Approvazione del contratto di programma tra il Ministro per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno e il gruppo Fiat.(GU n.145 del 22-6-1991)
IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER IL COORDINAMENTO DELLA POLITICA INDUSTRIALE Vista la legge 1 marzo 1986, n. 64, sulla disciplina organica dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno; Vista la propria delibera del 16 luglio 1986 che, ai fini di un efficace coinvolgimento dei grandi gruppi industriali nella realizzazione delle azioni integrate previste dal programma triennale di sviluppo del Mezzogiorno, introduce lo strumento della contrattazione programmata demandando al piano annuale di attuazione la disciplina delle forme e delle modalita' idonee a garantire tempestivita' e unitarieta' all'intervento; Vista la propria delibera del 24 marzo 1988 la quale impartisce direttive volte a disciplinare la manovra coordinata delle agevolazioni finanziarie nel quadro delle procedure della contrattazione programmata stabilite nel primo piano annuale di attuazione, con particolare riguardo alle condizioni di ammissibilita' delle iniziative, comprese nel piano organico di intervento, alle agevolazioni che possono essere concesse alle stesse in base alle valutazioni settoriali e territoriali degli interventi; Vista la propria delibera del 20 dicembre 1990 con la quale sono state fissate procedure e metodologie per il cumulo delle agevolazioni; Visto il terzo piano annuale di attuazione approvato dal CIPE nella seduta del 29 marzo 1990; Vista la legge 9 gennaio 1991, n. 10, recante norme per l'attuazione del PEN in materia di uso razionale dell'energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia; Vista la delibera CIPE 27 marzo 1991 con la quale e' stato preso atto della conformita' del piano progettuale 1991-95 del gruppo Fiat agli indirizzi contenuti nei documenti programmatici per l'intervento straordinario nel Mezzogiorno; Tenuto presente che in attuazione della disciplina comunitaria degli aiuti di Stato all'industria automobilistica (89/C/123/03), con nota n. 3000 del 15 aprile 1991, il Ministro per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno ha dato comunicazione alla CEE della proposta presentata dalla Fiat, riguardante l'insediamento di nuove iniziative nel settore auto da localizzare nelle aree meridionali, ai fini dell'ottenimento delle agevolazioni industriali previste dalla legge n. 64/86; Vista la proposta di contratto di programma tra il Ministro per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno e il gruppo Fiat, trasmessa con nota 29 marzo 1991 n. 396/Gab, che contiene tra l'altro: l'impegno globale del gruppo industriale per la realizzazione dei singoli progetti che concorrono a definire il piano progettuale; le procedure ed i tempi di intervento ivi compresi gli incentivi in relazione all'accelerata attuazione ed al coordinamento del piano progettuale; le infrastrutture da realizzare al servizio degli stabilimenti industriali di Melfi (Potenza), Pratola Serra (Avellino), Sulmona (L'Aquila) e Termini Imerese (Palermo); Ritenuto che nella riunione dell'11 aprile 1991 con le amministrazioni ed enti interessati sono stati definiti i tempi e le disponibilita' dei medesimi alla realizzazione delle infrastrutture cosi' come individuate nel piano progettuale; Acquisito l'impegno dei Ministri interessati, sia direttamente che tramite gli enti vigilati, nonche' dei presidenti delle regioni Basilicata e Campania relativamente alle opere di infrastrutturazione di propria competenza o da realizzare tramite i consorzi di sviluppo industriali, nonche' alle procedure inerenti le suddette realizzazioni; Udita la relazione del Ministro per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno; Delibera: 1. E' approvato il contratto di programma proposto dal Ministro per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno con il gruppo Fiat, con il quale il gruppo stesso si impegna a realizzare nel Mezzogiorno investimenti per un importo globale pari a lire 6.672,3 miliardi cosi' articolato: A) Investimenti tecnologici-industriali..... L/mld 6.071,4 Scorte .................................. " 90,1 B) Impianti di cogenerazione ............... " 200,0 C) Centri di ricerca ....................... " 65,0 D) Progetti di ricerca ..................... " 82,0 E) Progetti di formazione e riqualificazione per addetti alle attivita' industriali.. " 163,8 _________ L/mld 6.672,3 _______ 2. Le singole tipologie di investimento sono riconosciute ammissibili alle seguenti agevolazioni: A) Quanto agli investimenti tecnologici-industriali previsti per i nuovi stabilimenti di Melfi (Potenza), Pratole Serra (Avellino) e per gli impianti di Termini Imerese (Palermo), Sulmona (L'Aquila), San Salvo (Chieti), Potenza, Modugno (Bari), Pianodardine (Avellino), Morcone (Benevento) e Vallata (Avellino), comportanti