Modificazioni allo statuto dell'Universita'.(GU n.246 del 19-10-1991)
IL RETTORE Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Torino, approvato con regio decreto 14 ottobre 1926, n. 2284, e modificato con regio decreto 13 ottobre 1927, n. 2788, e successive modificazioni; Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592; Visto il regio decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito nella legge 2 gennaio 1936, n. 73; Visto il regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652, e successive modificazioni; Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382; Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 ottobre 1988 concernente modificazioni alle tabelle XXVII e XXVII- bis dell'ordinamento didattico universitario, corsi di laurea in farmacia ed in chimica e tecnologia farmaceutiche; Vista la proposta di modifica di statuto formulata dal consiglio della facolta' di farmacia nella riunione del 22 aprile 1991; Visto il parere favorevole espresso dal senato accademico e dal consiglio di amministrazione rispettivamente nelle riunioni del 20 maggio 1991 e del 23 maggio 1991; Riconosciuta la particolare necessita' di approvare la nuova modifica proposta in deroga al termine triennale di cui all'ultimo comma dell'art. 17 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592, per i motivi esposti nelle deliberazioni degli organi accademici dell'Universita' di Torino; Visto il parere del Consiglio universitario nazionale espresso nell'adunanza del 12 luglio 1991; Decreta: Lo statuto dell'Universita' degli studi di Torino, approvato e modificato con i decreti indicati nelle premesse, e' ulteriormente modificato come appresso: Articolo unico L'art. 133, relativo al corso di laurea in chimica e tecnologia farmaceutiche, sede di Novara, e' soppresso. Dopo l'art. 132, e con il conseguente spostamento della numerazione degli articoli successivi, vengono inseriti i seguenti nuovi articoli relativi al riordinamento del corso di laurea in chimica e tecnologia farmaceutiche, sede di Novara: 3. Corso di laurea in chimica e tecnologia farmaceutiche (Sede di Novara) Art. 133. - Il corso di laurea in chimica e tecnologia farmaceutiche si effettua mediante un ciclo di studi universitari della durata di cinque anni di insegnamento teorico e pratico suddivisi in un triennio propedeutico ed in un biennio. L'ammissione al quarto anno potra' avvenere soltanto dopo il superamento di almeno diciassette dei diciannove esami fondamentali del primo triennio. Il numero degli esami annuali, semestrali e di corso integrato e' non inferiore a trenta e non superiore a trentadue. Il titolo di ammissione e' quello previsto dalla legge. La frequenza dei corsi e' obbligatoria. E' previsto un periodo di tirocinio pratico post-lauream. Art. 134. - Il corso di studi si articola in insegnamenti fondamentali annuali o semestrali ed insegnamenti di orientamento fondamentali annuali ed opzionali semestrali. Per realizzare una migliore professionalita' del laureato sono previsti gli orientamenti indicati piu' avanti. Possono essere altresi' introdotti secondo le norme di legge altri orientamenti sempreche' riflettano le effettive esigenze e competenze della sede. Sono insegnamenti fondamentali del corso: 1) matematica; 2) fisica; 3) chimica generale ed inorganica; 4) biologia generale ( a); 5) anatomia umana; 6) microbiologia (semestrale); 7) chimica organica I; 8) chimica fisica; 9) chimica analitica (semestrale ( b); 10) analisi dei medicinali (semestrale); 11) chimica biologica ( c); 12) fisiologia generale; 13) farmacologia e farmacognosia I ( d); 14) chimica organica II; 15) metodi fisici in chimica organica; 16) biochimica applicata; 17) analisi dei farmaci I; 18) chimica farmaceutica e tossicologica I; 19) patologia generale (semestrale) ( e); 20) chimica degli alimenti (semestrale); 21) farmacologia e farmacognosia II ( f); 22) chimica farmaceutica e tossicologica II; 23) analisi dei farmaci II; 24) tecnologia, socioeconomia e legislazione