ISTITUTO UNIVERSITARIO DI LINGUE MODERNE DI MILANO

DECRETO DIRETTORIALE 7 febbraio 1991 

  Modificazioni allo statuto dell'Istituto.
(GU n.144 del 21-6-1991)

                            IL DIRETTORE
  Visto  lo  statuto dell'Istituto universitario di lingue moderne di
Milano, approvato con decreto  del  Presidente  della  Repubblica  31
ottobre 1968, n. 1490, e successive modificazioni;
  Visto   il  testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione  superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto il regio decreto-legge 20 giugno 1935,  n.  1071,  convertito
nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
  Visto  il  regio  decreto  30 settembre 1938, n. 1652, e successive
modificazioni;
  Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382;
  Visto l'art.16, primo comma, della legge 9  maggio  1989,  n.  168,
concernente  la procedura da seguire per modificare gli statuti delle
universita';
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3  febbraio  1989,
che  ha modificato l'ordinamento didattico universitario del corso di
laurea in lingue e letterature straniere;
  Viste le proposte di modifica di statuto formulate dalle  autorita'
accademiche dell'Istituto universitario di lingue moderne;
  Riconosciuta  la  particolare  necessita'  di  approvare  le  nuove
modifiche proposte in deroga al termine triennale di  cui  all'ultimo
comma  dell'art.  17  del  testo unico 31 agosto 1933, n. 1592, per i
motivi  esposti   nelle   deliberazioni   degli   organi   accademici
dell'Istituto universitario di lingue moderne di Milano e convalidati
dal Consiglio universitario nazionale nel suo parere;
  Visto  il  parere  espresso  dal  Consiglio universitario nazionale
nell'adunanza del 15 dicembre 1990;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  Gli articoli dal 17 al 23 dello statuto dell'Istituto universitario
di lingue moderne sono sostituiti dai seguenti:
  Art. 17. - Alle cattedre di lingua  e  letterature  straniere  sono
inoltre assegnati lettori di nazionalita' o di madre lingua straniera
i  quali  collaborano  con  i  professori nella ricerca scientifica e
nell'attivita' didattica.
  I lettori di lingua straniera sono assunti con contratto di diritto
privato secondo le modalita' previste dall'art. 28  del  decreto  del
Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382.
  Art.  18.  -  Il  numero  dei  posti,  le qualifiche e la dotazione
organica del personale amministrativo e' determinato dalla tabella C,
annessa al presente statuto.
   Per quanto non previsto dal presente statuto,  la  disciplina  dei
rapporti  con  il  personale non docente in genere deve prevedere uno
stato giuridico ed un trattamento economico non inferiore rispetto  a
quelli  del  personale non docente delle universita' e degli istituti
superiori statali, che svolga le stesse mansioni e funzioni.
  A favore del personale non docente  vengono  applicate  le  vigenti
norme  di  legge in materia di assicurazioni sociali obbligatorie, di
assistenza sanitaria e di indennita' di anzianita'.
  L'Istituto universitario di lingue moderne puo'  avvalersi  per  il
funzionamento dei servizi amministrativi del personale amministrativo
dell'ente morale "Scuola superiore per interpreti e traduttori".
                       ORDINAMENTO DEGLI STUDI
             FACOLTA' DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE
                               Capo II
  Art. 19. - La facolta' conferisce la laurea in lingue e letterature
straniere (europee).
  Titoli di ammissione: quello previsto dalle vigenti disposizioni di
legge.
  La durata del corso degli studi e' di quattro anni.
  Il  consiglio  di  facolta'  potra',  a quanti siano in possesso di
un'altra laurea italiana o titolo equipollente straniero, nonche' dei
titoli rilasciati in base alla legge 2 aprile 1968, n. 458, accordare
l'abbreviazione dei corsi presso la facolta' medesima.
  Art. 20. - Il corso di laurea in  lingue  e  letterature  straniere
(europee) della facolta' si articola in bienni ed indirizzi. Il primo
biennio  e'  comune a tutti gli indirizzi e comprende nove esami, con
quattro prove scritte ed orali  di  lingua.  Il  secondo  biennio  si
articola   in   tre  indirizzi  (filologico-letterario,  linguistico-
glottodidattico, storico-culturale),  ciascuno  dei  quali  comprende
dieci esami con tre prove scritte ed orali di lingua.
