MINISTERO DELL'INTERNO

COMUNICATO

                     Ricompense al valor civile
(GU n.140 del 16-6-1992)

   Con  decreto  del  Presidente  della  Repubblica 14 febbraio 1992,
sulla proposta del  Ministro  dell'interno,  e'  stata  conferita  la
medaglia  d'oro al valor civile alla memoria dell'imprenditore Libero
Grassi,  con  la  motivazione  di  seguito  riportata:  "Imprenditore
siciliano,  consapevole del grave rischio cui si esponeva, sfidava la
mafia   denunciando   pubblicamente   richieste   di   estorsioni   e
collaborando  con  le  competenti  autorita'  nell'individuazione dei
malviventi. Per tale non comune coraggio e per  il  costante  impegno
nell'opporsi  al  criminale  ricatto  rimaneva  vittima  di  un  vile
attentato. Splendido esempio  di  assoluta  integrita'  morale  e  di
elette   virtu'  civiche,  spinte  sino  all'estremo  sacrificio".  -
Palermo, 29 agosto 1991.
   Con decreto del Presidente della Repubblica 17 aprile 1992,  sulla
proposta  del  Ministro  dell'interno, e' stata conferita la medaglia
d'oro al valor civile alla bandiera della Polizia  di  Stato  con  la
motivazione di seguito riportata: "Nell'arco dell'ultimo decennio che
ha visto il moltiplicarsi di gravi fenomeni delittuosi ad opera della
criminalita'  comune ed organizzata, la Polizia di Stato, fedele alla
sua nobile tradizione di onore, dedizione e valore, si  e'  prodigata
con professionalita', tenacia e spirito di sacrificio per riaffermare
e  rafforzare  la  preminenza  della  legge  nei  rapporti  sociali e
fornendo, con l'olocausto di centinaia di caduti feriti ed  invalidi,
il  suo  prezioso  contributo  per  la  liberta'  e  la sicurezza dei
cittadini". - Territorio nazionale, 1981-1991.
   Con decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1992,  sulla
proposta  del  Ministro  dell'interno, e' stata conferita la medaglia
d'argento   al   valor   civile   alle   persone   sottoindicate   in
riconoscimento   delle   azioni  coraggiose  di  seguito  a  ciascuna
riportate:
   Appuntato scelto dei carabinieri Germano Giovanni Bonello,  il  28
luglio 1991, in Lusignano di Albenga (Savona). - Libero dal servizio,
con  cosciente sprezzo del pericolo e generoso altruismo, interveniva
in soccorso degli occupanti di un'autovettura in fiamme, riuscendo  a
trarli  in  salvo  pochi  attimi prima dell'esplosione del serbatoio.
Fulgido esempio di non comune ardimento ed alto senso del dovere.
   Appuntato della Guardia di finanza Giovanni  Di  Gregorio,  il  29
marzo 1991, in S. Maria di Licodia (Catania). - Libero dal servizio e
disarmato, con pronta determinazione e sprezzo del pericolo, riusciva
a  sventare  un  tentavio  di  rapina  perpetrato  ai  danni  di  una
gioielleria ed a far arrestare uno dei malviventi. Nobile esempio  di
grande coraggio ed elette virtu' civiche.
   Appuntato  scelto  dei  carabinieri  Sergio Segato, il 19 dicembre
1991, in Cengiaretto di Adria (Rovigo). - Con generoso  altruismo  ed
alto  senso  del  dovere, non esitava ad immergersi nelle acque di un
canale riuscendo a trarre in salvo una donna che vi si era gettata  a
scopo  suicida.  Nobile esempio di elette virtu' civiche e non comune
ardimento.
   Con decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1992,  sulla
proposta  del  Ministro  dell'interno, e' stata conferita la medaglia
d'argento al valor  civile  all'assistente  della  Polizia  di  Stato
Carmine   Iannaccone  in  riconoscimento  dell'azione  coraggiosa  di
seguito riportata: "In servizio  di  scorta  a  valori  postali,  con
grande  coraggio  e  cosciente  sprezzo  del pericolo, affrontava sei
rapinatori che proditoriamente gli esplodevano  contro  alcuni  colpi
d'arma  da fuoco ferendolo in modo gravissimo. Nobile esempio di alto
senso del dovere e non comune ardimento". - Napoli, 19 giugno 1991.
