DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 11 aprile 1992 

  Dichiarazione  dello stato di emergenza, ai sensi dell'art. 5 della
legge 24 febbraio 1992, n. 225, nella zona del  comune  di  Zafferana
Etnea, a causa del flusso lavico dell'Etna.
(GU n.87 del 13-4-1992)

              IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  Vista la legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Considerata la grave situazione venutasi a creare, nelle prime  ore
del  giorno 10 aprile 1992, nella zona del comune di Zafferana Etnea,
dove il deflusso della colata lavica in corso dal 14 dicembre 1991 ha
assunto caratteri di estrema pericolosita' per  l'abitato  e  per  il
territorio,  a  causa  del  superamento  delle  opere di contenimento
disposte dal Ministro per il coordinamento  della  protezione  civile
con ordinanza n. 2205/FPC in data 2 gennaio 1992;
  Vista  la nota in data 11 aprile 1992, con la quale il Ministro per
il coordinamento  della  protezione  civile  relaziona  sul  fenomeno
eruttivo  in  atto,  allegando  il  verbale dal quale emerge la grave
situazione di pericolo incombente sul comune di Zafferana  Etnea  per
effetto del percorso assunto dalla colata lavica;
  Ritenuto   che,   effettivamente,   la  situazione  innanzi  citata
determina   una   grave   emergenza    non    fronteggiabile    dalle
amministrazioni  competenti  in  via  ordinaria  e  che,  quindi,  la
situazione sia tale da legittimare lo stato  di  emergenza  ai  sensi
dell'art. 5 della citata legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Vista  la  deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella
riunione dell'11 aprile 1992;
  Sulla proposta del Ministro per il coordinamento  della  protezione
civile;
                              Decreta:
  Si  dichiara  lo  stato  di  emergenza nel territorio del comune di
Zafferana Etnea, nonche'  degli  altri  comuni  che  potranno  essere
interessati dal fenomeno calamitoso indicato nelle premesse.
  Il  termine  finale  di  efficacia  del presente decreto, correlato
all'evolversi dell'eruzione in atto,  sara'  fissato  con  successivo
provvedimento   alla   cessazione   dello   stato   di  pericolosita'
dell'evento, da accertare a cura della commissione grandi rischi.
  Il presente decreto ha effetto immediato.
   Roma, 11 aprile 1992
                             Il Presidente del Consiglio dei Ministri
                                            ANDREOTTI
Il Ministro per il coordinamento
   della protezione civile
           CAPRIA