  Le discipline, distinte in aree didattiche, sono:
1) Area delle lingue e letterature straniere:
  a) Anglistica:
   1) lingua e letteratura inglese;
   2) letteratura anglo-americana;
   3) storia della lingua inglese;
   4) storia della cultura inglese;
   5) linguistica inglese.
   b) Germanistica:
   1) lingua e letteratura tedesca;
   2) storia della lingua tedesca;
   3) storia della cultura tedesca;
   4) linguistica tedesca.
   c) Francesistica:
   1) lingua e letteratura francese;
   2) storia della lingua francese;
   3) storia della cultura francese;
   4) linguistica francese.
   d) Ispanistica:
   1) lingua e letteratura spagnola;
   2) storia della lingua spagnola;
   3) storia della cultura ispanica;
   4) linguistica spagnola;
   5) letteratura ispano-americana;
   6) lingua e letteratura portoghese.
   e) Slavistica:
   1) lingua e letteratura russa;
   2) storia della lingua russa;
   3) linguistica slava.
2) Area di italianistica:
   1) lingua e letteratura italiana;
   2) letterature comparate;
   3) filologia italiana;
   4) metodologia e storia della critica letteraria;
   5) sintassi e stilistica della lingua italiana.
3) Area di scienze del linguaggio:
   1) linguistica;
   2) glottologia;
   3) semeiotica;
   4) scienza della traduzione.
4) Area di scienze glottodidattiche:
   1) linguistica;
   2) glottologia;
   3) semiotica;
   4) didattica delle lingue moderne.
5) Area di scienze dell'educazione:
   1) psicologia.
6) Area di scienze geografiche:
   1) geografia antropica;
   2) antropologia culturale;
   3) fondamenti di geografia.
7) Area di scienze filosofiche:
   1) storia della filosofia;
   2) storia delle dottrine politiche.
8) Area di lingue e cultura classiche:
   1) lingua e letteratura latina;
   2) storia della civilta' e della tradizione classica.
9) Area di scienze dell'arte, della musica e dello
  spettacolo:
   1) storia dell'arte;
   2) storia del teatro e dello spettacolo.
10) Area di scienze filologiche:
   1) filologia germanica;
   2) filologia romanza;
   3) filologia slava;
   4) filologia italiana.
11) Area di scienze storiche:
   1) storia moderna e contemporanea;
   2) storia della filosofia;
   3) storia delle dottrine politiche.
12) Area di scienze storico-culturali:
   1) storia della filosofia;
   2) storia del teatro e dello spettacolo;
   3) storia dell'arte;
   4) storia moderna e contemporanea;
   5) diritto pubblico comparato;
   6) storia della lingua inglese;
   7) storia della cultura inglese;
   8) storia della lingua tedesca;
   9) storia della cultura tedesca;
   10) storia della lingua francese;
   11) storia della cultura francese;
   12) storia della lingua spagnola;
   13) storia della cultura ispanica;
   14) storia della lingua russa.
13) Area di scienze della letteratura:
   1) metodologia e storia della critica letteraria;
   2) letterature comparate.
14) Area di scienze della comunicazione:
   1) sociologia;
   2) psicologia;
   3) linguistica;
   4) semiotica;
   5) glottologia;
   6) antropologia culturale;
   7) storia della sociologia.
  Il biennio comune prevede le seguenti annualita':
   due  della  lingua  e  letteratura  quadriennale,  ciascuna con la
relativa prova scritta ed orale di lingua;
   due della lingua e letteratura triennale, ciascuna con la relativa
prova scritta ed orale di lingua;
   una di lingua e letteratura  italiana,  cui  e'  propedeutica  una
prova scritta;
   una di scienze storiche;
   una di scienze del linguaggio;
   una  a scelta libera (la scelta dello studente puo' aver luogo tra
tutte le discipline attivate o mutuabili);
   una a scelta guidata (la scelta dello studente  e'  limitata  alle
discipline  incluse nelle seguenti aree didattiche: area della lingua
e  letteratura  quadriennale,  area  della   lingua   e   letteratura
triennale,  italianistica,  scienze  storico-culturali, scienze della
letteratura, scienze geografiche, lingue e culture classiche).
  Il secondo biennio si  articola  in  tre  indirizzi:    filologico-
letterario, linguistico-glottodidattico, storico-culturale.