   Con decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1992,  sulla
proposta  del  Ministro  dell'interno, e' stata conferita la medaglia
d'oro al valor civile alla memoria delle persone sottoindicate con la
motivazione di seguito a ciascuna riportata:
   Alla memoria del carabiniere Otello Stefanini, medaglia  d'oro  al
valor  civile,  con  la  seguente  motivazione:  "Capo  pattuglia  in
servizio notturno di vigilanza  insieme  ad  altri  due  pari  grado,
veniva  proditoriamente  fatto segno ad improvvisa azione di fuoco da
parte di tre malviventi e, nonostante le ferite mortali,  tentava  di
reagire  con  l'arma  in  dotazione  prima di accasciarsi esanime sul
volante del mezzo militare. Nobile esempio  di  altissimo  senso  del
dovere e non comune ardimento portati fino all'estremo sacrificio". -
Bologna, 4 gennaio 1991.
   Alla  memoria  del  carabiniere  Mauro Mitilini, medaglia d'oro al
valor civile, con la seguente motivazione: "Componente  di  pattuglia
in  servizio  notturno  di vigilanza insieme ad altri due pari grado,
veniva proditoriamente fatto segno ad improvvisa azione di  fuoco  da
parte  di tre malviventi e, nonostante le ferite mortali, reagiva con
l'arma in dotazione prima di accasciarsi  al  suolo  esanime.  Nobile
esempio  di altissimo senso del dovere e non comune ardimento portati
fino all'estremo sacrificio". - Bologna, 4 gennaio 1991.
   Alla memoria del carabiniere  Andrea  Moneta,  medaglia  d'oro  al
valor  civile,  con la seguente motivazione: "Componente di pattuglia
in servizio notturno di vigilanza insieme ad altri  due  pari  grado,
veniva  proditoriamente  fatto segno ad improvvisa azione di fuoco da
parte di tre malviventi e, nonostante le ferite mortali, reagiva  con
l'arma  in  dotazione  prima  di accasciarsi al suolo esanime. Nobile
esempio di altissimo senso del dovere e non comune ardimento  portati
fino all'estremo sacrificio". - Bologna, 4 gennaio 1991.
   Alla  memoria  del  sovrintendente  capo  della  Polizia  di Stato
Salvatore Aversa, medaglia d'oro al valor  civile,  con  la  seguente
motivazione:  "Sovrintendente capo della Polizia di Stato, nonostante
le  continue  minacce  e  ritorsioni,  perseverava,  con  spirito  di
abnegazione ed elevata capacita' professionale, in difficili indagini
di  polizia  giudiziaria in un ambiente ad alto rischio e contaminato
da infiltrazioni mafiose, rimanendo vittima, insieme alla moglie,  di
un vile attentato. Splendido esempio di assoluta integrita' morale ed
altissimo  senso  del  dovere  spinti fino all'estremo sacrificio". -
Lamezia Terme (Catanzaro), 4 gennaio 1992.
   Alla memoria dell'agente scelto della Polizia  di  Stato  Vincenzo
Bencivenga,   medaglia   d'oro  al  valor  civile,  con  la  seguente
motivazione:  "Addetto  al  servizio  antidroga,   mentre   procedeva
unitamente  ad  un collega alla perquisizione di un pericoloso evaso,
veniva fatto segno ad improvvisa azione di fuoco. Benche'  gravemente
ferito,  reagiva colpendo a morte il malvivente, prima di accasciarsi
al suolo esanime. Fulgido  esempio  di  non  comune  ardimento  e  di
altissimo   attaccamento   ai   doveri   istituzionali   spinti  fino
all'estremo sacrificio". - Verona, 14 marzo 1992.
