DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 19 maggio 1992 

  Dichiarazione   dello   stato   di   emergenza   per   fronteggiare
l'eccezionale   pericolo   derivante   dal   massiccio   esodo  delle
popolazioni provenienti dalla Bosnia-Erzegovina.
(GU n.117 del 21-5-1992)

                            IL PRESIDENTE
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  Vista la legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Considerata la grave situazione venutasi a  creare  nella  zona  di
confine  tra l'Italia e la Slovenia e la Croazia, dove, a seguito dei
noti eventi bellici in corso in Bosnia-Erzegovina, si e'  determinato
un  esorbitante  ed  anomalo  afflusso  di  profughi  dalle zone dove
infuriano i combattimenti, che  minaccia  di  riversarsi  nei  nostri
territori,  determinando  un  massiccio afflusso di popolazioni nelle
regioni italiane confinanti;
  Vista la relazione in data 18 maggio 1992 con la quale il  Ministro
per  gli  italiani all'estero e l'immigrazione relaziona sul fenomeno
migratorio in atto;
  Ritenuta  l'esigenza  di  adottare  procedure   piu'   snelle   per
provvedere  agli interventi necessari per fronteggiare la particolare
situazione innanzi citata, non effettuabili in via ordinaria da parte
delle competenti amministrazioni;
  Considerato che a tal fine e' opportuno attivare i poteri in deroga
del  Ministro  per  il  coordinamento  della  protezione   civile   e
dichiarare  lo  stato  di emergenza ai sensi dell'art. 5 della citata
legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri in data 19 maggio
1992;
  Sulla proposta del Presidente del Consiglio d'intesa con i Ministri
per gli italiani all'estero e l'immigrazione,  per  il  coordinamento
della protezione civile, degli affari esteri e dell'interno;
                              Decreta:
  Si  dichiara  lo  stato di emergenza in relazione al pericolo di un
massiccio ed anomalo afflusso da  parte  di  profughi  della  Bosnia-
Erzegovina.
  Il  termine  finale  di  efficacia  del presente decreto, correlato
all'evolversi della situazione in atto nei Paesi della ex  Jugoslavia
interessati   dagli  eventi  bellici  in  corso,  sara'  fissato  con
successivo provvedimento alla cessazione dello stato di pericolosita'
dell'evento, su indicazione del Ministero degli affari esteri.
  Il Ministro  per  il  coordinamento  della  protezione  civile,  su
richiesta  del  Ministro per gli italiani all'estero e l'immigrazione
formulata  d'intesa  col  Ministro  dell'interno,  adottera'   previa
acquisizione  dei  fondi  occorrenti  i  provvedimenti  necessari per
fronteggiare la dichiarata situazione di emergenza.
  Il presente decreto ha effetto immediato.
   Roma, 19 maggio 1992
              Il Presidente del Consiglio dei Ministri
                              ANDREOTTI
      Il Ministro per gli italiani all'estero e l'immigrazione
                               BONIVER
      Il Ministro per il coordinamento della protezione civile
                               CAPRIA
                   Il Ministro degli affari esteri
                             DE MICHELIS
                      Il Ministro dell'interno
                               SCOTTI