DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 13 dicembre 1991 

  Modificazione al decreto del Presidente del Consiglio dei  Ministri
6  settembre  1991  concernente la ripartizione del contingente delle
aspettative sindacali per il triennio 1991-93 per  il  personale  non
medico del comparto del "Servizio sanitario nazionale".
(GU n.27 del 3-2-1992)

                            IL PRESIDENTE
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  Vista la legge-quadro sul pubblico impiego 29 marzo 1983, n. 93;
  Visto  il  decreto del Presidente della Repubblica 5 marzo 1986, n.
68, concernente la determinazione e la composizione dei  comparti  di
contrattazione  collettiva  nel  pubblico  impiego, che, nell'art. 6,
definisce la composizione del comparto di  contrattazione  collettiva
riguardante il personale del "Servizio sanitario nazionale";
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 23 agosto 1988, n.
395  (recettivo  dell'accordo  intercompartimentale  per  il triennio
1988-90), che nell'art. 8  definisce  i  criteri  di  riferimento  da
utilizzare dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento
della   funzione   pubblica  per  la  determinazione  della  maggiore
rappresentativita' sul piano nazionale delle confederazioni  e  delle
organizzazioni   sindacali,   e  che  nell'art.  9  attribuisce  alla
Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento  della  funzione
pubblica  il  compito  di provvedere entro il primo trimestre di ogni
triennio, sentite le confederazioni  e  le  organizzazioni  sindacali
interessate,   alla  ripartizione  delle  aspettative  sindacali  per
ciascun comparto  di  contrattazione  collettiva  di  cui  al  citato
decreto del Presidente della Repubblica 5 marzo 1986, n. 68;
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 28 novembre 1990,
n. 384, contenente il regolamento  per  il  recepimento  delle  norme
risultanti  dalla  disciplina  prevista dall'accordo sindacale per il
triennio 1988-90 concernente  il  personale  del  comparto  "Servizio
sanitario nazionale";
  Visti  gli  articoli  27  e  28  del  decreto  del Presidente della
Repubblica n.  384/1990  che  hanno  dettato  nuove  disposizioni  in
materia  di  aspettative  sindacali  relativamente  al  personale non
medico  ricompreso  nell'ambito  del  comparto  "Servizio   sanitario
nazionale" in precedenza indicato;
  Visto  il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei Ministri 6
settembre 1991, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale  n.  256  del  31
ottobre  1991,  contenente  la  ripartizione  del  contingente  delle
aspettative sindacali per il triennio 1991/93 per  il  personale  non
medico del comparto del Servizio sanitario nazionale;
  Visto  il  comma  settimo  del  citato  art.  27  del  decreto  del
Presidente della Repubblica 28 novembre  1990,  n.  384,  secondo  il
quale  "Diverse  intese  tra  le  confederazioni  e le organizzazioni
sindacali  sulla  ripartizione  delle  aspettative  sindacali,  fermo
restando  il  numero  delle  stesse, sono comunicate all'ANCI ed alla
Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento  della  funzione
pubblica per i conseguenziali adempimenti";
  Vista  la  lettera  datata 3 dicembre 1991, inviata alla Presidenza
del Consiglio dei Minsitri - Dipartimento della funzione pubblica  ed
all'ANCI  con  la  quale  le  organizzazioni  sindacali CGIL/Sanita',
CISL/FISOS/Sanita'  ed  UIL/Sanita'   comunicano   "diverse   intese"
intervenute   tra   loro   circa  la  ripartizione  delle  quote  del
contingente delle aspettative sindacali retribuite definite in favore
di dette organizzazioni sindacali, per il triennio  1991-93,  con  il
citato  decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 6 settembre
1991,   fermo   restando   il  numero  complessivo  delle  menzionate
aspettative sindacali loro assegnate in ragione del rispettivo  grado