   Alla memoria dell'agente scelto della Polizia  di  Stato  Ulderico
Biondani,   medaglia   d'oro   al   valor  civile,  con  la  seguente
motivazione:  "Addetto  al  servizio  antidroga,   mentre   procedeva
unitamente  ad  un collega alla perquisizione di un pericoloso evaso,
veniva  fatto segno ad improvvisa azione di fuoco. Benche' gravemente
ferito, reagiva colpendo a morte il malvivente, prima di  accasciarsi
al  suolo  esanime.  Fulgido  esempio  di  non  comune ardimento e di
altissimo  attaccamento   ai   doveri   istituzionali   spinti   fino
all'estremo sacrificio. - Verona, 14 marzo 1992.
   Con  decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1992, sulla
proposta del Ministro dell'interno, e' stata conferita la medaglia di
bronzo al valor civile alle persone sottoindicate  in  riconoscimento
delle azioni coraggiose di seguito a ciascuna riportate:
   Appuntato  della  Guardia  di  finanza  Maurizio  Tamborino, il 23
giugno 1991, in Villa Rosa di Martinsicuro  (Teramo).  -  Libero  dal
servizio,  con  generoso  slancio  si  tuffava in mare per salvare un
giovane in procinto di annegare e, dopo  averlo  tratto  in  salvo  a
riva, prestava al malcapitato le prime necessarie cure.
   Assistente  della  Polizia di Stato Giuseppe Tulini, il 22 gennaio
1991, in Volterra (Pisa). - Con grande professionalita' e non  comune
coraggio,  nonostante  la  minaccia  di  un bandito armato, riusciva,
insieme ad un collega, a  creare  un  varco  attraverso  un  cunicolo
scavando  con  le  proprie  mani,  per raggiungere il rifugio ove era
tenuto segregato un bambino rapito.
   Agente scelto della  Polizia  di  Stato  Antonio  Ferrara,  il  22
gennaio 1991, in Volterra (Pisa). - Con grande professionalita' e non
comune  coraggio,  nonostante  la  minaccia  di  un  bandito  armato,
riusciva, insieme ad un collega, a  creare  un  varco  attraverso  un
cunicolo scavando con le proprie mani, per raggiungere il rifugio ove
era tenuto segregato un bambino rapito.
   Sovraintendente  del  Corpo  di  polizia  penitenziaria  Francesco
Esposito, il 28 ottobre 1989, in Milano. - Con alto senso del  dovere
e  grave  rischio  personale  partecipava,  con alcuni colleghi, alla
ricerca di due detenuti evasi da una casa di reclusione, riuscendo  a
catturarne uno nonche' un complice che lo aveva favorito nella fuga.
   Agente  del  Corpo  di polizia penitenziaria Giuseppe Pilia, il 28
ottobre 1989, in Milano. - Con alto senso del dovere e grave  rischio
personale  partecipava,  con  alcuni  colleghi,  alla  ricerca di due
detenuti evasi da una casa di reclusione, riuscendo a catturarne  uno
nonche' un complice che lo aveva favorito nella fuga.
   Agente  del  Corpo di polizia penitenziaria Giuseppe Contarino, il
28 ottobre 1989, in Milano. - Con  alto  senso  del  dovere  e  grave
rischio  personale  partecipava, con alcuni colleghi, alla ricerca di
due detenuti evasi da una casa di reclusione, riuscendo a  catturarne
uno nonche' un complice che lo aveva favorito nella fuga.
   Brigadiere  della  Guardia  di  finanza  Angelino  Piredda,  il  6
febbraio  1991,  in  Milano.  -  Libero  dal  servizio,  con   pronta
determinazione e grande risolutezza affrontava tre malviventi intenti
a  nascondere  la  refurtiva, riuscendo a trattenerli sino all'arrivo
dei carabinieri.
   Appuntato di mare della Guardia di finanza Francesco Bottalico, il
3 luglio 1991, in Napoli. - Libero dal servizio, con alto  senso  del
dovere  e  generoso  slancio, affrontava due malviventi che tentavano
una rapina ai danni di un giovane, riuscendo ad immobilizzare uno  di
essi ed a trattenerlo sino all'arrivo dei carabinieri.
