N. 317 ORDINANZA (Atto di promovimento) 14 febbraio 1991
N. 317 Ordinanza emessa il 14 febbraio 1991 dal tribunale di Viterbo nel procedimento civile vertente tra l'I.N.P.S. e Gasbarri Gabriella Previdenza e assistenza sociale - Crediti previdenziali - inapplicabilita' della disciplina (rivalutazione monetaria e interessi legali) prevista dall'art. 429, terzo comma, del cod. proc. civ. in caso di ritardato pagamento per i crediti di lavoro - Disparita' di trattamento rispetto a tali crediti - Incidenza sulla garanzia del trattamento previdenziale. (C.P.C., art. 429, terzo comma). (Cost., artt. 3, 36 e 38).(GU n.20 del 22-5-1991 )
IL TRIBUNALE Ha pronunciato la seguente ordinanza; Ritenuto che l'appello dell'I.N.P.S. avverso la sentenza del pre- tore di Viterbo in data 9 gennaio 1990, n. 98, mentre non appare fondato in punto an debeatur, trova supporto invece, con riferimento al cumulo delle rivalutazioni ed interessi operato nella condanna di cui alla sentenza appellata, nelle decisioni della Corte suprema di cassazione, sezioni unite, 1 dicembre 1989, n. 5299; che, peraltro, con ordinanza 7 febbraio 1910, n. 74, la stessa Corte ha sollevato eccezioni di illegittimita' costituzionale dell'art. 429 del c.p.c., nella parte in cui esclude la sua applicazione ai crediti per prestazioni previdenziali come quello per cui e' causa - in riferimento agli artt. 3, 36 e 38 della Costituzione; Ritenuto di poter pienamente condividere l'ampia motivazione di cui alla citata ordinanza e che la questione e' rilevante nel presente giudizio;
P. Q. M. Visto l'art. 23 della legge 11 marzo 1953, n. 87; Dichiara rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimita' costituzionale dell'art. 429, terzo comma, del c.p.c. in riferimento agli artt. 3, 36 e 38 della Costituzione e nei sensi di cui in premessa; Sospende il giudizio in corso; Ordina alla cancelleria di trasmettere gli atti alla Corte costituzionale e che l'ordinanza sia notificata al Presidente del Consiglio dei Ministri e comunicata ai Presidenti delle due Camere del Parlamento. Il presidente: (firma illeggibile) 91C0595