di  maggiore rappresentativita'sindacale accertato secondo la vigente
normativa;
  Preso atto  che  le  suddette  "diverse  intese"  consistono  nella
modificazione  della  ripartizione  delle  712  aspettative sindacali
retribuite assegnate complessivamente alle  organizzazioni  sindacali
di categoria, di cui al punto precedente, dall'art. 4 del decreto del
Presidente   del   Consiglio  dei  Ministri  6  settembre  1991  (310
aspettative  sindacali  alla  CISL/FISOS/Sanita',   258   aspettative
sindacali   alla   CGIL/Sanita'  e  144  aspettative  sindacali  alla
UIL/Sanita') e che tali "diverse  intese"  sono  intervenute  per  la
redistribuzione  delle  menzionate 712 aspettative sindacali, in modo
da attribuire le  stesse,  per  il  triennio  1991-93,  nel  comparto
"Sanita'"  -  personale "non medico" nella richiesta misura di n. 291
alla CISL/FISOS/Sanita', di n. 248 alla CGIL/Sanita' e di n. 173 alla
UIL/Sanita';
  Constatato che le  richiamate  "diverse  intese"  non  alterano  il
numero globale delle aspettative sindacali assegnate complessivamente
alle  menzionate  organizzazioni sindacali di categoria con il citato
decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 6 settembre 1991;
  Ritenuto che  occorre  provvedere  ai  "conseguenzali  adempimenti"
posti  a  carico  della  Presidenza  del  Consiglio  dei  Minsitri  -
Dipartimento della funzione pubblica dall'art. 27, settimo comma, del
decreto del Presidente della Repubblica n. 384/1990;
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei  Ministri  del  3
maggio  1991, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 105 del 7 maggio
1991, concernente la delega di funzioni del Presidente del  Consiglio
dei Ministri al Ministro per la funzione pubblica;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  La  lettera  b)  dell'unico  comma  dell'art.  4  del  decreto  del
Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  del  6  settembre  1991  -
pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  n.  256 del 31 ottobre 1991 -
concernente  la  ripartizione  del  contingente   delle   aspettative
sindacali  per  il  triennio  1991-93 per il personale non medico del
comparto del  "Servizio  sanitario  nazionale"  e'  sostituita  dalla
seguente:
   "b)    alle   seguenti   organizzazioni   sindacali   maggiormente
rappresentative sul piano nazionale di cui all'art.  3  del  presente
decreto,  relativamente all'attribuzione della quota del 90 per cento
del citato contingente complessivo (n.  787  aspettative  sindacali),
effettuando  la  ripartizione  tra  le stesse in rapporto al grado di
rappresentativita' accertato per ciascuna  di  esse  e  tenuto  conto
delle  "diverse  intese"  intervenute tra le organizzazioni sindacali
CISL/FISOS/Sanita', CGIL/Sanita' e UIL/Sanita' di cui in preambolo:
1) CISL/FISOS/Sanita'. . . . . . . . . .  291 aspettative sindacali
2) CGIL/Sanita'. . . . . . . . . . . . .  248      "         "
3) UIL/Sanita' . . . . . . . . . . . . .  173      "         "
4) CIDA/SIDIRSS ('dirigenza'). . . . . .    5      "         "
5) CONFEDIR/Dirsan ('dirigenza') . . . .    1      "         "
6) CIDIESSE ('particolari categorie'). .   12      "         "
7) AUPI ('particolari categorie')  . . .    5      "         "
8) CISAS/Sanita' ('speciale deroga') . .   32      "         "
9) CISAS/Sanita' ('speciale deroga') . .   20      "         "
                                          ---
                              Totale. . . 787 aspettative sindacali".
  Il  presente  decreto  sara'  trasmesso alla Corte dei conti per la
registrazione e  sara'  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica italiana.
   Roma, 13 dicembre 1991
                     p. Il Presidente del Consiglio dei Ministri
                        Il Ministro per la funzione pubblica
                                        GASPARI
Registrato alla Corte dei conti il 14 gennaio 1992
Registro n. 1 Presidenza, foglio n. 331