   Sottotenente  carabinieri  Oreste  Liporace,  il 9 agosto 1990, in
Belvedere Marittimo (Cosenza). -  Libero  dal  servizio,  con  grande
senso  di  altruismo  ed incurante del grave rischio personale per le
proibitive condizioni atmosferiche non esitava a tuffarsi in mare per
soccorrere due naufraghi in procinto di annegare riuscendo  a  trarli
in salvo.
   Vice brigadiere dei carabinieri Nicola Zappu, il 6 luglio 1991, in
Marsciano  (Perugia).  -  Con  spirito  di  abnegazione  e non comune
coraggio, non esitava a calarsi in un pozzo,  traendo  in  salvo  una
donna che vi si era gettata con propositi suicidi.
   Agente  scelto della Polizia di Stato Giuseppe Drago, il 16 giugno
1991, in  Palermo.  -  Incurante  del  grave  rischio  personale,  si
introduceva  con  alcuni colleghi in una palazzina semidistrutta e in
fiamme a seguito dell'esplosione delle condutture di gas, riuscendo a
trarre in salvo una donna ed il suo figlioletto rimasti sepolti sotto
le macerie.
   Agente della Polizia di Stato Maria Teresa Mazzara, il  16  giugno
1991,  in  Palermo.  -  Incurante  del  grave  rischio  personale, si
introduceva con alcuni colleghi in una palazzina semidistrutta  e  in
fiamme a seguito dell'esplosione delle condutture di gas, riuscendo a
trarre in salvo una donna ed il suo figlioletto rimasti sepolti sotto
le macerie.
   Agente  della  Polizia  di  Stato Domenico Barbarino, il 16 giugno
1991, in  Palermo.  -  Incurante  del  grave  rischio  personale,  si
introduceva  con  alcuni colleghi in una palazzina semidistrutta e in
fiamme a seguito dell'esplosione delle condutture di gas, riuscendo a
trarre in salvo una donna ed il suo figlioletto rimasti sepolti sotto
le macerie.
   Agente della Polizia di Stato Giuseppe Lonatro, il 16 giugno 1991,
in Palermo. - Incurante del grave rischio personale,  si  introduceva
con  alcuni  colleghi  in  una  palazzina semidistrutta e in fiamme a
seguito dell'esplosione delle condutture di gas, riuscendo  a  trarre
in  salvo  una  donna  ed il suo figlioletto rimasti sepolti sotto le
macerie.
   Sovrintendente della Polizia di Stato Salvatore Calcaterra, il  15
maggio 1991, in S. Onofrio (Catanzaro). - Impegnato nelle ricerche di
pericolosi    latitanti    associati   a   cosche   mafiose,   faceva
coraggiosamente irruzione insieme ad un collega nell'abitazione di un
pregiudicato, che reagiva esplodendo alcuni colpi di fucile.  Sebbene
ferito rispondenva al fuoco colpendo a morte il malvivente.
   Agente  scelto  della Polizia di Stato Michele Zanon, il 15 maggio
1991, in S.  Onofrio  (Catanzaro).  -  Impegnato  nelle  ricerche  di
pericolosi    latitanti    associati   a   cosche   mafiose,   faceva
coraggiosamente irruzione nell'abitazione  di  un  pregiudicato,  che
reagiva  esplodendo  alcuni  colpi  di  fucile. Unitamente al collega
rispondenva al fuoco, colpendo a morte il malvivente.
   Con decreto del Presidente della Repubblica 8 maggio  1992,  sulla
proposta  del  Ministro dell'interno, sono state conferite ricompense
al valor civile alle persone sottoindicate  in  riconoscimento  delle
azioni coraggiose di seguito a ciascuna riportate:
                         Medaglie d'argento
   Assistente  della  Polizia  di  Stato Efisio Campus, il 1 febbraio
1992, in Mantova. - Libero  dal  servizio,  con  generoso  slancio  e
coraggio   non  comune  affrontava  un  individuo  armato  che  stava
perpetrando una rapina riuscendo, insieme ad  un  altro  animoso,  ad
immobilizzarlo e disarmarlo. Nobile esempio di sprezzo del pericolo e
di altissimo senso del dovere.