farmaceutiche; 25) farmacologia e farmacognosia III (semestrale) ( g); 26) disciplina fondamentale di orientamento; 27) laboratorio di preparazione estrattiva e sintetica dei farmaci; 28) chimica farmaceutica applicata; 29) impianti dell'industria farmaceutica; 30) discipline complementari (semestrali) di orientamento: esame integrato. Triennio propedeutico: esami 1-19. Biennio: esami 20-30. Gli orientamenti previsti per il corso di laurea in chimica e tecnologia farmaceutiche sono: 1) scienze e sviluppo del farmaco; 2) analitico farmaceutico; 3) tecnologico farmaceutico; 4) biotecnologico; 5) chimico tecnologico alimentare; 6) biomolecolare; 7) chimico applicativo; 8) industriale. Scienze e sviluppo del farmaco. Disciplina fondamentale: chimica farmaceutica e tossicologica III. Discipline complementari (semestrali): sintesi speciali organiche; chimica dei composti eterociclici; progettazione e sintesi di farmaci; metodologie avanzate in chimica farmaceutica; chimica del rilascio e direzionamento dei farmaci; farmacologia molecolare. Analitico farmaceutico. Disciplina fondamentale: metodologie speciali in analisi farmaceutica. Discipline complementari (semestrali): chemiometria; analisi di principi attivi in matrici complesse; -------------------------------------------------------- (a) Corso integrato. Discipline: 1) biologia animale, 2) biologia vegetale. (b) Per la facolta' di farmacia. (c) Biochimica generale ed applicata (medica). (d) Farmacognosia. (e) Con elementi di terminologia medica. (f) Farmacologia e farmacoterapia. (g) Tossicologia. analisi dei farmaci e loro metaboliti nei liquidi biologici; analisi chimico-tossicologica; analisi dei prodotti cosmetici; analisi chimica degli alimenti. Tecnologico farmaceutico. Disciplina fondamentale: tecnologia farmaceutica. Discipline complementari (semestrali): chimica fisica delle forme farmaceutiche; veicolazione e direzionamento dei farmaci; controlli tecnologici delle forme farmaceutiche; preformulazione e formulazione farmaceutiche; tecnica e legislazione dei prodotti cosmetici; chemiometria. Biotecnologico. Disciplina fondamentale: biotecnologie farmaceutiche. Discipline complementari (semestrali): microbiologia industriale farmaceutica; chimica del rilascio e direzionamento dei farmaci; polimeri di interesse farmaceutico; enzimologia; metodologia biochimica; farmacologia cellulare. Chimico tecnologico alimentare. Disciplina fondamentale: chimica bromatologica. Discipline complementari (semestrali): chimica dei prodotti dietetici; analisi chimica degli alimenti; igiene degli alimenti; fisiologia cellurare; complementi di chimica tossicologica; biotecnologie alimentari. Biomolecolare. Disciplina fondamentale: biochimica industriale. Discipline complementari (semestrali): chimica bioinorganica; chimica fisica biologica; tecniche di indagine fisiologica; applicazioni di risonanze magnetiche; neurochimica; patologia molecolare. Chimico applicativo. Disciplina fondamentale: complementi di chimica generale. Discipline complementari (semestrali): chimica tossicologica; tossicologia e controllo degli inquinamenti; analisi chimico-tossicologica; tossicologia cellulare; microbiologia applicata; igiene ambientale. Industriale. Disciplina fondamentale: chimica biofarmaceutica. Discipline complementari (semestrali): fisica sanitaria; chimica fisica biologica; chimica fisica delle forme farmaceutiche; chimica bioinorganica; applicazioni di risonanze magnetiche; sintesi speciali organiche; chimica dei composti eterociclici; progettazione e sintesi di farmaci; metodologie avanzate in chimica farmaceutica; analisi di principi attivi in matrici complesse; analisi dei farmaci e loro metaboliti nei liquidi biologici; polimeri di interesse farmaceutico; chimica dei recettori; complementi di chimica tossicologica; chimica del rilascio e direzionamento dei farmaci; controlli tecnologici delle forme farmaceutiche; preformulazione e formulazione farmaceutiche; impianti per laboratori galenici; veicolazione e