sede di prima attuazione della succitata legge, ai sensi del disposto del secondo periodo dell'ottavo comma dell'art. 1; Considerato che l'esecuzione del predetto provvedimento ha evidenziato l'esigenza di modifiche ed aggiustamenti onde pervenire ad una piu' razionale articolazione territoriale degli uffici preposti alla gestione del mercato del lavoro, ai sensi del combinato disposto art. 1, commi 2 e 8, della legge succitata, che attribuisce al Ministro del lavoro e della previdenza sociale di determinare le sezioni circoscrizionali per l'impiego e di definirne gli ambiti territoriali, tenendo conto delle caratteristiche locali del mercato del lavoro, delle articolazioni degli altri organi amministrativi e dei collegamenti sul territorio, cosi' come evidenziati nel corso dell'esecuzione del primo decreto; Considerato che gli ambiti territoriali delle sezioni circoscrizionali previste dal predetto decreto risultano, in taluni casi, estremamente vasti e quindi inidonei a soddisfare le esigenze dell'utenza; Acquisiti i pareri resi, ai sensi dell'art. 1, comma 2, della suddetta legge, dalla commissione regionale per l'impiego della Puglia, con delibera trasmessa dall'U.R.L.M.O. di Bari il 5 ottobre 1989 nota n. 20408, nonche' con delibera n. 6 del 3 dicembre 1990, pareri concernenti l'istituzione di nuove sezioni circoscrizionali per l'impiego e per il collocamento in agricoltura nella regione Puglia, nonche' la definizione dei relativi ambiti territoriali e di quelli delle sezioni circoscrizionali preesistenti; Visti gli atti istruttori e segnatamente quelli trasmessi dall'U.R.L.M.O. di Bari; Considerati i disagi e le difficolta' verificatisi per l'utenza a causa dello sdoppiamento nelle sezioni circoscrizionali di Orta Nova, Cerignola, Castellaneta e Massafra delle competenze per il collocamento ordinario e per quello agricolo; Ravvisata pertanto l'opportunita' di trasformare le suddette sezioni circoscrizionali a competenze limitate in sezioni circoscrizionali per l'impiego e per il collocamento in agricoltura, con conseguente riduzione dei rispettivi ambiti territoriali; Considerata la diversa connotazione economica e lavorativa dei bacini territoriali facenti capo alle sedi delle istituende sezioni circoscrizionali; Considerati l'alto numero degli iscritti e il carico funzionale in alcune sezioni circoscrizionali, come quella di Bari, che hanno comportato notevoli difficolta' nella gestione del collocamento, si' da rendere necessaria l'istituzione di ulteriori circoscrizioni; Ritenuto che l'istituzione di nuove sezioni circoscrizionali deve comportare una contestuale riduzione delle articolazioni sub- circoscrizionali, venendo meno, a seguito del riassetto circoscrizionale, la ragione stessa di un numero elevato di uffici recapiti/sezioni decentrate negli ambiti territoriali a cui la presente decretazione si riferisce; Tenuto conto delle attuali condizioni socio-economiche del territorio, delle articolazioni territoriali delle altre strutture amministrative, nonche' dello stato dei collegamenti e dei trasporti; Ritenuto di dover soddisfare le esigenze rappresentate da svariati comuni in ordine ad opportuni spostamenti dei medesimi da una circoscrizione piu' lontana ad altra piu' facilmente raggiungibile; Ritenuto di dover assicurare un migliore servizio all'utenza attraverso la creazione di nuove sezioni