   Agente  della Polizia di Stato Antonio Moro, il 18 luglio 1991, in
Milano. - Componente l'equipaggio di  una  volante,  con  coraggio  e
determinazione  si  addentrava  in una fabbrica in fiamme riuscendo a
condurre all'esterno due uomini in stato di choc. Rientrava poi nello
stabile in soccorso di una terza persona, traendola  in  salvo  pochi
istanti prima del crollo dell'edificio. Nobile esempio di sprezzo del
pericolo e di altissimo senso del dovere.
   Agente  della  Polizia di Stato Oscar Bassi, il 18 luglio 1991, in
Milano. - Componente l'equipaggio di  una  volante,  con  coraggio  e
determinazione  si  addentrava  in una fabbrica in fiamme riuscendo a
condurre all'esterno due uomini in stato di choc. Rientrava poi nello
stabile in soccorso di una terza persona, traendola  in  salvo  pochi
istanti prima del crollo dell'edificio. Nobile esempio di sprezzo del
pericolo e di altissimo senso del dovere.
   Agente  della Polizia di Stato Edo Drecogna, il 18 luglio 1991, in
Milano. - Componente l'equipaggio di  una  volante,  con  coraggio  e
determinazione  si  addentrava  in una fabbrica in fiamme riuscendo a
condurre all'esterno due uomini in stato di choc. Rientrava poi nello
stabile in soccorso di una terza persona, traendola  in  salvo  pochi
istanti prima del crollo dell'edificio. Nobile esempio di sprezzo del
pericolo e di altissimo senso del dovere.
   Assistente  capo  della Polizia di Stato Giovanni Benedetto, il 29
aprile 1991, in  Alcamo  (Trapani).  -  Impegnato  in  una  pressante
attivita' di prevenzione e repressione della criminalita' in una zona
ad  alta  densita' mafiosa, si apprestava al controllo di una vettura
in transito, ma veniva improvvisamente raggiunto da numerosi colpi di
fucile esplosi dagli occupanti  della  stessa,  rimanendo  gravemente
ferito.  Nobile  esempio di sprezzo del pericolo e di altissimo senso
del dovere.
   Agente scelto della Polizia di Stato Nicolo' Ciotta, il 29  aprile
1991,  in Alcamo (Trapani). - Impegnato in una pressante attivita' di
prevenzione e repressione della criminalita'  in  una  zona  ad  alta
densita'  mafiosa,  usando  l'arma  in  dotazione  affrontava  alcuni
malviventi che, nel corso  delle  operazioni  di  controllo,  avevano
gravemente   ferito  un  superiore,  riuscendo  ad  impedire  che  il
proditorio agguato fosse portato a termine. Nobile esempio di sprezzo
del pericolo e di altissimo senso del dovere.
   Assistente della Polizia di Stato Efisio Porceddu, 6 agosto  1989,
in  Santa  Margherita  di Pula (Cagliari). - Libero dal servizio, con
generoso slancio e sprezzo del pericolo si tuffava in  mare,  insieme
alla  propria  moglie,  in  soccorso  di  due  bambine in procinto di
annegare e dopo reiterati sforzi riusciva, nonostante  le  proibitive
condizioni  del  mare,  a  trarre  in  salvo  una di esse. Doveva poi
nuovamente immergersi in aiuto della  consorte,  venutasi  a  trovare
improvvisamente  in  difficolta'.  Nobile  esempio  di  elette virtu'
civiche e di altissimo senso del dovere.
                          Medaglie di bronzo
   Marilena Chierichetti, il 6 agosto 1989, in S. Margherita di  Pula
(Cagliari). - Con generoso slancio e sprezzo del pericolo, si tuffava
in  mare  insieme  al  proprio  coniuge in soccorso di due bambine in
procinto di annegare. Dopo reiterati  sforzi  riusciva  a  trarre  in
salvo  una  di  esse  ma  veniva trascinata dalle onde di risacca, e,
esausta, doveva essere a sua volta soccorsa.
   Agente scelto della Polizia di Stato Sergio Bonci, il 19  dicembre
1991,  in  Torino.  -  Con  generoso slancio e alto senso del dovere,
interveniva  in  soccorso  di  uno  sventurato  che   minacciava   di
suicidarsi  gettandosi  da un'alta impalcatura e riusciva, insieme ad
altri colleghi, ad afferrarlo impedendogli di precipitare.
