Ricompense al valor civile(GU n.191 del 16-8-1991)
Con decreto del Presidente della Repubblica del 3 giugno 1991, su proposta del Ministro dell'interno, sono state conferite le seguenti ricompense al valor civile alle persone sottoindicate in riconoscimento delle azioni coraggiose di seguito riportate: Medaglia d'oro Alla memoria del dott. Giovanni Bonsignore, il 9 maggio 1990 - Palermo. - Funzionario regionale, benche' consapevole del rischio cui si esponeva, denunciava irregolarita', disservizi e infiltrazioni mafiose nei gangli vitali della Pubblica amministrazione. Per tale inflessibile rigore e costante impegno rimaneva vittima di un proditorio agguato terroristico-mafioso. Splendido esempio di altissimo senso del dovere ed assoluta integrita' morale, spinti sino all'estremo sacrificio. Alla memoria della prof.ssa Raffaella Scordo, il 12 luglio 1990 - Ardore (Reggio Calabria). - Con pronta determinazione, affrontava alcuni malviventi che, armati e mascherati, tentavano di sequestrarla. Il suo coraggioso comportamento faceva desistere dall'azione criminosa i rapitori, che reagivano ferendola mortalmente. Nobile esempio di ribellione alla violenza criminale e di non comune ardimento spinti fino all'estremo sacrificio. Alla memoria di Primo Zecchi, il 6 ottobre 1990 - Bologna. - Testimone di una rapina, dopo aver sollecitato l'intervento delle forze di polizia, si dirigeva, con sprezzo del pericolo, verso l'auto dei malviventi per rilevarne il numero di targa. Nel generoso tentativo veniva, pero', mortalmente ferito da colpi di arma da fuoco sparatigli contro dai rapinatori. Nobilissimo esempio di non comune ardimento e di elette virtu' civiche. Alla memoria di Nicola Abruzzesi, il 10 novembre 1989 - Roma. - Durante un servizio di scorta-valori, nel tentativo di difendere la collega, alla quale un malvivente aveva sottratto la valigetta contenente una somma di denaro, veniva ferito mortalmente da un colpo di pistola esploso dal rapinatore. Nobile esempio di non comune ardimento e di altissimo senso del dovere, spinti fino all'estremo sacrificio. Alla memoria della guardia giurata Zinaido Dell'Acqua, il 15 maggio 1990 - Milano. - In servizio di vigilanza presso un ufficio postale, con sprezzo del pericolo affrontava due giovani armati in procinto di perpetrare una rapina, ingaggiando con essi un conflitto a fuoco. Pur ferito mortalmente, la sua pronta reazione faceva desistere dall'azione criminosa i due malviventi, che si davano alla fuga. Nobile esempio di altissimo senso del dovere e di non comune ardimento, spinti fino all'estremo sacrificio. Alla memoria di Angelo Sacenti, il 9 aprile 1989 - Zocca (Modena). - Nel corso di un'escursione su un fiume, a bordo di una canoa, accortosi che l'imbarcazione di un amico stava avvicinandosi pericolosamente a delle cascate artificiali, si gettava con generoso slancio in acqua in suo soccorso. Veniva, pero', travolto dalla corrente, perdendo cosi' la sua giovane vita. Mirabile esempio di grande ardimento e di nobile altruismo. Alla memoria di Roberto Visentin, il 2 luglio 1989 - Lavertezzo (Locarno). - Con generoso slancio, non esitava a tuffarsi nelle acque di un fiume, in soccorso di una giovane compagna che vi era caduta accidentalmente. Riusciva a raggiungerla, ma veniva travolto dalla forte corrente, perdendo la vita. Nobile esempio di non comune ardimento e di umana solidarieta'. Alla memoria di Maurizio Ferri, il 2 luglio 1989 - Lavertezzo (Locarno). - Con generoso slancio, non esitava a tuffarsi nelle acque di un fiume, in soccorso di due giovani compagni in procinto di annegare. Veniva, pero', travolto dalla forte corrente, perdendo la vita. Nobile esempio di non comune ardimento e di umana solidarieta'. A Roger Prince, il 2 luglio 1989 - Lavertezzo (Locarno). - Con generoso slancio, non esitava a tuffarsi nelle acque di un fiume, in soccorso di alcuni compagni in balia della corrente, riuscendo a raggiungere ed a trarre in salvo una ragazza ormai esanime. Mirabile esempio di non comune ardimento e di umana solidarieta'.