circoscrizionali e la ridefinizione dei confini di quelle esistenti; Decreta: Nella regione Puglia l'assetto delle sezioni circoscrizionali per l'impiego e per il collocamento in agricoltura, precedentemente stabilito con decreto ministeriale dell'8 ottobre 1987, e' rideterminato e ridefinito come appresso: Provincia di Bari: n. 1 di Bari con sede a Bari, comprendente i comuni di: Bari, Bitritto, Modugno; n. 2 di Bitonto, con sede a Bitonto, comprendente i comuni di: Bitonto, Binetto, Bitetto, Grumo Appula, Palo del Colle, Toritto; n. 3 di Rutigliano, con sede a Rutigliano, comprendente i comuni di: Rutigliano, Capurso, Cellamare, Conversano, Noicattaro, Triggiano, Valenzano; n. 4 di Molfetta, con sede a Molfetta, comprendente i comuni di: Molfetta, Bisceglie, Corato, Giovinazzo, Ruvo di Puglia, Terlizzi; n. 5 di Gioia del Colle, con sede a Gioia del Colle, comprendente i comuni di: Gioia del Colle, Santeramo in Colle; n. 6 di Altamura, con sede ad Altamura, comprendente i comuni di: Altamura, Gravina in Puglia, Poggiorsini; n. 7 di Noci, con sede a Noci, comprendente i comuni di: Noci, Alberobello, Castellana Grotte, Locorotondo, Putignano, Turi; n. 8 di Monopoli, con sede a Monopoli, comprendente i comuni di: Monopoli, Mola di Bari, Polignano a Mare; n. 9 di Acquaviva delle Fonti, con sede ad Acquaviva delle Fonti, comprendente i comuni di: Acquaviva delle Fonti, Adelfia, Casamassima, Cassano delle Murge, Sammichele di Bari, Sannicandro di Bari; n. 10 di Barletta, con sede a Barletta, comprendente i comuni di: Barletta, Trani; n. 11 di Andria, con sede ad Andria, comprendente i comuni di: Andria, Canosa di Puglia, Minervino Murge, Spinazzola. Provincia di Foggia: n. 12 di Foggia, con sede a Foggia, comprendente i comuni di: Foggia, Bovino, Castelluccio Valmaggiore, Celle di San Vito, Deliceto, Faeto, Orsara di Puglia, Troia; n. 13 di Ascoli Satriano, con sede ad Ascoli Satriano, comprendente i comuni di: Ascoli Satriano, Accadia, Anzano di Puglia, Candela, Castelluccio dei Sauri, Monteleone di Puglia, Panni, Rocchetta Sant'Antonio, Sant'Agata di Puglia; n. 14 di Cerignola, con sede a Cerignola, comprendente i comuni di: Cerignola, Margherita di Savoia, San Ferdinando di Puglia, Trinitapoli; n. 15 di Orta Nova, con sede ad Orta Nova, comprendente i comuni di: Orta Nova, Carapelle, Ordona, Stornara, Stornarella; n. 16 di Vieste, con sede a Vieste, comprendente i comuni di: Vieste, Carpino, Ischitella, Isole Tremiti, Peschici, Rodi Garganico, Vico del Gargano; n. 17 di Lucera, con sede a Lucera, comprendente i comuni di: Lucera, Alberona, Biccari, Carlantino, Casalnuovo Monterotaro, Casalvecchio di Puglia, Castelnuovo della Daunia, Celenza Valfortore, Motta Montecorvino, Pietramontecorvino, Roseto Valfortore, San Marco La Catola, Volturara Appula, Volturino; n. 18 di Manfredonia, con sede a Manfredonia, comprendente i comuni di: Manfredonia, Mattinata, Monte Sant'Angelo, San Giovanni Rotondo, Zapponeta; n. 19 di San Severo, con sede a San Severo, comprendente i comuni di: San Severo, Chieuti, Rignano Garganico, San Marco in Lamis, San Paolo di Civitate, Serracapriola, Torremaggiore; n. 20 di Sannicandro Garganico, con sede a Sannicandro Garganico, comprendente i comuni di: Sannicandro Garganico, Apricena, Cagnano Varano, Lesina, Poggio Imperiale. Provincia di Taranto: n. 21 di Taranto, con sede a