   Agente scelto della  Polizia  di  Stato  Fabrizio  Urraci,  il  19
dicembre  1991,  in  Torino.  - Con generoso slancio e alto senso del
dovere, interveniva in soccorso di uno sventurato che  minacciava  di
suicidarsi  gettandosi  da un'alta impalcatura e riusciva, insieme ad
altri colleghi, ad afferrarlo impedendogli di precipitare.
   Agente della Polizia di Stato Enrico Sereno, il 19 dicembre  1991,
in   Torino.  -  Con  generoso  slancio  e  alto  senso  del  dovere,
interveniva  in  soccorso  di  uno  sventurato  che   minacciava   di
suicidarsi  gettandosi  da un'alta impalcatura e riusciva, insieme ad
altri colleghi, ad afferrarlo impedendogli di precipitare.
   Agente della Polizia di Stato Paolo D'Orazio, il 19 dicembre 1991,
in  Torino.  -  Con  generoso  slancio  e  alto  senso  del   dovere,
interveniva   in   soccorso  di  uno  sventurato  che  minacciava  di
suicidarsi gettandosi da un'alta impalcatura e riusciva,  insieme  ad
altri colleghi, ad afferrarlo impedendogli di precipitare.
   Con  decreto  del  Presidente  della Repubblica 12 maggio 1992, e'
stata conferita al brigadiere dei carabinieri Giovanni Prestipino  la
medaglia di bronzo al valor civile, in commutazione dell'attestato di
pubblica   benemerenza   al   valor   civile   concesso  con  decreto
ministeriale 22 maggio 1991, con la motivazione di seguito riportata:
"In occasione di violento incendio sviluppatosi in un  convento,  con
generoso  slancio  e  cosciente  sprezzo del pericolo si introduceva,
unitamente al proprio comandante di stazione ed a vigile urbano,  nei
locali  invasi  dal fuoco e dal fumo, riuscendo a trarre in salvo tre
persone anziane che vi erano rimaste imprigionate. Si  prodigava  poi
nell'opera  di spegnimento delle fiamme". - Castelbuono (Palermo), 29
dicembre 1989.
   Con decreto del Presidente della Repubblica 12 maggio 1992,  sulla
proposta  del  Ministro dell'interno, sono state conferite ricompense
al valor civile alle persone sottoindicate  in  riconoscimento  delle
azioni coraggiose di seguito a ciascuna riportate:
                         Medaglie d'argento
   All'appuntato   di   mare   della   Guardia  di  finanza  Giuseppe
Santacaterina, medaglia d'argento al valor civile,  con  la  seguente
motivazione: "Con pronta determinazione ed incurante del pericolo per
la  propria  incolumita'  personale, si tuffava nelle acque del porto
per soccorrere un giovane che vi  si  era  lanciato  con  la  propria
autovettura,  a scopo suicida. Nonostante le forti correnti riusciva,
dopo reiterati sforzi, a  trarre  in  salvo  il  malcapitato.  Nobile
esempio  di  alto  senso  del  dovere  e di elette virtu' civiche". -
Messina, 6 novembre 1991.
   Al brigadiere pilota della  Guardia  di  finanza  Augusto  Pitoni,
medaglia  d'argento  al  valor  civile,  con la seguente motivazione:
"Componente l'equipaggio di un elicottero della Guardia  di  finanza,
partecipava,  nonostante  le proibitive condizioni atmosferiche, alle
ricerche di un'imbarcazione con due famiglie a bordo e,  con  manovra
rischiosa  e  di  elevata  professionalita',  riusciva a recuperare i
sette naufraghi rifugiatisi su  una  spiaggetta.  Nobile  esempio  di
spirito  di  abnegazione e di elette virtu' civiche". - Casteldimezzo
(Pesaro), 14 luglio 1991.
