IL MINISTRO DELL'AMBIENTE
Visto il decreto ministeriale 31 dicembre 1990 con il quale sono
state emanate la perimetrazione e le misure provvisorie di
salvaguardia del territorio del Parco nazionale del Pollino;
Visto in particolare il comma 1 dell'art. 11 - Norma transitoria,
del predetto decreto, secondo il quale fino alla costituzione
dell'ente di gestione, e comunque non oltre il 31 dicembre 1991, alla
zona di protezione agro-silvo-pastorale di cui al precedente art. 6
dello stesso decreto, possono essere applicate su richiesta dei
comuni interessati e previo apposito decreto del Ministero
dell'ambiente, le disposizioni relative alle zone di presenza
antropica di tipo D2 di cui al successivo art. 7;
Vista la delibera del comune di Mormanno in data 30 maggio 1991, in
cui si chiede che il territorio di detto comune venga classificato
come zona D2, ai sensi dell'art. 11, comma 1, del decreto
ministeriale 31 dicembre 1990;
Preso atto delle motivazioni contenute nella delibera sopracitata;
Considerato che la commissione, di cui all'art. 9 del citato
decreto, potra' pronunciarsi anche nel corso della seconda fase dei
lavori nel merito di assestamenti del perimetro esterno e delle
articolazioni interne all'area del Parco;
Visto il decreto ministeriale del 16 luglio 1991 con il quale al
Sottosegretario di Stato per l'ambiente, on. Piero Mario Angelini
sono stati delegati anche gli affari concernenti la conservazione
della natura;
Decreta:
Il territorio del comune di Mormanno ricadente nella zona C,
prevista dalla perimetrazione del decreto ministeriale 31 dicembre
1990, viene assoggettato sino al 31 dicembre 1991 alle disposizioni
di salvaguardia relative alle zone di presenza antropica di tipo D2
di cui all'art. 7 del decreto ministeriale 31 dicembre 1990 con il
quale sono state emanate la perimetrazione e le misure provvisorie di
salvaguardia del territorio del Parco nazionale del Pollino.
Roma, 27 settembre 1991
p. Il Ministro: ANGELINI