Taranto, comprendente i comuni di: Taranto; n. 22 di Manduria, con sede a Manduria, comprendente i comuni di: Manduria, Avetrana, Fragagnano, Lizzano, Maruggio, San Marzano di San Giuseppe, Sava, Torricella; n. 23 di Grottaglie, con sede a Grottaglie, comprendente i comuni di: Grottaglie, Carosino, Faggiano, Leporano, Monteiasi, Montenesola, Monteparano, Pulsano, Roccaforzata, San Giorgio Jonico; n. 24 di Martina Franca, con sede a Martina Franca, comprendente i comuni di: Martina Franca, Crispiano; n. 25 di Massafra, con sede a Massafra, comprendente i comuni di: Massafra, Mottola, Palagiano; n. 26 di Castellaneta, con sede a Castellaneta, comprendente i comuni di: Castellaneta, Ginosa, Laterza, Palagianello. Provincia di Brindisi: n. 27 di Brindisi, con sede a Brindisi, comprendente i comuni di: Brindisi, Cellino San Marco, San Donaci, San Pietro Vernotico, Torchiarolo; n. 28 di Ostuni, con sede a Ostuni, comprendente i comuni di: Ostuni, Carovigno, Cisternino, Fasano, San Vito dei Normanni; n. 29 di Francavilla Fontana, con sede a Francavilla Fontana, comprendente i comuni di: Francavilla Fontana, Ceglie Messapico, Oria, San Michele Salentino, Villa Castelli; n. 30 di Mesagne, con sede a Mesagne, comprendente i comuni di: Mesagne, Erchie, Latiano, San Pancrazio Salentino, Torre Santa Susanna. Provincia di Lecce: n. 31 di Lecce, con sede a Lecce, comprendente i comuni di: Lecce, Arnesano, Cavallino, Lequile, Lizzanello, Monteroni di Lecce, San Cesario di Lecce, San Donato di Lecce, San Pietro in Lama, Surbo; n. 32 di Campi Salentina, con sede a Campi Salentina, comprendente i comuni di: Campi Salentina, Carmiano, Guagnano, Novoli, Salice Salentino, Squinzano, Trepuzzi, Veglie; n. 33 di Maglie, con sede a Maglie, comprendente i comuni di: Maglie, Bagnolo del Salento, Cannole, Castrignano de' Greci, Corigliano d'Otranto, Cursi, Giurdignano, Melpignano, Muro Leccese, Otranto, Palmariggi, Scorrano; n. 34 di Poggiardo, con sede a Poggiardo, comprendente i comuni di: Poggiardo, Andrano, Botrugno, Castro, Diso, Giuggianello, Minervino di Lecce, Nociglia, Ortelle, Sanarica, San Cassiano, Santa Cesarea Terme, Spongano, Surano, Uggiano la Chiesa; n. 35 di Nardo', con sede a Nardo', comprendente i comuni di: Nardo', Copertino, Galatone, Leverano, Porto Cesareo; n. 36 di Galatina, con sede a Galatina, comprendente i comuni di: Galatina, Aradeo, Collepasso, Cutrofiano, Neviano, Secli', Sogliano Cavour, Soleto; n. 37 di Gallipoli, con sede a Gallipoli, comprendente i comuni di: Gallipoli, Alezio, Sannicola, Taviano, Tuglie; n. 38 di Casarano, con sede a Casarano, comprendente i comuni di: Casarano, Acquarica del Capo, Alliste, Matino, Melissano, Parabita, Presicce, Racale, Ruffano, Supersano, Taurisano, Ugento; n. 39 di Tricase, con sede a Tricase, comprendente i comuni di: Tricase, Alessano, Castrignano del Capo, Corsano, Gagliano del Capo, Miggiano, Montesano Salentino, Morciano di Leuca, Patu', Salve, Specchia, Tiggiano; n. 40 di Martano, con sede a Martano, comprendente i comuni di: Martano, Calimera, Caprarica di Lecce, Carpignano Salentino, Castri di Lecce, Martignano, Melendugno, Sternatia, Vernole, Zollino. Il presente decreto sara' inviato alla Corte dei conti per il visto e la registrazione. Roma, 5 marzo 1991 p. Il Ministro: GRIPPO Registrato alla Corte dei conti il 23 aprile 1991 Registro n. 3 Lavoro, foglio n. 209