   Al brigadiere pilota della Guardia di finanza  Antonio  Scappucci,
medaglia  d'argento  al  valor  civile,  con la seguente motivazione:
"Componente l'equipaggio di un elicottero della Guardia  di  finanza,
partecipava,  nonostante  le proibitive condizioni atmosferiche, alle
ricerche di un'imbarcazione con due famiglie a bordo e,  con  manovra
rischiosa  e  di  elevata  professionalita',  riusciva a recuperare i
sette naufraghi rifugiatisi su  una  spiaggetta.  Nobile  esempio  di
spirito  di  abnegazione e di elette virtu' civiche". - Casteldimezzo
(Pesaro), 14 luglio 1991.
   Al capitano dei  carabinieri  Dante  Roberto  Chiappini,  medaglia
d'argento  al  valor civile, con la seguente motivazione: "Comandante
di  compagnia  distaccata,   accorreva   nottetempo   in   aiuto   di
automobilista travolto da un fiume in piena e, con profondo altruismo
e  cosciente  sprezzo  del  pericolo, non esitava a calarsi insieme a
militare dipendente nelle impetuose acque riuscendo, dopo  estenuanti
sforzi,  a trarlo in salvo. Nobile esempio di alto senso del dovere e
di elette virtu' civiche". - Buonconvento (Siena), 19 novembre 1991.
   Al carabiniere Samuele  Di  Mauro,  medaglia  d'argento  al  valor
civile,   con  la  seguente  motivazione:  "In  servizio  a  stazione
distaccata, accorreva nottetempo in aiuto di  automobilista  travolto
da  un  fiume  in piena e, con profondo altruismo e cosciente sprezzo
del pericolo, non esitava a  calarsi  insieme  al  proprio  ufficiale
nelle  impetuose acque riuscendo, dopo estenuanti sforzi, a trarlo in
salvo. Nobile esempio di alto senso del dovere  e  di  elette  virtu'
civiche". - Buonconvento (Siena), 19 novembre 1991.
   Al  maresciallo  maggiore  dei  carabinieri  Vito  Paci,  medaglia
d'argento al valor civile, con la seguente  motivazione:  "Comandante
interinale  di  Compagnia,  intervenuto  presso esercizio commerciale
dove  era  in  corso  un  violento  incendio  causato  da   attentato
dinamitardo a scopo estorsivo, riusciva, con gravoso impegno fisico e
cosciente  sprezzo  del  pericolo,  a  trarre  in  salvo  due bambine
dall'abitazione sovrastante anch'essa invasa  dalle  fiamme.  Benche'
esausto,  tentava  poi  di penetrarvi nuovamente per soccorrere altre
persone rimaste imprigionate, ma ormai allo stremo restava  privo  di
sensi  a  causa anche delle forti esalazioni tossiche. Nobile esempio
di non comune spirito di abnegazione ed elevato senso del dovere".  -
Maletto (Catania), 2 luglio 1991.
   Al  maresciallo  maggiore  dei carabinieri Walter Galise, medaglia
d'argento al valor civile, con la seguente motivazione: "Appreso  che
due  autovetture erano precipitate in un canale, con generoso slancio
e grave rischio personale, si immergeva piu' volte nelle acque gelide
riuscendo ad estrarre dall'abitacolo ed a  trarre  sulla  sponda  due
malcapitati,  salvandoli  da sicura morte. Stremato dalla fatica e da
un  principio  di  assideramento,  era  costretto  a  desistere   dal
tentativo  di  soccorrere anche gli occupanti dell'altra autovettura.
Nobile esempio di alto senso del dovere e di elette virtu'  civiche".
- Lagosanto (Ferrara), 4 novembre 1991.
                         Medaglie di bronzo
   Appuntato  U.P.G.  dei  carabinieri  Santo  Olivastro, medaglia di
bronzo al valor civile,  con  la  seguente  motivazione:  "Addetto  a
nucleo  operativo  e  radiomobile di comando intermedio, intercettava
tre malviventi armati che poco prima avevano perpetrato una rapina ad
ufficio postale. Fatto proditoriamente  segno  a  colpi  di  pistola,
reagiva  prontamente  ferendo  e  successivamente  bloccando  uno dei
malfattori trovato in possesso della refurtiva e di due  pistole".  -
Frazione Moriondo di Moncalieri (Torino), 10 gennaio 1991.