complessivamente spese pari a lire 6.161,5 (inclusi 90,1 miliardi per scorte): a) contributo in conto capitale di cui all'art. 69, comma primo, del testo unico n. 218/1878 secondo gli scaglioni di investimento determinati ai sensi dell'art. 9, comma terzo, lettera e), della legge n. 64/1986, con l'attribuzione delle maggiorazioni del quinto, ove ricorrano le condizioni, di cui all'art. 69, commi 4 e 5, del testo unico n. 218/1978; b) finanziamento a tasso agevolato nella misura prevista dall'art. 63 del testo unico n. 218/1978 cosi' come modificato dall'art. 9, commi 3, lettera e), 8 e 9 della legge n. 64/1986. B) Quanto ai quattro impianti di cogenerazione, due a Melfi, uno a Sulmona ed uno a Termini Imerese: a) contributo in conto capitale di cui ai commi 3 e 4 dell'art. 11 della legge n. 10/1991 e, limitatamente alla quota degli investimenti fissi necessari per soddisfare il fabbisogno di energia elettrica e di calore occorrente per gli usi produttivi dei predetti stabilimenti, le agevolazioni finanziarie (contributo in conto capitale e finanziamento a tasso agevolato) di cui all'art. 9 della legge n. 64/1986). C) Quanto agli investimenti relativi ai due centri di ricerca di Pomigliano (Napoli) e Modugno (Bari) che comportano complessivamente spese pari a lire 147 miliardi: a) contributo in conto capitale di cui all'art. 70 del testo unico n. 218/1978 con l'attribuzione della maggiorazione di un quinto di cui all'art. 12, comma 9, della legge n. 64/1986; b) finanziamento a tasso agevolato di cui all'art. 63 del testo unico n. 218/1978 nella misura determinata ai sensi dell'art. 9, commi 3, lettera e), 8 e 9 della legge n. 64/1986. D) Quanto alla realizzazione dei quattro progetti di ricerca comportanti spese pari a lire 82 miliardi: a) contributo in conto capitale nella misura dell'80%, come previsto dall'art. 12, comma 13, della legge n. 64/1986. E) Quanto alla realizzazione dei progetti di formazione, qualificazione e riqualificazione collegati agli investimenti tecnologici comportanti spese pari a lire 163,8 miliardi: a) contributo in conto capitale, nella misura variabile tra il 70 ed il 90% dei costi, in riferimento a personale gia' in forza ovvero neoassunto. 3. I provvedimenti di concessione delle agevolazioni ed il conseguente avvio degli impegni di spesa del gruppo Fiat previsti in attuazione delle iniziative contenute nella proposta di contratto, dovranno essere assunti, ove ricorrano le condizioni di legge, non oltre il 31 dicembre 1993. 4. L'onere complessivo delle agevolazioni finanziarie, a carico dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno, per l'attuazione del contratto, e' valutato in lire 3.100 miliardi. L'importo presunto di lire 200 miliardi, concernente gli incentivi industriali e le opere di infrastrutturazione relative all'anno 1991, grava sulla quota di lire 950 miliardi inscritti nella tabella D della legge 29 dicembre 1990, n. 405 (finanziaria 1991), a integrazione della disponibilita' finanziaria per la legge n. 64/86. Gli oneri relativi agli anni 1992-1995 saranno considerati nel quadro delle risorse che si renderanno disponibili con le future disposizioni legislative per l'utilizzazione delle quote gia' accantonate nella tabella B della precitata legge 29 dicembre 1990, n. 405. Nel contratto di programma dovra' essere inserita un'apposita clausola in forza della quale gli impegni finanziari del Ministro per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno per il periodo 1992-95 risultino subordinati all'emanazione del provvedimento di rifinanziamento dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno. Eventuali variazioni degli oneri a carico dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno, eccedenti il limite del 10% dell'importo globale sopra indicato, dovranno essere autorizzate dal CIPI cosi' come dovra' essere autorizzata dal CIPI ogni altra variazione che comporti modifiche sostanziali del piano progettuale. 5. Il Ministro per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno impartira' le opportune direttive all'Agenzia per il Mezzogiorno tese ad assicurare la tempestiva realizzazione, entro il periodo 1991-93, delle infrastrutture previste nel contratto di programma in esame, con oneri a carico dell'intervento straordinario nel Mezzo giorno per un preventivato ammontare di lire 195 miliardi. Il Ministro provvede inoltre all'attuazione del contratto di programma, per il quale in sede di stipula puo' apportare quelle modifiche che si rendessero necessarie, secondo le procedure indicate nel medesimo e curando che non vengano superati i massimali di intervento stabiliti dalla normativa CEE. 6. L'erogazione delle agevolazioni industriali di cui alla presente delibera e' subordinata all'accertamento di compatibilita' con la disciplina sugli aiuti di Stato prevista dal trattato CEE. Roma, 18 aprile 1991 Il Presidente delegato: CIRINO POMICINO