direzionamento dei farmaci; biotecnologie alimentari; fisiologia cellulare; biologia molecolare; enzimologia; neurochimica; farmacologia molecolare; farmacologia cellulare; tossicologia cellulare; fitofarmacia; biometria e statistica; patologia molecolare; microbiologia industriale farmaceutica; microbiologia applicata; igiene degli alimenti; igiene ambientale. Art. 135. - Per ciascun anno accademico i consigli di corso di laurea e di facolta', nell'ambito della propria autonomia didattica, possono deliberare di attivare uno o piu' orientamenti, indicando in aggiunta alla disciplina fondamentale di orientamento altre due o piu' discipline semestrali tra quelle previste. Lo studente deve scegliere l'orientamento all'atto di iscrizione al quarto anno. Lo studente, scelto l'orientamento, e' tenuto a superare l'esame del corso fondamentale di orientamento e l'esame integrato di almeno altri due corsi semestrali scelti fra quelli indicati per detto orientamento. Nel caso di verifiche di profitto contestuali, accorpamento di piu' insegnamenti dello stesso anno accademico, il preside costituisce le commissioni di profitto utilizzando i docenti dei relativi corsi, secondo le norme dettate dall'art. 160 del testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592, e dall'art. 42 del regolamento studenti, approvato con regio decreto 4 giugno 1938, n. 1269. Ai sensi dell'art. 2 della legge 11 dicembre 1969, n. 910, e dell'art. 4 della legge 30 novembre 1970, n. 924, lo studente puo' presentare un piano di studi diverso da quello consigliato dalla facolta'. Il consiglio di corso di laurea valutera' la congruita' del piano di studi proposto dallo studente con il raggiungimento degli obiettivi didattico-formativi previsti dalla tabella XXVII-bis. Art. 136. - Al fine di conseguire il migliore risultato dalla attivita' didattica, il consiglio di facolta', su parere espresso dal consiglio di corso di laurea, definisce il piano degli studi per quanto attiene le propedeuticita' delle discipline e l'espletamento dei relativi esami. Inoltre, sempre in ragione delle esigenze didattiche, gli stessi consigli possono promuovere corsi intensivi con esami finali di profitto espletabili nel corso dell'anno accademico di iscrizione. I consigli di corso di laurea e di facolta' stabiliranno anche le eventuali regole per la frequenza dei laboratori di esercitazioni dei corsi sperimentali. Nel manifesto degli studi, pubblicato annualmente, sono elencati gli orientamenti ed i corsi opzionali attivati, nonche' le propedeuticita' di insegnamento e di esame. Art. 137. - Per essere ammesso all'esame di laurea lo studente deve aver superato gli esami di tutti gli insegnamenti fondamentali e di quelli che costituiscono l'orientamento scelto. Lo studente inoltre sara' tenuto a dimostrare di avere appresso l'inglese scientifico ed una eventuale seconda lingua in accordo a quanto proposto dal consiglio di corso di laurea. La conoscenza verra' verificata attraverso un colloquio da tenersi entro il quarto anno. Esso sara' regolarmente verbalizzato da una commissione che comprendera' il lettore di lingua attribuito alla Facolta' di farmacia. Art. 138. - L'esame di laurea consiste nella discussione di una tesi sperimentale su argomento concordato con un docente della facolta' in una delle discipline comprese nel curriculum dello studente. Lo studente deve di regola iniziare l'attivita' di tesi all'inizio del quarto anno frequentando un laboratorio scientifico preferibilmente afferente alla facolta'. Art. 139. - Il tirocinio pratico professionale di sei mesi avviene dopo la laurea e puo' aver luogo presso una farmacia aperta al pubblico o in un ospedale sotto la sorveglianza del servizio farmaceutico dell'ospedale stesso. Puo' essere anche effettuato per meta' tempo in farmacia e per l'altra meta' presso l'industria farmaceutica. Le modalita' del tirocinio pratico sono definite da apposito regolamento. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Torino, 28 agosto 1991 Il rettore: DIANZANI