   Brigadiere  dei  carabinieri Antonio Vitale, medaglia di bronzo al
valor  civile,  con  la  seguente  motivazione:  "Addetto  a   nucleo
operativo  e  radiomobile  di  comando  intermedio,  intercettava tre
malviventi armati che poco prima avevano  perpetrato  una  rapina  ad
ufficio  postale.  Fatto  proditoriamente  segno  a colpi di pistola,
reagiva  prontamente  ferendo  e  successivamente  bloccando  un  dei
malfattori  trovato  in possesso della refurtiva e di due pistole". -
Frazione Moriondo di Moncalieri (Torino), 10 gennaio 1991.
   Appuntato della Guardia  di  finanza  Paolo  Todaro,  medaglia  di
bronzo  al  valor  civile,  con  la seguente motivazione: "Libero dal
servizio, con generoso slancio e sprezzo del pericolo si tuffava  nel
mare  agitato  in  soccorso di due bambini in procinto di annegare e,
con l'aiuto di altro animoso, riusciva a trarli in salvo a  riva".  -
Porto Empedocle (Agrigento), 28 agosto 1991.
   Avv. Salvatore Collura, medaglia di bronzo al valor civile, con la
seguente motivazione: "Con generoso slancio e sprezzo del pericolo si
tuffava  nel  mare  agitato in soccorso di due bambini in procinto di
annegare e, con l'aiuto di altro animoso, riusciva a trarli in  salvo
a riva". - Porto Empedocle (Agrigento), 28 agosto 1991.
   Con  decreto del Presidente della Repubblica 19 maggio 1992, sulla
proposta del Ministro dell'interno, e' stata  conferita  la  medaglia
d'oro al valor civile alla memoria delle persone sottoindicate con la
motivazione di seguito a ciascuna riportata:
   Alla  memoria  del vice brigadiere dei carabinieri Gerardo Catena,
il 4 settembre 1991, in Lago di Massaciuccoli (Lucca).  -  Caduto  in
acqua  per  l'improvviso  capovolgimento  del natante sul quale era a
diporto con altre persone, guadagnava a nuoto la riva  e,  avvedutosi
che  il  proprio ufficiale era in procinto di annegare, con altissimo
senso del dovere e generoso slancio non esitava a  raggiungerlo,  ma,
ormai  allo  stremo delle forze, veniva travolto dalle onde, perdendo
la vita insieme al  malcapitato  ed  ad  altro  soccorritore.  Chiaro
esempio  di  elette  virtu'  civiche e di eccezionale coraggio spinti
fino al supremo sacrificio.
   Alla memoria di Marzo Fruzzetti, il 4 settembre 1991, in  Lago  di
Massaciuccoli   (Lucca).   -   Caduto   in   acqua  per  l'improvviso
capovolgimento del natante sul quale era a diporto con altre persone,
accorreva tempestivamente in soccorso di un compagno in  procinto  di
annegare.  Nel  generoso  tentativo veniva pero' travolto dalle onde,
perdendo la vita insieme al  malcapitato  e  ad  altro  soccorritore.
Splendido  esempio di elette virtu' civiche e di eccezionale coraggio
spinti fino al supremo sacrificio.
   Con decreto del Presidente della Repubblica del 1 giugno 1992,  e'
stata  conferita  la  medaglia  d'oro  al  valor civile alla bandiera
dell'Arma dei carabinieri con la motivazione  di  seguito  riportata:
"Durante  oltre  un  lustro,  salda nella sua articolata presenza sul
territorio e fedele al retaggio dei piu' alti valori di lealta' e  di
suprema  dedizione  alla Patria, l'Arma dei carabinieri, con diuturna
ed aspra lotta ad una criminalita' sempre piu' proterva ed  efferata,
rinnovava  mirabili  prove  di  elevata  perizia e intrepido eroismo,
luminosamente segnate dal sereno sacrificio di  numerosi  caduti  per
esaltare  il  prestigio  delle  libere istituzioni democratiche e per
affermare la forza della legge". - Territorio nazionale, 1985-1991.