  L'indirizzo filologico-letterario comprende le seguenti annualita':
   due  della  lingua  e  letteratura  quadriennale,  ciascuna con la
relativa prova scritta ed orale di lingua;
   una della lingua e letteratura triennale, con  la  relativa  prova
scritta ed orale di lingua;
   una della filologia afferente alla lingua quadriennale;
   una della filologia afferente alla lingua triennale;
   due dell'area della lingua e letteratura quadriennale;
   due a scelta libera;
   una a scelta guidata (la scelta e' tra le discipline incluse nelle
seguenti aree didattiche: scienze della letteratura, lingue e culture
classiche, italianistica, scienze glottodidattiche).
  L'indirizzo   linguistico-glottodidattico   comprende  le  seguenti
annualita':
   due della lingua  e  letteratura  quadriennale,  ciascuna  con  la
relativa prova scritta ed orale di lingua;
   una  della  lingua  e letteratura triennale, con la relativa prova
scritta ed orale di lingua;
   una della filologia afferente alla lingua quadriennale;
   una di scienze del linguaggio;
   una di scienze glottodidattiche;
   una di scienze dell'educazione;
   due a scelta libera;
   una a scelta guidata (la scelta e' tra le discipline incluse nelle
seguenti  aree  didattiche:   area   della   lingua   e   letteratura
quadriennale,  area  della  lingua  e  letteratura triennale, scienze
filosofiche, scienze della comunicazione).
  L'indirizzo storico-culturale comprende le seguenti annualita':
   due  della  lingua  e  letteratura  quadriennale,  ciascuna con la
relativa prova scritta ed orale di lingua;
   una della lingua e letteratura triennale, con  la  relativa  prova
scritta ed orale di lingua;
   una della filologia afferente alla lingua quadriennale;
   una di scienze storiche;
   due  da  scegliersi  tra  le  seguenti  aree: scienze filosofiche,
scienze  geografiche,  scienze  dell'arte,  della  musica   e   dello
spettacolo;
   due a scelta libera;
   una a scelta guidata (la scelta e' tra le discipline incluse nelle
seguenti  aree  didattiche:  scienze  storico-culturali,  area  della
lingua  e  letteratura  quadriennale,  lingue  e  culture  classiche,
italianistica).
                              E S A M I
  Art.   21.  -  Gli  esami  delle  lingue  e  letterature  straniere
comprendono, per ciascuno anno di corso, una  prova  scritta  ed  una
prova orale.
  Le  prove scritte del primo anno consistono in una prova di dettato
e in un  testo  di  verifica  (senza  l'uso  del  vocabolario)  delle
conoscenze grammaticali e sintattiche studiate nel corso dell'anno.
  Le  prove  scritte  del  secondo  anno  consistono  in una prova di
dettato ed in una prova  di  traduzione  dall'italiano  nella  lingua
straniera, oppure in una composizione nella lingua straniera.
  Le prove scritte del terzo anno consistono in una prova di dettato,
in  una  traduzione  dall'italiano  nella  lingua straniera ed in una
composizione nella lingua straniera.
  Le prove scritte  del  quarto  anno  consistono  in  una  prova  di
dettato, in una traduzione dall'italiano nella lingua straniera ed in
una composizione di cultura generale nella lingua straniera.
  Art.  22. - La facolta' puo' organizzare durante le vacanze estive,
o in speciali periodi durante l'anno accademico, corsi all'estero per
un approfondimento delle varie lingue e letterature  straniere.  Alla
fine  di  ogni  corso  possono  essere  organizzati esami di profitto
validi ad ogni effetto, purche' sostenuti dinanzi ad una  commissione
di docenti della facolta'.
  Art.  23.  -  Per  essere  ammesso all'esame di laurea, lo studente
dovra' seguire i  corsi  e  superare  gli  esami  per  un  totale  di
diciannove  esami  con  sette  prove  scritte  ed  orali  di lingue e
letterature straniere.
  La tesi di  laurea  verra'  scelta  all'interno  dell'indirizzo  di
specializzazione   e   nel   quadro   della   civilta'  della  lingua
quadriennale.  Il  diploma  di  laurea  menzionera'  sia  la   lingua
quadriennale sia l'indirizzo di specializzazione.
   Milano, 7 febbraio 1991
                                              Il direttore: MIGLIAZZA