Autorizzazione alla concessione di mutui da parte della Cassa depositi e prestiti a favore della regione Campania per il finanziamento di sette interventi in materia di acquedotti di competenza regionale.(GU n.106 del 8-5-1992)
IL MINISTRO DEI LAVORI PUBBLICI Vista la legge 11 marzo 1988, n. 67, recante "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato" (legge finanziaria 1988); Visto in particolare l'art. 17, comma 38, della citata legge che autorizza il concorso dello Stato nella misura del 90% della spesa ammissibile risultante dal progetto, necessaria per l'esecuzione da parte delle regioni di opere di costruzione, ampliamento e sistemazione di acquedotti non di competenza statale nonche' per le ralative opere di adduzione; Visto lo stesso art. 17, comma 42, che prescrive che per gli interventi di cui sopra i relativi progetti siano presentati al Ministero dei lavori pubblici che autorizza la concessione del mutuo sulla base di criteri stabiliti dal CIPE, prescrivendo, altresi', che detti criteri, in particolare, prevedono la revoca dell'autorizzazione alla concessione del mutuo nel caso in cui le opere relative al progetto finanziato non risultino avviate entro un anno dalla data di concessione del mutuo stesso; Vista la nota 13 ottobre 1989, n. 1894, con la quale l'assessorato ai lavori pubblici della regione Campania ha trasmesso copia della deliberazione della giunta n. 4686 adottata nella seduta del 3 ottobre 1989, contenente i progetti da finanziare elencati in ordine di priorita', e le schede tecniche relative agli stralci funzionali degli interventi da finanziare; Visto il decreto del Ministro dei lavori pubblici n. 630 del 12 dicembre 1989 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 301 del 28 dicembre 1989), con il quale veniva autorizzata la concessione da parte della Cassa depositi e prestiti a favore della regione Campania di mutui finalizzati all'esecuzione di nove interventi di acquedotti, tra i quali quello relativo ad uno stralcio funzionale dell'acquedotto vesuviano Ercolano per l'importo di lire 20.246,5 milioni; Considerato che la Cassa depositi e prestiti ha gia' concesso i relativi mutui in data 20 giugno 1991 per la realizzazione degli interventi ammessi con il citato decreto del Ministro dei lavori pubblici; Viste le note n. 1338 del 14 gennaio 1992 e n. 3963 del 14 febbraio 1992, con le quali il settore acque e acquedotti della regione Campania ha trasmesso copia della deliberazione della giunta regionale n. 9286, adottata nella seduta del 19 dicembre 1991, contenenti le motivazioni per le quali il citato intervento relativo all'acquedotto vesuviano Ercolano (stralcio funzionale) non risulta piu' rispondente, ai criteri di ammissibilita' stabiliti dal CIPE con la surrichiamata deliberazione, a causa della mutata condizione di titolarita' gestionale delle opere intervenuta successivamente alla concessione del mutuo; Viste le nuove priorita' di intervento stabilite con la anzidetta deliberazione della giunta regionale a seguito delle differenti situazioni determinatesi con gli interventi acquedottistici disposti nel periodo di "emergenza idrica" con apposite ordinanze del Ministro della protezione civile (attivazione dell'acquedotto Campania occidentale); Considerato che la regione Campania ha deliberato di destinare agli interventi costituenti le suddette nuove priorita' l'importo del mutuo gia' assentito dalla Cassa depositi e prestiti per lo "stralcio funzionale del progetto esecutivo di razionalizzazione e controllo del sistema di adduzione dell'acquedotto vesuviano Ercolano"; Ritenuta, pertanto, la necessita' di modificare il decreto del Ministro dei lavori pubblici in data 12 dicembre 1989 per tenere conto delle variazioni richieste dalla regione Campania con la succitata deliberazione; Visto il testo unico delle leggi sugli interventi nel Mezzogiorno, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 6 marzo 1978, n. 218; Viste le risultanze dell'istruttoria compiuta sui singoli nuovi progetti prioritari sopracitati, ai fini della verifica della loro rispondenza ai requisiti di ammissibilita', nonche' del rispetto degli obiettivi prioritari fissati dalla citata deliberazione CIPE; Decreta: Art. 1. Ai sensi e per gli effetti dell'art. 17, commi 38 e 42, della legge 11 marzo 1988, n. 67, recante "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 1988)" e' autorizzata, per l'importo di lire 20.246,5 milioni, gia' assentito in data 20 giugno 1991, la concessione da parte della Cassa depositi e prestiti a favore della regione Campania di mutui finalizzati alla esecuzione degli interventi sottoindicati, in sostituzione di quello dell'acquedotto vesuviano Ercolano relativo al primo stralcio del progetto esecutivo di razionalizzazione e controllo del sistema di adduzione, gia' autorizzato per l'importo di lire 20.246,5 milioni con decreto ministeriale 12 dicembre 1989 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 301 del 28 dicembre 1989: Importo da finanziare Denominazione dell'intervento (Lire x 1000) - - 1) Consorzio acquedotto penisola sorrentina - Opere di completamento - 2 lotto funzionale............................... 2.340.000 2) Consorzio acquedotto penisola sorrentina - Adeguamento rete idrica consortile - 7 lotto funzionale....................... 2.700.000 3) Comune di Afragola - Opere di completamento ed estendimento della rete di distribuzione idrica della citta' e del comune di Casalnuovo................................. 6.678.000 4) Comune di Ponte (Benevento) - Progetto dei lavori di ampliamento e ristrutturazione della rete idrica urbana................... 972.000 5) Comune di Villa Literno - Lavori di ampliamento ed integrazione della rete idrica interna............................. 4.089.400 6) Comune di Lettere - Potenziamento ed adeguamento della rete idrica comunale..... 2.538.900 7) Comune di Solopaca - Progetto esecutivo di ristrutturazione e ammodernamento dell'acquedotto comunale................... 928.200 Roma, 15 aprile 1992 Il Ministro: PRANDINI